Gli Etruschi Livorno sono pronti ad approcciare l’ultimo ostacolo di un tour de force che li vede impegnati in una serie di quattro partite consecutive. Il match contro i Sirbons Cagliari sarà una vera incognita per i labronici, visto che gli isolani non sono ancora scesi in campo in stagione e tutti gli assi di cui dispongono sono rimasti celati nelle loro maniche.
Per la squadra labronica, che torna all’Etruschi Football Field dopo due partite in trasferta, sarà importante vincere per archiviare questa prima parte di stagione con un record di 3-1 che darebbe buone possibilità di partecipazione ai play-off del Campionato Italiano di Terza Divisione di football americano. La partita che andrà in scena a partire dalle ore 14 del primo sabato di aprile si prospetta più lunga del classico formati di quattro quarti da 12 minuti, visto che al fischio finale andrà in scena il “quinto quarto” con i nostri labronici che offriranno un banchetto ai cagliaritani per celebrare la stima e l’amicizia che corre a tutti i livelli delle due società. Sicuramente sarà questa l’unica parte dell’incontro che non prevedrà nessuna incognita.
Jacopo Bardini, Offensive Coordinator del team labronico, ha così introdotto il match di questo sabato fra Etruschi e Sirbons Cagliari:
Come si prepara una partita contro un avversario che ancora non ha esordito in questa stagione 2017?
“Dobbiamo curare ogni aspetto per farci trovare pronti ad ogni eventualità che si potrebbe presentare. Abbiamo fatto un ripasso generale del nostro play-book e quindi abbiamo tutte le soluzioni a disposizione ed un roster pressoché al completo. Siamo pronti ad affrontare Cagliari con la consapevolezza che per risolvere l’ incognita rappresentata dal match servirà tanta comunicazione fra tutti i presenti. Ogni huddle di fine drive assumerà un’importanza ancora maggiore in questo caso”.
A Cecina, a causa delle condizioni metereologiche, avete giocato un football più basato sulle corse. Una buona prova per avere un “piano b” rodato nei prossimi impegni?
“Assolutamente sì. Ne avevamo parlato anche in fase di preparazione del campionato: il tipo di attacco che è stato implementato ci dà ampie possibilità di cambiare. Ci siamo semplicemente adattati alle condizioni che la partita richiedeva”.
Meglio essere rodati e un po’ più affaticati o freschi ma arrugginiti dopo i mesi di offseason?
“L’esordio è sempre un’ incognita. Nella nostra prima partita contro i Trappers abbiamo impiegato un quarto e mezzo per carburare, quindi un debutto non è mai facile. Noi arriviamo da tre partite di fila che hanno impegnato molto i ragazzi, a Grosseto c’è stato uno scontro molto fisico e nell’ultima trasferta abbiamo giocato un football ad elevato numero di contatti nel fango. Il lavoro di questa settimana è stato incentrato sull’eliminazione delle tossine accumulate dai nostri atleti in questo trittico di gare. Ripeto che la squadra sta bene, siamo pronti ad affrontare Cagliari e ad offrire uno spettacolo gradevole al nostro pubblico di casa”.
Ci attendiamo anche un bel “quinto quarto”:
“Sicuramente, come da tradizione, ci sarà un gran banchetto con gli amici dei Sirbons. Sarà un bel modo per regalare un sorriso anche a chi ha perso il confronto sportivo, le due squadre sono legate da profonda amicizia.Il cibo e la birra saranno un bel modo per festeggiare un dì di football”.
Quanto sarebbe importante archiviare questa prima parte di stagione sul 3-1?
“E’ assolutamente fondamentale, non sono ammesse altre soluzioni visto che vogliamo arrivare allo scontro diretto contro i Veterans Grosseto (in programma il 14/05, ndr) con la possibilità di giocarci il primo posto e per non prevaricarcela dobbiamo assumere che i nostri rivali vinceranno tutte le loro sfide e quindi dovremo fare altrettanto per restare in corsa fino a maggio per dimostrare di poter meritare il primo posto ribaltando il 14-6 dell’andata. Questi, però, sono discorsi che riguardano il futuro ed io preferisco concentrarmi su un presente che si chiama Sirbons Cagliari”.
Matteo Angiolini
Ufficio Stampa Etruschi Livorno