Il colpo del piccone

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LA LEGIO XIII SUBISCE LA SECONDA SCONFITTA: I MINATORI CAVE VINCONO 56 a 16

Una partita da dimenticare quella di domenica scorsa contro i Minatori Cave, che ha “regalato” a coach Mazzanti e tutto il suo team, la seconda sconfitta stagionale. Un punteggio forse anche troppo pesante, ma il 16-56 la dice lunga su come i legionari non siano entrati in partita contro i Minatori Cave. A dir del vero, nel primo quarto di gioco, i presupposti di una vittoria c’erano tutti: i legionari giocano due drive difensivi perfetti, mentre l’attacco lascia ben sperare e si chiudono i primi 12 minuti di gioco in vantaggio. E’ Hiroshi Mazzanti che lancia Iudicone in touchdown e poi si rende protagonista dei due punti aggiuntivi e inizia a far credere che finalmente è arrivato il “momento” Legio XIII. Un lungo drive dei Minatori si chiude con un fumble di Rossi, dopo che i lanci di Federico Ilardi su Macchi e le corse di Calvario vengono gestiti benissimo dalla difesa con in evidenza Rocchi e Colosi. Si arriva al secondo quarto di gioco e proprio sulla prima azione Legio – da giocare un terzo down – Mazzanti lancia su Faina che entra in end zone, poi la trasformazione da due punti con la corsa di Mazzei. Il punteggio di 16-0 galvanizza la squadra del presidente Tancioni ma i Minatori escono fuori pesantemente: le corse di Fusani e del quarterback Ilardi sono incisive e il primo è bravo ad accorciare le distanze. La Legio XIII accusa il colpo, si inizia a vedere in campo una squadra diversa, in alcuni momenti anche non determinata e gli ospiti arrivano al pareggio con una ricezione di Rossi. E’ lunghissimo, quasi interminabile il secondo quarto della partita ed i Minatori incrementano il tabellone con un touchdown del proprio quarterback e poi con una corsa in end zone di Fusani. Sul punteggio di 16-30 i legionari dagli spalti, sembrano aver tirato i remi in barca e al rientro dagli spogliatoi, nella terza frazione di gioco, con il primo drive e tre minuti giocati, i Minatori arrivano al 16-36 con una ricezione di Rossi in end zone. Back field della Legio XIII che fatica ed Antonini fa il possibile per deflettare i lanci di Ilardi, mentre Colosi e il giovane Petruzzo sembrano spaziare ovunque per evitare ai Minatori di passare. Gli ospiti non mollano e spingono sull’acceleratore e bravi Moschitti, Rocchi e Carrera a fermare gli scatenati Fusani e Rossi nelle corse. La spinta e la voglia iniziale dei legionari purtroppo non ha trovato seguito nell’arco della partita e i Minatori alla fine hanno dilagato. Un punteggio pesante come detto e che la società non si aspettava dopo la sconfitta contro i Grifoni Perugia, dove i ragazzi di Mazzanti hanno giocato molto bene e peccando principalmente di inesperienza e forse anche fin troppo emozionati. Sicuramente era una partita difficile e si sapeva già alla vigilia, ma la prestazione di Tortorici e compagni non è stata all’altezza della precedente se non, in quella prima frazione di gioco dove la Legio XIII ha dimostrato che si può giocare meglio e tenere il campo diversamente. Una prestazione diversa più convincente, forse non avrebbe fatto conquistare la vittoria ma almeno avrebbe lasciato un ricordo diverso, rispetto ad una sconfitta che, ancora per molto tempo, sarà difficile digerire dal presidente Tancioni. Adesso si guarda al prossimo impegno, la prima trasferta, dove si raggiungerà Pescara per il terzo incontro stagionale contro i Crabs il prossimo 22 aprile e in settimana si ricomincia a lavorare con intensità nel tentativo di migliorare il gioco di attaco e difesa, ma soprattutto motivare i ragazzi che sono reduci da due sconfitte.

Ufficio Stampa Legio XIII Roma

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