Islanders, che orgoglio! Battuti i 29ers

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I bluteal si impongono 26 a 7 dopo essere stati in svantaggio in una gara ricca di emozioni che vale la Finale di Conference contro i Ravens Imola.

Coach Annibale: “Continuiamo a sognare”.

Venezia, 16 aprile 2018 –  Le braccia al cielo e lunghi abbracci di felicità. Finisce cosi la serata di sabato sera a Favaro Veneto, con gli ISLANDERS in festa per aver raggiunto la Finale di Conference Nordbattendo i 29ers Alto Livenza. Una gara intesa, fisica, degna dei Playoff, con i pordenonesi arrivati a Favaro sulle ali dell´entusiasmo per la loro prima partecipazione ad una Semifinale di Conference dopo la vittoria sui Mexicans Pederobba. Ma gli ISLANDERS scesi in campo, si sono dimostrati squadra affiatata e preparata, riuscendo a spegnere l´untusiasmo degli ospiti, che pur erano passati in vantaggio, e vincere la partita.  Dopo lo sbandamento iniziale, la difesa bluteal è salita in cattedra, concedendo pochissimi giocate importanti all´attacco ospite, provocando anche un fumble e un intercetto che ha chiuso la gara. L´attacco di coach Nardo, ha sfoggiato un pungente gioco di corse con Longo (autore di 2 TD) ben supportato dalla linea e dei giochi di passaggio micidiali, come i 2 TD pass su Dario Annibale e le ricezioni di Sportillo, che nel finale di gara hanno consentito di mantenere il possesso del pallone in alcuni down non semplici. Ora per la Finale di Conference, si giocherà in trasferta ad Imola, contro i Ravens, squadra che ha concluso la stagione regolare come testa di serie numero 1 al nord (record 6-0). Finale quindi tra le prime due della classe, con gli ISLANDERS, che adesso, non vogliono smettere di sognare. 

La Cronaca

In una calda serata, la sfida prende il via con gli ospiti in attacco dopo il bel calcio in touchback di Barbaro. I 29ers non sono più la squadra “rookie” degli scorsi anni, e lo dimostrano da subito, giocando fisicamente, e inanellando una serie di guadagni che li portano all´interno della redzone veneziana. Gli ISLANDERS faticano a trovare gli aggiustamenti in difesa e, complici anche alcuni errori di placcaggio, concedono al runner ospite di siglare il primo TD di giornata con una corsa centrale. Il calcio è tra i pali e 29ers in vantaggio 0-7 al loro primo drive.

Se la doccia fredda gela il pubblico di casa, sveglia di colpi i bluteal, con l´attacco che entra in campo e inizia a martellare la difesa ospite con un gioco di corsa potente ed efficace. Purtroppo il finale non è da copione e la palla ritorna nelle mani dei 29ers. La tensione sale, ma anche la difesa sale in cattedra annullando quasi tutti i giochi dei 29ers e costringendoli al punt. Gli ISLANDERS si affidano alle corse di Longo, ma la difesa ospite è pronta e compatta e cosi il primo quarto scivola via senza segnature. Nel secondo quarto Venezia si ritrova con la palla nella redzone ospite: occasione troppo ghiotta per non segnare ed infatti Longo confeziona il primo TD personale con una bella corsa centrale ben supportata dalla linea offensiva. Il calcio di Barbaro è tra i pali e risultato impattato sul 7-7.

I 29ers provano a reagire ma la D bluteal, con Seno e Santello, fa buona guardia e costringe i pordenonesi al punt. L´entusiasmo del pubblico spinge in avanti i padroni di casa: ancora ottimo lavoro della linea offensiva e ancora Longo ad entrare in endzone per il sorpasso portando il punteggio sul 13 a 7 (calcio bloccato).

Pordenone accusa il colpo e sembra non riuscire a trovare più una strategia vincente per muovere palla, palla anzi che viene persa con un fumble ricoperto dal veneziano Seno sulle 20 yard offensive. Coach Nardo chiede di capitalizzare il gioco e Romanato risponde: lungo lancio sull´out di destra, Annibale vince il mismatch con il suo difensore e si invola in TD per il 20 a 7 (calcio tra i pali).

Sono i giochi di corsa a tenere a galla i 29ers nel successivo possesso, ma non riescono a guadgnare yard importanti, e anzi le perdono, quando un bel tackle for loss di Crivellaro spegne l´ultima possibilità ospite facendo finere il primo tempo.

Nel terzo quarto gli ISLANDERS rientrano in campo con il pallone in loro possesso. Dopo alcune buone cavalcate di Longo e una bella corsa di Romanato, è di nuovo Longo ad inbucare a sinistra e portare gli ISLANDERS nella redzone avversaria. La chiamata di coach Nardo è perfetta: lancio di Romanato nell´angolo destro della meta dove Annibale completamente smarcato segna il suo secondo TD e porta gli ISLANDERS avanti 26 a 7 (calcio fuori). Per i 29ers la strada inizia a farsi in salita e con l´attacco provano ad accorciare il campo con lunghi lanci che però cadono incompleti o deflettati dalla retroguardia bluteal. Anche grazie ad alcuni placcaggi importanti (Cester e Arvali su tutti) i 29ers escono dal campo con un nulla di fatto. Si entra nel quarto quarto e gli ISLANDERS iniziano a rifiatare. Cosi le giocate di corsa servono a manenere il possesso del pallone , e quando Romanato si trova in difficoltà, Riccardo Sportillo si esibisce in tre ricezioni fondamentali per chiudere i down e mantenere il possesso del pallone portando  gli ISLANDERS di nuovo nella redzone avversaria per provare un fieldgoal. Purtroppo il piede di Barbaro cé in potenza ma non in precisione e il pallone esce largo. Con pochi minuti sul cronometro, i 29ers provano di nuovo lanci lunghi, ma anche questa volta i fratelli Cester, Seno e Giorgiutti fanno buona guardia, con quest´ultimo che intercetta l´ultimo pallone ospite e fà esplodere la festa in campo e sugli spalti.

I commenti

“Partivamo con due assenze importanti in difesa” – commenta a fine gara coach Mondin – “e purtroppo siamo andati in difficoltá nel primo drive. Ma i ragazzi sono stati bravi a fare gli aggiustamenti del caso, e con una solida prova, hanno fermato sempre l´attacco avversario. Tutto il team ha reagito bene e conquistato meritatamente la Finale di Conference”. “E´stata la partita che ci aspettavamo” – riassume la gara coach Annibale – “i 29ers hanno fatto di tutto per metterci in difficolta, ma non è bastato. Avevamo preparato la partita sia dal punto di vista tattico che psicologico e, a parte lo sbandamento iniziale, i ragazzi si sono comportati benissimo e hanno portato a casa il risultato. Ora sognare non é piu´proibito”.

Matteo Caroncini
Ufficio Stampa Islanders Venezia

foto Michele Potosnjak

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