La lunga attesa è finita. Dopo settimane di duri allenamenti scandito dal martellante ripetersi di schemi e scrimmage, paraspalle e armature potranno finalmente tornare a cozzare sui campi di gioco.
La tappa d’esordio dell’avventura dei Wolverines versione 2019.0 parte da Novara, primo appuntamento di una serie di tre sfide che vedranno i ragazzi del presidente Queirazza impegnati tra il 24 febbraio e il 10 marzo, senza soluzione di continuità, prima contro i Lancieri e poi in casa contro i Rams e ancora i Lancieri.
Esordire in trasferta, per di più contro un avversario che, seppur reduce da un campionato 2018 non esaltante, può affidarsi ad un’esperienza e una fisicità che forse ancora non sono state raggiunte sulle rive del Po, rappresenta un importante banco di prova per i Wolverines, soprattutto in prospettiva futura. La compagine piacentina si presenta a Novara con una formazione che solo in apparenza riporta alla mente quella del 2018. Se infatti è vero che il nucleo storico dell’attacco, forte dell’asse Gorlani-Amadasi, è nella sostanza il medesimo dello scorso anno, l’intero reparto offensivo si è rinforzato sia qualitativamente che quantitativamente durante l’off-season, soprattutto grazie all’apporto di nuovi innesti provenienti dalla cantera e forti dell’esperienza U19 con Parma (Cocconi e Boulakchour) o da nuovi giocatori maturati in differenti realtà dello sferoide prolato in tutto il centro-nord (Martusciello e Willie). Non passa poi in secondo piano una linea d’attacco possente capace crescere atleticamente e tecnicamente nel corso dell’off-season. Novità importanti interessano anche il reparto difensivo, dove l’innesto di Artusi (scuola Panthers) ha portato nuova linfa ad un reparto dotato di una grande potenzialità che aspetta solo l’occasione di esprimersi al meglio e togliersi qualche soddisfazione. Segnali positivi arrivano dai back di difesa, in grado, allenamento dopo allenamento, di diventare tecnicamente sempre più performanti, e da una linea che, seppur vittima di defezioni importanti, ha saputo rigenerarsi e consolidarsi nel corso dell’inverno.
L’attesa è tanta. E soprattutto è forte la voglia di confrontarsi sul campo con gli avversari per “vendicarsi” della sconfitta patita due anni or sono, unico precedente tra Wolverines e Lancieri in FIDAF. Domenica è solo la prima tappa di un’avventura lunga quattro mesi. Quattro mesi da vivere tutti d’un fiato, sgomitando settimana dopo settimana per trovare spazio in un girone troppo piccolo perché ci sia spazio per tutti.
Ufficio Stampa Wolverines Piacenza