I Crusaders sfidano la capolista

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Terza trasferta consecutiva per i crociati

CAGLIARITANI CHIAMATI A RIAPRIRE IL CAMPIONATO

Un girone davvero affascinante fa riaffiorare entusiasmi sopiti, specie in Sardegna. Colpi di scena, vittorie al fotofinish, touchdown continui che mettono in apprensione addetti alle statistiche e agli aggiornamenti in tempo reale di punteggi. Tutti elementi che fanno salire macroscopicamente l’attesa per il primo incontro casalingo della franchigia presieduta da Emanuele Garzia, previsto fra due domeniche.

a sx Simone Romellini controlla la situazione (Foto Patricia Pace)

Ma prima del grande ritorno a Monte Claro c’è da affrontare la terza trasferta consecutiva in casa della capolista. Le Anatre Combattenti vantano infatti un doppio successo ottenuto prima con una strepitosa rimonta sui Minatori e poi, in maniera rocambolesca, anche contro la Legio XIII. E su quest’ultimo incontro dice la sua il coach rosso argento Aldo Palmas: “I Fighting Duks hanno vinto agli over time dopo aver recuperato uno svantaggio di 18 punti a dimostrazione che, essendo un team composto da forze freschissime, non sente la fatica e a quanto pare non molla fino alla fine. Sono abbastanza veloci e resistenti, formano un buon gruppo in cui molti giocano insieme da almeno un biennio e disputano due campionati all’anno (giovanile e cif9): l’affiatamento rappresenta una componente molto importante”.

Ai crociati quindi il compito di interrompere l’ascesa dei padroni di casa: “Purtroppo mancherà Stefano Murgia, espulso nell’ultima partita – continua Palmas – e questo non ci faciliterà il lavoro in difesa. Per fortuna, almeno in attacco, sembra che potremo contare su tutti gli atleti, che si sono ripresi da influenze e acciacchi derivanti dalle precedenti partite. Non sarà una contesa facile, ma penso che non lo sarà neppure per loro”.

Simone Romellini in azione (Foto Riccardo Strabbioli)

SIMONE ROMELLINI OTTIMIZZA LA SUA ESPERIENZA

Dieci stagioni consecutive con la Senior, a cui si aggiunge la fase giovanile. Simone Romellini nel frattempo è diventato un senatore e fa parte del quartetto di capitani che ad inizio gara fraternizza cordialmente con crew arbitrale e omologhi avversari.

Ormai sei un veterano, come ci si sente?

Un po’ più “vecchio” del solito. Scherzi a parte è un onore poter essere uno dei capitani. Sento di dover dare sempre più del massimo per potermi meritare questo ruolo.

Inizio enigmatico, sconfitta più vittoria, cosa ci riserverete in futuro?

Sinceramente non lo so. Posso dire che non abbiamo vinto ancora niente e che aver battuto i Minatori non deve farci abbassare la guardia.

Cosa ha di inedito questa squadra rispetto alle altre in cui hai militato gli anni scorsi?

Sicuramente che una buona parte dei giocatori sono rookie e tra loro alcuni sono già titolari. Questo permetterà di crescere e migliorare in fretta.

Quali sono i consigli più pratici che elargisci ai rookies?

Cerco sempre di essere presente per trasmettere positività e invogliare a dare il massimo.

Come è il tuo stato di forma ?

Buono.

La vittoria del Nine Bowl 2010 la vedi molto sbiadita? Che ricordi hai?

No, per niente. E’ stata un’esperienza unica. Era il mio primo anno in senior, durante il campionato avevo giocato qualche azione in difesa e nel kick-off. Ricordo bene la vittoria in casa contro gli Sharks Palermo che ci permise di passare il turno dei playoff.

Che partita sarà quella contro le Anatre Combattenti?

Per niente facile. Abbiamo visto la partita contro la Legio. Hanno dimostrato di essere un gruppo compatto che ci crede sino alla fine. In difesa dobbiamo essere ordinati e coesi. Giochiamo contro una squadra che ha buoni ricevitori e un quarterback imprevedibile.

Giacomo Usai grintoso più che mai (Foto Patricia Pace)

RIFLESSIONI PUBBLICHE IN COMPAGNIA DI GIACOMO USAI

Esternazioni da cornerback che non fanno una grinza. Determinato nell’offrire una prestazione gagliarda in quel di Ciampino, Giacomo Usai parla a ruota libera in quello che sta diventando il suo vero primo campionato.

Che clima stai vivendo in questi giorni?

Siamo tutti abbastanza esaltati soprattutto io e alcuni compagni della mia età perché i prossimi da sfidare saranno i Ducks che da quanto so appartengono alla categoria under 19.

Cosa ti rimarrà impresso in futuro della prima vittoria stagionale?

Non devo e non dobbiamo sicuramente dormire sugli allori, ma mi rimarrà impresso il clima che c’è stato nel post partita e l’agonismo dal primo fino ultimo minuto di noi Cru

Esprimi un giudizio sulla tua condotta agonistica nelle prime due gare stagionali

In entrambe ho capito cosa si prova in un campo da football da quando si entra in campo fino alla fine: non stai semplicemente giocando una partita, stai andando in guerra con gli avversari ma soprattutto con te stesso. Una cosa che ho capito bene è che non bisogna mai arrendersi.

Come te l’immagini i prossimi avversari?

Non sono per niente da sottovalutare perché hanno dimostrato davvero tanto nelle precedenti partite.

Quali sono i tuoi obiettivi da raggiungere in questa stagione?

Innanzitutto migliorare tutto ciò che posso in me stesso e poi aiutare la squadra, anche con poco, ad arrivare più in alto possibile.

Come ti stai divertendo con la famiglia Crusaders fuori dagli allenamenti?

Penso che il clima nella nostra famiglia sia davvero d’aiuto. Ho legato davvero tanto in così poco tempo: li considero tutti come fratelli.

Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

foto Patricia Pace

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