Il team di football americano di Cecina si arrende solo in semifinale contro i Mad Bulls Barletta: la stagione è da incorniciare.
Si chiude in semifinale di Conference l’avventura dei Trappers Cecina nel Campionato Nazionale di Football a nove. I cacciatori cecinesi si arrendono ai Mad Bulls Barletta al termine di una gara epica per i giocatori rossoblu. La sfida si prospettava ardua e così è stato: il sole, il caldo, un lungo viaggio alle spalle ed un roster a disposizione quasi la metò di quello dei quotatissimi avversari poteva essere il preludio ad una disfatta ma così non è stato, anzi.
I ragazzi di coach Limongelli, forti della durissima battaglia vinta contro Crotone, sono partiti alla volta di Barletta senza alcun tipo di timore reverenziale. Il fatto di avere di fronte una squadra con un record di sole vittorie ed appena scesa dalla serie superiore non ha minimamente scalfito l’animo dei guerrieri cecinesi che hanno dato battaglia fin dal primo minuto.
La partita, in effetti, si è messa subito bene per i cecinesi: ad un drive infruttuoso dei padroni di casa, i rossoblu rispondevano con una super corsa di Cappellini che corre circa 70 yards e chiude in touchdown per il 7 a 0. I tori matti non ci stanno e, forti di una linea d’attacco più pesante, riescono ad imporre il proprio gioco di corsa e a rifarsi sotto: 7 a 7. I primi minuti di gioco sono il preludio a due quarti giocati colpo su colpo dai due team. Una partita a scacchi tra le side line che vedeva i Trappers portarsi avanti per altre due volte ma prontamente ripresi dai Mad Bulls che riuscivano a trovare il pareggio, 21 a 21, proprio a pochissimi secondi dalla fine del primo tempo.
La pausa serve a Cecina per riprendersi: un paio di infortuni mettono fuori dei giocatori chiave. I doppi ruoli ed il numero esiguo hanno fatto spendere moltissime energie al team e la stanchezza inizia ad affiorare.
La terza frazione di gioco si apre con i Trappers in possesso di palla. Il drive è più che positivo ed i rossoblu arrivano praticamente a ridosso della end-zone avversaria. Il td del nuovo sorpasso, sempre ad opera di un ispiratissimo Cappellini, pescato magistralmente da Tarroni, viene annullato per un fallo di posizione di un ricevitore. Così i rossoblu sono costretti al field gol e ad accontentarsi di “soli” tre punti. I Mad Bulls, dal canto loro, rientrano più agguerriti e grazie ad un drive di puro power football costringono la defense cecinese ad arretrare fino a ridosso della linea di meta, poi varcata dal qb rossonero su corsa.
Qui si chiude la partita dei Trappers: il quarto quarto è un monologo di Barletta. I giocatori cecinesi vengono chiamati a fare gli straordinari, diversi attaccanti devono prestarsi a giocare in difesa nel tentativo di aiutare il reparto che aveva subito maggiori defezioni. La lucidità non c’è più. Quello che resta sul campo e negli occhi dei giocatori, però, è l’orgoglio e la voglia di lottare fino all’ultimo, nonostante un punteggio ormai irrecuperabile. Nell’ultima frazione i pugliesi riescono a segnare ben 20 punti. Il divario, al fischio finale, è di 24 punti: 48 a 24 per i padroni di casa.
Il rammarico è tanto per un sogno, quello di portare la finale di conference a Cecina, coltivato e difeso per tre quarti. Accanto a questa, però, cresce la consapevolezza di aver creato un gruppo, una squadra, in grado di far appassionare una città intera e di portare il nome di Cecina tra le top 8 squadre d’Italia.
Queste le parole di Coach Limongelli: “Ripensare a mente lucida alla partita disputata a distanza di più di 48 ore non può farmi cambiare giudizio sul risultato. I Mad Bulls hanno dimostrato di meritare la vittoria, rispondendo colpo su colpo e consolidando il risultato nell’ultima frazione di gioco. Due anni in Seconda Divisione da parte di Barletta hanno dimostrato solidità in ogni reparto, impatto, tecnica ed esperienza acquisita. Poco da di dire. Però con altrettanta serenità posso confermare la capacità del mio Team di combattere a testa alta contro tale compagine. Dimostrato non solo in questa occasione ma anche contro Pisa, altro Team sceso dalla II divisione. Il Programma presentato quest’anno come primo obbiettivo era la conferma a livello attitudinale del proprio potenziale, unito al consolidamento di una piattaforma composta da fondamentali. Disciplina e determinazione doveva ed è stato il “trait d’union” di tutti questi mesi di lavoro. Continuare su questa strada sarà il nostro obbiettivo futuro.Colgo l’occasione per ringraziare l intero staff di collaboratori che mi hanno coadiuvato sul campo partendo da Gianluca Ciurli, Daniele Cerrai, Marco Valori, Diego scambia, Stefano Pedri. Niente sarebbe stato fattibile senza la loro passione e dedizione. Ringrazio la Dirigenza Trappers per il continuo supporto ricevuto e ” last but not least” Pierluigi Tarchi, Presidente di questa bellissima realtà sportiva per avermi dato questa opportunità. Go Trappers!”
Infine una battuta anche per il Presidente, Pierluigi Tarchi: “Una stagione fantastica, ho solo da ringraziare tutti per l’impegno e la dedizione. In primis il team che ha dimostrato seriamente di voler crescere, si è allenato a ranghi compatti da settembre con la consapevolezza che la stagione poteva portare grandi soddisfazioni. Poi il coaching staff, serio e professionale ha garantito l’attesa crescita che non era certo scontata. Tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto sia moralmente che economicamente permettendoci di disputare un campionato così dispendioso come quello di Foorball Americano. Infine l’amministrazione comunale sempre attenta a supportare le nostre necessità. Una parola, anche, per tutti i collaboratori e tifosi che quest’anno hanno ritrovato l’orgoglio di indossare i colori rosso/blu. Go Trappers, la caccia continua…”
Adesso è tempo di riporre caschi e paraspalle e riposare. Per la dirigenza, invece, inizia la programmazione. L’anno prossimo le aspettative e gli obiettivi dovranno necessariamente essere più alti. Trappers, la caccia è appena iniziata.
Ufficio Stampa Trappers Cecina
foto Vanni Caputo