Crusaders: Domenica la sfida d’esordio contro i Pretoriani

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Al centro Sergio Andrea Meloni (Foto Giulia Congia)

DOPO 15 MESI DI PAUSA FINALMENTE SI TORNA IN CAMPO

Un groviglio di emozioni che genera euforia e confusione. Tutto si era fermato il 22 febbraio 2020 quando, dopo il netto successo nel primo storico derby di Assemini, la franchigia cagliaritana sognava in grande, ignara che di lì a poco tutto sarebbe andato sotto naftalina per oltre un anno.

Ma già dall’estate del 2020 si mossero i primi passi e all’inizio dell’autunno, con molta lungimiranza, cominciarono ad allenarsi sul serio.

E ora circa trenta crociati, un numero che si è riscontrato raramente negli svariati campionati affrontati in sei lustri di vita, controllato a vista da un altrettanto folto coaching staff (nove persone) potrà mostrare (purtroppo non al pubblico) quanto gli schemi assimilati gradualmente desteranno sorprese agli avversari.

Allenamenti serrati in via Monsignor Cogoni
Allenamenti serrati in via Monsignor Cogoni

La gara d’esordio contro i Pretoriani di Roma, ospitata nel campo Monte Claro in via Cadello a Cagliari comincerà con un minuto di raccoglimento dedicato a Massimiliano Antonino, l’ex giocatore recentemente scomparso e a Paolo Crosti, vittima del Coronavirus nel marzo del 2020, uno dei padri fondatori della disciplina in Italia. Non a caso quest’edizione del CIF9 con 33 squadre e 10 gironi è dedicata proprio all’anima dei Rams Milano.

Nel girone dei CRU (D), oltre ai Pretoriani compare un’altra squadra della Capitale, la Legio XIII, che pochi giorni fa ha perduto in casa con i più quotati soldati conterranei, nel 2019 finalisti in 2° divisione. Alla seconda fase passerà la prima classificata più le sei migliori seconde.

L’head coach cagliaritano Aldo Palmas si chiude a riccio e attende: deve governare un bel plotoncino che si è rafforzato sia con i nuovi reclutamenti, sia con l’innesto di diversi Sirbons Cagliari che quest’anno hanno rinunciato al campionato. Tra gli assistenti di Palmas compare l’ex famigerato QB Sergio Andrea Meloni che tra i tanti sta instradando Max Mandas deviato dal ruolo di ricevitore a quello di regista (vedere le interviste ai tre in basso).

La locandina di Battista Battino
La locandina di Battista Battino

Non ci saranno tifosi ma il protocollo Covid sarà curato dettagliatamente nei confronti di tutti gli addetti ai lavori che metteranno piedi sul terreno di gioco.

Non farà mancare il suo supporto lo sponsor Dental Più con le sue cliniche di Sanluri, Roma e Sassari.

“Il team di DentalPiù – ricorda il responsabile marketing e comunicazione Aldo Canessa – augura con affetto a tutta la squadra dei Crusaders Cagliari un inizio di Campionato col sorriso. Da sempre siamo vicini a tutta la dirigenza, allo staff e ovviamente a tutti gli atleti impegnati a tenere alto il valore dello sport italiano in questo periodo che richiede attenzioni maggiori, ma dà tante soddisfazioni. In trepidante attesa di tornare a sentire l’energia direttamente sul campo ci sembra d’obbligo urlare di fronte ai nostri schermi un fortissimo “Go CRU!”

Il presidente dei Crusaders Cagliari Emanuele Garzia
Il presidente dei Crusaders Cagliari Emanuele Garzia

EMANUELE GARZIA: “AMBIENTE IDEALE PER FARE BENE”

Una gara dai significati molteplici. Il presidente dei Crusaders Cagliari Emanuele Garzia dosa le parole con calma serafica, stando attento a non dimenticare le cose essenziali che stanno intorno ad una gara casalinga, che manca dal 2019.

“Per noi è stata un’autentica scommessa – analizza Garzia – rivedere il football giocato non era semplice, ma il campionato è già ripreso da “due week” e alla terza tocca a noi.

Inizierete con un minuto di raccoglimento..

Il minimo che si possa fare nel ricordo di Massimiliano Antonino. Il gruppo è ancora molto scosso, compresi tutti i giocatori che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Di sicuro non lo dimenticheremo mai. E in quel minuto credo che il livello di commozione lo raggiungerà nei luoghi in cui io lo immagino sorridente e pronto a gustarsi il match.

E poi commemorerete Paolo Crosti

Se gli hanno dedicato il campionato significa che stiamo parlando di una pietra miliare della nostra disciplina. Approcciarsi a lui non era semplice, ricordo scontri dialettici abbastanza concitati in ambito federale su tematiche del nostro sport. Ma l’ammirazione per ciò che fatto non è mai stata messa in discussione.

Max Mandas nel derby con i Sirbons nel 2020 (Foto Battista Battino)
Max Mandas nel derby con i Sirbons nel 2020 (Foto Battista Battino)

Sarete rigidamente guardinghi nel rispetto dei protocolli

Il campo di Monte Claro sarà debitamente attrezzato con una postazione ad hoc dove provvederemo al controllo della temperatura a tutti quelli che faranno il loro ingresso in campo. Presteremo molta attenzione nel far rispettare le regole anti Covid.

La squadra è numerosa

Sinceramente non ricordo così tanta gente in campo. Abbiamo accolto nel migliore dei modi i tesserati provenienti dai Sirbons e la loro riconoscenza non si è fatta attendere. C’è un attaccamento reciproco molto sentito.

Se ci fosse il pubblico assisterebbe ad un colpo d’occhio fuori dal comune

Sorrido perchè il box che accoglie gli atleti a bordo campo partirà dalle 15 iarde, proprio per rispettare le distanze di sicurezza.

Per non parlare del reparto allenatori, mai stato così corposo

Il coaching staff lo reputo ottimo. Ai soliti noti si è aggiunta una gradita new entry rappresentata da Antonio Nicolli che per ragioni lavorative dalle Marche si è trasferito in Sardegna. Quando ha saputo della nostra esistenza si è buttato a capofitto per darci una mano.

Dove può arrivare questa squadra?

Abbiamo cominciato da settembre. Con così tanta gente si sono potuti effettuare schemi a volontà. Poi sarà il campo a dire se le cose fatte in tanti mesi di allenamento sono state assimilate bene.

La rosa dei Crusaders Cagliari 2020-21 (Foto Giulia Congia)
La rosa dei Crusaders Cagliari 2020-21 (Foto Giulia Congia)

I RUOLI DI SERGIO ANDREA MELONI, BANDIERA INOSSIDABILE

Vederlo ancora in mezzo al campo, sempre attivissimo, permette di dare una fulgida continuità alla storia dei Crusaders. Il grosso dispiacere causato dall’abbandono per limiti di età è stato ormai metabolizzato, anche perché dando una grossa mano all’head coach Aldo Palmas nella preparazione di ricevitori e quarterback, Sergio Andrea Meloni è come se stesse ancora incuneandosi tra le retroguardie avversarie.

Ma non si dimentica di essere anche il vice presidente, titolo tutt’altro che fittizio considerato che si occupa di logistica delle trasferte e inoltre cura i dettagli del campo sia per gli allenamenti, sia per le sfide ufficiali, compreso il “fantastico” rito della tracciatura.

Ti sta venendo bene il trasferimento del tuo sapere alla squadra?

QBs e WRs sono tutti molto ricettivi e facilmente allenabili. Alcuni di loro si stanno rivelando dei veri e propri fenomeni, che ci daranno grosse soddisfazioni in questo campionato. Mi fa molto piacere aiutare la squadra trasmettendo quello che ho imparato in tanti anni di pratica, visto che non posso più farlo da giocatore.

Che tipo di campionato sarà?

Molto difficile, sia perché siamo in un girone con due squadre molto forti e preparate, sia per le problematiche dovute all’attuale situazione pandemica. Comunque vedo tutti molto motivati e ansiosi di scendere in campo per tornare finalmente al football giocato.

La divisa dei Crusaders (Foto Giulia Congia)
La divisa dei Crusaders (Foto Giulia Congia)

All’attività di assistant coach associ anche quella dirigenziale..

La porto avanti oramai da tanti anni, riesco a barcamenarmi abbastanza bene. Quest’anno ci saranno non poche complicazioni dovute al rispetto dei protocolli covid, che comporta enormi complicazioni, oltre all’ estromissione del nostro pubblico che vorremo avere sempre vicino.

L’era Covid ha cambiato qualcosa nella mentalità di un appassionato di Football Americano?

Non credo, anzi ha creato solo maggior voglia di tornare finalmente al football giocato.

Se ti dico Pretoriani cosa mi rispondi?

Visto che nascono dalla fusione con i Barbari Roma, ritengo che sia una squadra molto fisica e preparata tecnicamente. Conosco molti dei giocatori che militano nei Pretoriani e sono tutti di categoria superiore, non a caso giocavano in II divisione. Inoltre hanno preso anche prospetti di grande esperienza, come il QB Ianniello, che sicuramente alza il livello di pericolosità offensiva di questa squadra, senza dimenticare il pericolosissimo RB Di Giorgio che ha militato anche in nazionale.

Come contrastarli?

Con la grinta e la determinazione che tutti i ragazzi hanno dimostrato in questi mesi di duro allenamento.

Ultime considerazioni?

Massimiliano sarà sempre al nostro fianco. Buon football a tutti e GO CRUUUUU….

Max Mandas (Foto Giulia Congia)
Max Mandas (Foto Giulia Congia)

MASSIMILIANO MANDAS DIVENTA QB CON GIOIE E TIMORI ANNESSI

Il tempo passa per tutti, anche per il disegnatore artista Max Mandas che comincia il suo sesto anno con la maglia dei Crusaders. E non solo, c’è da registrare una grande novità, perché sta interpretando il ruolo più gratificante e impegnativo come quello del QB.

“In questa società ho trascorso periodi intensi, bellissimi e molto costruttivi – dichiara Max – e quest’anno sarà ulteriormente interessante visto il cambio di ruolo: da ricevitore a quarterback è un passaggio importante, lo ammetto, anche perché l’emozione è tanta. Ma la mossa tecnica è stata ben ponderata sia da coach Aldo sia dall’intero staff che mi ha garantito il massimo supporto. E la squadra sta rispondendo bene alla novità, sento tanto entusiasmo tra le file crociate”. Anche perché Max si è trovato ad interagire con un sacco di facce nuove: “Siamo un bellissimo gruppo – continua – composto dai validi elementi, non nuovi al mondo del football, in quanto giocatori dei Sirbons “votati” alla nuova crociata; senza dimenticare new entry davvero promettenti che saranno protagoniste per l’intera stagione. L’obbiettivo di conseguenza è migliorare per giocarsi qualcosa d’importante. Abbiamo tutto per puntare in alto, stiamo studiando gli avversari conoscendone il loro valore”.

Infine aggiunge: “Vorrei ringraziare “SAM” Sergio Andrea Meloni per il supporto: in questa nuova sfida (personale) la sua esperienza è di grande valore. E poi chiudo con un’altra cosa importante: quest’anno scenderemo in campo sempre in dieci. Ciao Massimo…”

Aldo Palmas (Foto Giulia Congia)
Aldo Palmas (Foto Giulia Congia)

L’HEAD COACH ALDO PALMAS NON SI SCOMPONE

La settimana della rifinitura è importantissima perché accompagna i giocatori verso la sfida d’esordio che è sempre eccitante ma ricca di incognite. L’head coach Aldo Palmas e il suo staff agiscono con circospezione non tralasciando nulla. Ecco le sue impressioni prima della viglia.

Sensazioni dal campo allenamenti?

Sembrano in buono stato fisico e formano un bel gruppo.

Cosa dirai a loro prima della sfida?

Rimarcherò che siamo una squadra, abbiamo fatto il massimo che la situazione ci ha consentito, e quindi ora pensiamo a divertirci!

Stati d’animo di difesa e attacco?

Avendo poche notizie sugli avversari proviamo a prepararci per più situazioni possibili. La nostra chat in questi ultimi giorni è intasata!

A parte quello che si sa, perché temete i

Pretoriani?

Perché hanno una partita di rodaggio in più.

I tifosi che cosa devono attendersi da questa stagione?

Tanta grinta e una squadra che inizia un nuovo corso, quindi speriamo in costante miglioramento

Ultima considerazione?

Tutta la squadra abbraccia Massimiliano ovunque sia, Andrea e la famiglia…

 

Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

 

Foto Giulia Congia e Battista Battino

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