I Marines calano il poker

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Successo completo delle Under Bianco Celesti sul campo dei Legionari

Si conclude con un largo successo Marines sul campo della Legio XIII l’incontro di cartello del Girone A del Campionato nazionale U 19. La formazione del Pres. Pacelli ottiene il suo 4° successo consecutivo e ribadisce la vetta in solitaria nel raggruppamento. A dispetto di un comune record di 3-0 al kick off, grande è il gap emerso tra le due formazioni nel confronto diretto e di fatto oggi non c’e’ stata mai gara con le Aquile Marines già padrone del match alla fine della primo tempo con un perentorio 30-8. Nel secondo tempo con il risultato in ghiaccio e molti innesti scelti dalle linee di backup per far fare loro esperienza, i ragazzi della Pres. Pacelli hanno condotto la partita in porto con un ampio 50-22.

I Lazio Marines hanno iniziato l’ incontro con un drive molto concreto e ben eseguito e dopo alcune corse dal discreto guadagno, Silvestri su ricezione corta dal backfield leggeva bene i blocchi involandosi a segnare il primo td dell’ incontro. I bianco celesti nonostante i 2 possessi offensivi successivi inconcludenti, caratterizzati da un pass game inefficace e dalla oramai consueta difficoltà a carburare, incrementavano il vantaggio portandosi sul 9-0 grazie a una safety derivante da un difettoso punt dello special team Legionario effettuato nella propria end zone. Proprio i padroni di casa della Legio XIII palesavano nei primi 2 quarti una grandissima difficoltà nello yard gain commettendo un gran numero di penalità e ostinandosi a correre la palla infrangendosi contro un invalicabile muro Marines.
La scelta del coaching staff dei padroni di casa di perseguire nell’intero primo tempo un gioco offensivo fatto per la quasi totalità di corse proprio contro una difesa Marines già lo scorso anno in testa alle statistiche nazionali di categoria per efficacia contro il running game, è apparsa alquanto singolare e forse ha facilitato il compito ai ragazzi di Coach Scoppetta.

Nel secondo quarto, al riparo della Grande D, l’attacco Marines dava segni di risveglio e chiudeva il match in pochi minuti andando a segno 3 volte con Silvestri su corsa, Piredda al termine di uno spumeggiante drive condotto in modalità no huddle e poi con un ubriacante ritorno del classe 99 Umetelli, fresco di Under 16 e dotato di talento cristallino. In mezzo a questa “tempesta Marines” i Legionari mettevano a segno il loro primo e unico td del primo tempo proprio grazie a una variazione sul loro game plan, sorprendendo l’avversario con un lancio di tocco che guadagnava la red zone per poi nel gioco successivo andare a punti.
Nel secondo tempo i Marines presentavano formazioni di attacco e difesa composte da numerosi backup riuscendo comunque ad andare in td ancora con lo scatenato Tiziano Mannato e poi nel quarto conclusivo con un ottimo Organtini e con un drive omaggio al power football interpretato e finalizzato da un inedito Schirmo in versione FB.

I Legionari hanno avuto però il merito di non mollare davvero mai e, a dispetto di un punteggio in alcuni frangenti dell’incontro davvero penalizzante, non hanno concesso una singola yard senza combatterla riuscendo a proporsi in attacco con qualche tentativo di lancio in più che, rendendo i cb avversari più onesti, facilitavano indirettamente alcuni running plays in option finalmente efficaci nello scivolamento sulla sideline (avendo alleggerita la pressione della secondaria sulla zona flat.) I 2 i td messi a segno dai padroni di casa,entrambi su corsa, nel terzo e quarto periodo, suggellavano una prova tenace e orgogliosa fissando lo score finale sul 22 a 50.
I Lazio Marines tornano a casa avendo consolidato il loro primato nel girone dopo un incontro che ha fatto vedere i consueti bagliori di classe di un grande attacco, l’efficacia consolidata degli special team e la pluricelebrata potenza di una delle difese più fisiche e punitive della nazione. Ovvia la soddisfazione diffusa nell’ambiente Marines per la buona prova esibita dalla squadra in un incontro finalmente probante contro un avversario discretamente organizzato, molto motivato e ben allenato. Tuttavia “il diavolo si nasconde nei dettagli” recita un antico adagio… ed allora pur nella soddisfazione per questo ennesimo successo si possono evidenziare alcune criticità in ottica play off; i 22 punti subiti sono molti e probabilmente frutto della difficoltà che i Marines hanno nell’erogare uno standard prestazionale costante, quando la partita viene considerata vinta e ci si allontana dalla formazione tipo.
Sul versante difensivo la prestazione “monster” sfoggiata dalla grande D Laziale nel primo tempo dell’incontro è frutto dello strapotere di dei suoi LB e delle Linee che hanno falcidiato lo sviluppo di qualsiasi tentativo di corsa Legionaria; l’efficacia di questa diga è stata potenziata però dalla monodimensionalità del gioco su terra dei Legionari che ha permesso ai cb Marines di giocare quasi da OLB aggiunti.

Nei pochi frangenti in cui la palla è stata messa in aria si sono evidenziati problemi di disciplina delle secondarie gravi soprattutto in un sistema apparso privo di una safety di ruolo che possa rimediare a coperture saltate. Questo aspetto potrebbe essere quanto mai penalizzante al cospetto di formazioni con un gioco aereo più efficace. In attacco il pur potente motore offensivo Marines sembra necessitare in quasi tutti gli incontri di un quarto e mezzo per prendere il volo con un passing game inizialmente incerto nonostante la buona protezione offerta dalla linea offensiva. Questo potrebbe essere un limite pericoloso in incontri più equilibrati in cui un inizio frenato può far perdere l’inerzia della partita.
Ottima per contro la prestazione degli special teams Marines, davvero ben allenati e molto migliorati rispetto alla pur ottima stagione precedente.

Organtini e Piredda come wr per le tracce profonde e un Mannato in costante crescita nelle ricezioni sul corto e le corse nel traffico hanno impreziosito la prova dell’ attacco Marines. Nel comparto Rb la sgusciante potenza del “solito” incontenibile Silvestri ha mascherato l’assenza pesante di Alex “beast” Di Santo (infortunato). La difesa iper aggressiva dei Marines è uno spettacolo ASSOLUTO e una vera gioia per gli occhi con la sua capacita’ di chiudere varchi centrali, di effettuare devastanti blitz( oggi ben 3 sacks consecutivi sul Qb Legionario) e, grazie a 2 Cb molto fisici come Elisio e Umetelli, impedire o limitare al minimo corse o bootleg in scivolamento laterale.
Sarà PERFETTA quando dimostrerà di esser efficace anche in una modalità prevent o comunque maggiormente contain utile per consumare il tempo, addormentare le partite e impedire segnature lampo degli avversari; abbandonando “ogni tanto” la sua natura e filosofia sempre e comunque orientata ad un continuo “showdown” con l’attacco avversario.
Complimenti alla Legio XIII per la buona prestazione fornita in un match disputato contro una squadra più forte numerosa ed esperta che è stato tuttavia interpretato con grinta e determinazione e spirito guerriero.
Una difesa ben strutturata e sufficientemente tecnica, un attacco forte di una notevole varietà di schemi offensivi su terra ben eseguiti seppur inefficaci nell’ incontro odierno, hanno tuttavia dato ragione delle 3 vittorie dei Legionari nei precedenti incontri e mostrato la loro crescita come squadra. Per la formula del girone, proprio nella prossima giornata di campionato le due formazioni si incontreranno nuovamente, stavolta nel nido delle Aquile Marines,dando vita ad una rivincita al calor bianco. Sarà una sfida ancora più bella e vibrante ove ognuna delle due formazioni proverà a superarsi migliorando la performance odierna. I Marines U19 hanno fatto vedere di che pasta son fatti, il poker calato non può certo bastare, aprendo le ali verso il prossimo incontro ci aspettiamo di volare alti, ben oltre la regoular season.

A seguire dopo la partita tra le due Under 19 sono scese in campo le formazioni U16 di Marines e Legio XIII per un bowl in salsa capitolina tra due squadre non iscritte al campionato nazionale di categoria. 20-13 il risultato finale che ha visto prevalere una volta ancora i Lazio Marines. Brillante è stata la prova dei giovani Laziali che rispetto la prima uscita stagionale con la RSF hanno mostrato evidenti progressi in termini di tecnica, di placcaggio, disposizione in campo e un gioco offensivo efficacissimo. Maiuscola prestazione del Qb Simone Risi capace di lanci di potenza e precisione poco comuni nella categoria miscelate con sapienza da Coach Leone con efficacissime corse. Dopo un primo tempo perfetto chiuso sul 13-0, nella seconda frazione di gioco si è evidenziata la reazione dei padroni di casa della Legio XIII orientata anch essa, come per la under maggiore, ad un gioco quasi esclusivamente sulle corse. Qualche snap mal riuscito, l’esiguità del roster schierato e la solidità della formazione Laziale hanno però vanificato la rimonta dei giovani Legionari e concluso l ‘incontro con un 20-13 che rende merito ad entrambe le formazioni.
Complimenti veri ai nostri giovani Coach che stanno amalgamando al meglio attorno ai veterani un gruppo numeroso e inizialmente disomogeneo per esperienza e attitudine.
Si chiude un pomeriggio bellissimo coronato da un doppio successo completo Marines in trasferta che riempie gli occhi e fa guardare con fiducia al futuro delle due Under e all’ espansione della realtà Marines senso globale.

Fieri del successo ottenuto e consapevoli dei limiti da superare voltiamo pagina e aspettiamo la prossima sfida.

Maurizio Elisio
Ufficio Stampa Marines Lazio

Foto Daniela De Angelis

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