Crusaders: A Catania per l’ultimo impegno di regular season

0
651
Huddle Crusaders (Foto Battista Battino)

PLAY OFF SI, MA..

Con l’ultimo impegno della regular season arriva anche il momento di mettere mano alla calcolatrice e ipotizzare scenari più o meno vantaggiosi.

Una cosa è certa: la formazione crociata rientrerà tra le 28 che parteciperanno ai play off. Il regolamento del Campionato FIDAF CIF9 2022 Trofeo Paolo Crosti qualifica infatti le prime tre classificate dei 9 gironi, cui si aggiunge la migliore quarta. Ma la massima aspirazione delle contendenti, soprattutto quelle di fascia medio bassa, è di evitare accoppiamenti con franchigie più quotate. E la sfida di sabato prossimo a Catania diventa uno spartiacque fondamentale per la disputa di un sedicesimo di finale in totale tranquillità. A Monte Claro si frenano le ansie con un approccio agli esercizi meno severo; ma tutti i nero-rosso-argento comprendono che riproporre le criticità ree di aver agevolato le aquile castigatrici di Palermo, sarebbe deleterio.

Il presidente Emanuele Garzia fa pendant con i suoi gadget (Foto Battista Battino)
Il presidente Emanuele Garzia fa pendant con i suoi gadget (Foto Battista Battino)

E a mitigare gli umori ci pensa il presidente Emanuele Garzia che con i suoi apprezzati incisi fraterni riesce sempre a fare breccia specialmente negli animi dei più giovani. “Dobbiamo fare sempre i conti con i tempi ristretti – osserva – che non ci consentono di preparare al meglio le gare, ma ci conforta che questo ragionamento valga anche per le nostre avversarie. Certo è che gli Elephants stanno crescendo e il successo esterno nella tana dei Sirbons li ha sicuramente caricati”. Sudore e applicazione paiono i due elementi fondamentali per tentare il colpaccio ai piedi dell’Etna. “Dobbiamo rimboccarci le maniche e scendere in campo con un solo obbiettivo, vincere – annuncia risoluto il dirigente crociato – e infatti in un recente allenamento ho detto ai ragazzi che dovranno disputare il match con la fame della vittoria raffigurata nei loro occhi, perché la sazietà non ci appartiene. Fare più punti possibili è l’unica maniera per irrobustire il nostro ranking che poi ci consenta di affrontare la prossima partita in casa. Puntare in alto è l’unica via che ci condurrà verso un tabellone meno proibitivo”.

(Foto Battista Battino)
(Foto Battista Battino)

In casa dello sponsor “Cliniche Odontoiatriche Dental Più Sanluri-Sassari-Roma” non si perde mai di vista la classifica. “Il secondo posto del girone va difeso a denti stretti – dice il responsabile marketing e comunicazione Aldo Canessa – e considerato che nel nostro lavoro familiarizziamo frequentemente con i ponti, ne immagino uno virtuale dal Poetto a La Playa capace di poggiare i suoi pilastri sui vuoti mentali patiti nell’ultima sfida contro gli Eagles United”.

CAMPIONATO ITALIANO FOOTBALL A 9 2022 FIDAF – WEEK 10

CATANIA – Stadio Benito Paolone – Via Fontanarossa, 11 – 21/05/2022 – Ore 15:00

ELEPHANTS CATANIA vs CRUSADERS CAGLIARI  

Tim Tobin e i suoi ragazzi (Foto Marcello Trois)
Tim Tobin e i suoi ragazzi (Foto Marcello Trois)

LA BELLEZZA DI UNO SPOSTAMENTO IN CRICCA

Entrambe le contendenti si sono dovute arrendere allo strapotere degli Eagles United; i liotri per ben due volte, prima di riscattarsi abbondantemente in casa dei Sirbons, travolti con quarantatré punti di distacco. Probabile che l’inizio stentato sia dovuto anche al cambio improvviso di allenatore: dall’head coach canadese Rita, il testimone è passato all’americano Michael Wood.

In merito a questi avvicendamenti l’head coach crociato Tim Tobin, floridian come Wood ha una sua teoria: “Il football americano è un gioco semplice e gli allenatori non lo fanno diventare complicato. Se anche il nuovo arrivato manterrà le cose semplici i giocatori miglioreranno”.

Intanto a Cagliari Tobin continua a trasmettere il suo scibile: “Nelle ultime due settimane abbiamo impartito nozioni di base. Ho chiesto ai giocatori veterani di insegnarle ai più giovani, insistendo pure sugli special team. Placcare, bloccare, lanciare, ricevere meglio: è in questi gesti che la squadra migliora. I giocatori sanno che si tratta di un lavoro a lungo termine e i passi avanti si vedono dopo ogni allenamento. Alla fine delle sedute chiediamo ai ragazzi cosa hanno imparato. Se non hanno mostrato miglioramenti l’allenamento non può dirsi riuscito e lo sottolineo sia agli allenatori sia agli stessi giocatori. Continuiamo a vederci anche in contesti extra agonistici affinché si possa avere un’idea più precisa su chi siano i Crusaders e cosa dobbiamo fare per crescere. Le partite servono a questo”.

Sergio Andrea Meloni (Foto Battista Battino)
Sergio Andrea Meloni (Foto Battista Battino)

L’ex qb e attuale vicepresidente Sergio Andrea Meloni si attende un match molto difficile: “Catania può contare su linee difensive e offensive molto fisiche – sottolinea – e un running game molto efficace con giocatori di grande esperienza, più un QB molto agile e veloce. I ragazzi si sono allenati con irrefrenabile entusiasmo e concentrazione durante queste due settimane prepartita, consapevoli che vincerà la squadra portata a commettere meno errori. Sarà sicuramente una trasferta divertente per i ragazzi visto che per problemi di voli si dovrà pernottare a Catania; ottima occasione per compattare ancora di più il gruppo. Non resta che aspettare sabato e tifare CRU”.

Giuseppe Cao (Foto Battista Battino)
Giuseppe Cao (Foto Battista Battino)

GIUSEPPE CAO: “HO TANTO LAVORO DA FARE”

Si cresce, ma il culto per l’ovale si rinnova di anno in anno. Il ricevitore Giuseppe Cao, quando frequentava le scuole superiori, coltivava la passione per il disegno; che ora si è trasformata in professione perché dopo essersi specializzato in grafica pubblicitaria ha trovato impiego in un’azienda locale dove oltre a far emergere le sue abilità artistiche ricopre anche il ruolo di social manager.

Dalla gioia per le vittorie nei derby all’amarezza per la sconfitta con gli Eagles United. Che differenze hai colto in queste prime tre partite?

Le differenze sono notevoli sicuramente. Nella prima partita contro i Sirbons abbiamo sofferto un po’ l’inesperienza data dalla giovane età di molti nuovi compagni e l’aver sottovalutato gli avversari che si sono rafforzati considerevolmente. Per fortuna siamo riusciti a recuperare e portare a casa una buona vittoria che ci ha spinti a migliorare e arrivare nella migliore condizione possibile per la partita di ritorno, rivelatasi un successo. Purtroppo contro gli Eagles è andata diversamente, siamo entrati in campo in maniera disordinata, subendo un touchdown nel primo drive. Per il resto della partita hanno prevalso la prestanza fisica degli avversari, il disordine e il nervosismo da parte nostra che ci hanno portato ad un risultato decisamente negativo.

Al centro un riflessivo Giuseppe Cao (Foto Battista Battino)
Al centro un riflessivo Giuseppe Cao (Foto Battista Battino)

Come valuti il tuo rendimento fino a questo momento?

La mia stagione in campo è iniziata con l’amichevole contro I Guerrieri di Ajaccio dove ho giocato un’ottima partita, con tante ricezioni e yard guadagnate. Dall’inizio della regular season ritengo di non aver espresso il massimo delle mie potenzialità, ricevendo pochi palloni e sprecando alcune occasioni. Spero nella prossima partita di potermi riscattare.

Quali sono gli aspetti del tuo gioco che Tim Tobin ha voluto che cambiassi?

È stato importante migliorare la rapidità in traccia e ottimizzare i posizionamenti nei vari schemi. Sicuramente ci sono stati dei miglioramenti da inizio stagione ma c’è ancora tanto lavoro da fare.

Con quale umore parti a Catania e che squadra ti aspetti di affrontare?

C’è tanta voglia di riscattarci e la consapevolezza di poterlo fare. Sicuramente troveremo una squadra forte e ben organizzata ma sono convinto che con la giusta concentrazione e determinazione possiamo ottenere un ottimo risultato e guadagnare i playoff.

Giuseppe Carta cerca i suoi compagni di squadra (Foto Battista Battino)
Giuseppe Carta cerca i suoi compagni di squadra (Foto Battista Battino)

GIUSEPPE CARTA: “RIALZIAMOCI DALLA SCONFITTA CON GLI EAGLES UTD”

Parte dei suoi trascorsi adolescenziali li ha vissuti indossando la maglia dei Crusaders. Consuetudine che non ha abbandonato neppure in quest’epoca in cui lo sta assorbendo la vita universitaria. In squadra, il defensive back Giuseppe Carta è ancora soprannominato judo, segno che quella disciplina praticata in età infantile continua comunque a rilasciare influssi benefici: “Farà sempre parte di me, ogni tanto mi manca, ma il football ormai è entrato a pieno nella mia vita”.

Stiliamo una recensione globale sulla difesa dei Cru dopo tre partite?

Nelle prime tre partite si sono alternati alti e bassi. Formiamo un gruppo giovane che si amalgama con alcuni esperti del calibro di Stefano Murgia e Franz Giuliano; ci può stare. Sicuramente quella subita dagli Eagles è stata una bella batosta. Però ci ha fatto capire che se siamo disciplinati possiamo fare tanto. Adesso testa bassa e ci si allena per Catania.

A Catania con quali intenzioni partirete?

Vogliamo vincere. Non ci sono altri compromessi sia per creare un’opportunità playoff, sia per rialzarci dopo la sconfitta casalinga.

Quali sono le raccomandazioni più insistenti di coach Nanni e coach Tim?

Ci stanno aiutando al meglio per migliorare e studiare il più possibile gli Elephants. Dovremo essere pronti al 100%.

Problemi col casco per Giuseppe Carta (Foto Battista Battino)
Problemi col casco per Giuseppe Carta (Foto Battista Battino)

Come ti stai trovando con i compagni?

Dal primo momento che ho messo piede in questo ambiente mi sono trovato sempre bene. I primi anni c’era un gruppetto di giovani che si amalgamava bene con i cosiddetti “anziani” che in realtà non lo sono affatto

Rispetto alle scorse stagioni trascorse con i Cru, quella del 2022 presenta delle differenze?

Adesso si è creato un bel gruppo di tanti giovani. Una vera e propria famiglia. Darà tante soddisfazioni alla società.

Cos’è che ti rende felice stando assieme ai Cru?

Beh, sicuramente le uscite di squadra che si fanno. Sono quelle su cui poi si ricamano delle storie mitiche e si crea gruppo.

Ringraziamenti, saluti, altre cose da dichiarare?

Ringrazio dirigenza e coach che fanno il possibile per aiutarci e dare la possibilità di giocare.

Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

Non è un rebus (Foto Battista Battino)
Non è un rebus (Foto Battista Battino)

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO