I Crusaders si arrendono ai Thunders

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Una fase del match in trentino (Foto Mauro Bordin)

SONO MANCATI CARATTERE, CUORE E TESTA

 L’arrivederci al campionato CIF9 coincide con la sconfitta più netta della stagione. I nero-rosso-argento non riescono a frenare l’impeto degli avversari che dopo il primo quarto accumulano venti punti di scarto. La voracità dei Thunders Trento prosegue per il resto della gara, al punto che si deve ricorrere alla regola della pietà: il cronometro viene bloccato solo in caso di segnature o infortuni. Ma è proprio in quella fase che si assiste ad un risveglio ospite con la realizzazione di due touchdown consecutivi ad opera di Michele Meloni e Riccardo Pili. Una reazione tardiva quasi a significare che quel divario, con qualche accorgimento in più, si sarebbe potuto attenuare.

I crociati hanno pagato sicuramente lo stress dovuto ad una trasferta più impegnativa di altre, e sul bilancio finale non vanno dimenticate anche alcune assenze significative per infortuni e motivi di lavoro. Ma ancor più pesante è stata la tegola piovuta addosso alla difesa alla fine del primo quarto quando Stefano Murgia, capitano e figura di spicco nella storia dei Cru, ha dovuto abbandonare il campo per un grave infortunio al ginocchio.

La inaspettata debacle ha lasciato interdetti anche i tifosi accaniti che popolano le Cliniche odontoiatriche Denta Più di Sanluri, Sassari e Roma. “Non ci voleva, assomiglia tanto ad un’invasione di tartaro dopo grandi abbuffate – riflette Aldo Canessa, uomo immagine del main sponsor crociato – ma si può porre rimedio. La nostra professionalità è riconosciuta perché non va mai in vacanza, ci facciamo in quattro per assistere nel migliore dei modi i clienti, tutto l’anno. Vorrei che anche gli atleti non trovassero la scusa del campionato concluso per lasciarsi andare. Devono insistere, anche senza la motivazione della gara, per migliorare prestanza fisica e lucidità mentale. Dental Più sarà sempre con loro”.

CAMPIONATO ITALIANO FOOTBALL A 9 2022 FIDAF

WILD CARD

TRENTO – Campo di Melta – – Via 25 aprile, 8 – 05/06/2022 – Ore 15:00

 

THUNDERS TRENTO               49

CRUSADERS CAGLIARI         14

Marcatori Crusaders: Michele Meloni run + 2 pt addizionali di Giuseppe Cao pass Michele Meloni; Td Riccardo Pili pass Michele Meloni

Si combatte a metà campo (Foto Mauro Bordin)
Si combatte a metà campo (Foto Mauro Bordin)

EMANUELE GARZIA: “I RAGAZZI DEVONO ESSERE PIU’ RESPONSABILI”

Edulcora le parole per non apparire troppo diretto, facendo emergere dei concetti che vanno oltre la secca disfatta trentina. Emanuele Garzia e i Crusaders sono legati da una storia d’amore che supera i trent’anni, e quando il presidente ragiona a voce alta, ha sempre in mente la costruzione della società in chiave futura. E per farlo deve per forza basarsi sulle criticità manifestatesi nell’arco della stagione, anche se il brutto e inaspettato tonfo con i Thunders ha sicuramente alimentato qualche dispiacere in più.

Presidente, cosa è successo sul campo di Melta?

Ho visto tanta confusione. I ragazzi, dal punto di vista psicologico, non si sono preparati ad una trasferta che avevamo preannunciato essere molto complicata.

Che dritte avevate impartito?

Il segreto stava nel fare il possibile per restare riposati nonostante la levataccia. La stanchezza andava combattuta prima e non dopo. Come del resto era importante osservare dei consigli pratici relativi ad alimentazione e idratazione. Ma evidentemente erano talmente sicuri del fatto loro da non voler accettare consigli da chi di queste trasferte particolari, in passato, ne ha vissute tantissime.

Pagano soltanto la cattiva gestione del viaggio?

No, ci sono altri motivi che derivano dall’approccio agli allenamenti. A parte qualche mosca bianca che non manca mai, la maggior parte si assenta un po’ troppo. Di sicuro il football non dà da mangiare, ma se accetti di far parte di un gruppo devi avere delle priorità.

Anche perché vedendosi più spesso imparano tante cose

Non ci si improvvisa giocatori di Football Americano. È fondamentale assimilare gli schemi, studiarli nel miglior modo possibile e soprattutto mettere tanta testa in quello che si fa.

La parola testa è usata spesso dal presidente

Non solo, c’è anche cuore, che reputo più determinante del fisico quando si vuole ottenere qualcosa. E purtroppo, sia a Trento, sia a Catania lo abbiamo fatto battere troppo poco. Non cito gli Eagles United Palermo perché loro sono stati davvero di un altro pianeta.

Era una gara da vincere quella con gli Elephants?

A Catania potevamo lasciare il segno, ma sono affiorate tutte le criticità accennate pocanzi. Aggiungo anche alcune decisioni arbitrali discutibili.

Dev’essere stato bruttissimo assistere al devastante primo quarto dei Thunders

Quando subiamo sin dall’inizio non c’è niente da fare, anche quando le franchigie sono alla nostra portata. Eppure nella fase finale del match abbiamo fatto numeri con due td consecutivi. Ma la concentrazione dovrebbe essere costante dal primo all’ultimo minuto.

Tra l’altro il grande caldo deve aver inciso parecchio

Come dirigenza siamo stati previdenti anche in questo perché abbiamo noleggiato un gazebo per riparare i ragazzi dal sole, ma non è bastato.

E invece l’arbitraggio come è andato?

Nulla da dire, sono stati impeccabili. Come del resto i nostri avversari che sono stati bravissimi sul campo, ma non fuori.

In che senso?

Ci siamo visti costretti ad acquistare l’acqua perché la società locale, non l’ha messa a disposizione.

Come si spiega?

Il presidente trentino Francesco Ciaghi si è rifiutato perché, a suo dire, anche loro si sentivano in trasferta. Ma il fair play del football americano dice ben altre cose. Condanno decisamente questo tipo di atteggiamento. Gli avversari vanno accolti nel migliore dei modi, dandogli soprattutto l’acqua e domenica ce n’era davvero bisogno.

Il tempo vola, la prossima stagione è dietro l’angolo

Quest’anno abbiamo pagato lo scotto dei tanti ragazzi giovani. Ma la loro crescita ci permetterà di portare avanti il progetto.

Uno dei tanti attacchi dei Thunders (Foto Mauro Bordin)
Uno dei tanti attacchi dei Thunders (Foto Mauro Bordin)

TIM TOBIN: “TROVO FANTASTICO LAVORARE CON QUESTO GRUPPO”

Se si prova ad estorcergli parole negative nei confronti dei crociati, lui si rifiuta categoricamente. L’head coach Tim Tobin è del parere che certe cose si devono discutere con i diretti interessati e a porte chiuse. Ma è sicuro che in futuro si registreranno ulteriori miglioramenti.

Tim, trasferta da dimenticare?

Ma no. È stata un’esperienza di crescita per i nostri giovani giocatori. Ho visto la squadra ancor più unita. Sul campo ci hanno dato una severa lezione, ma credo che sarà utile per incrementare il grado di motivazione dei ragazzi.

Come si dovrebbe tradurre questa utilità?

Secondo me sentiranno la necessità di precipitarsi in sala pesi per prepararsi al meglio in vista della prossima stagione.

Tralasciate le cose negative, cosa ti ha colpito favorevolmente dalla sfida con i Thunders?

Abbiamo visto miglioramenti nella linea offensiva e nel blocco dei running back. Il nostro QB Michele Meloni ha potuto effettuare in tranquillità alcuni passaggi, valutando la mossa migliore grazie al maggior tempo a disposizione. Alcuni giovani ricevitori hanno recuperato diversi palloni.

Qual è l’umore del coaching staff?

Gli allenatori Nanni Polese e Aldo Palmas sono persone speciali che dedicano tanta passione alla squadra. È stato fantastico lavorare con loro. Questo mese, tutti insieme, continueremo ad allenarci e ad acquisire le basi del lancio, della ricezione, del blocco e del placcaggio.

Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

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