Crusaders u19: Niente da fare contro la forza straripante dei Seamen

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AVVISTATI MARZIANI IN VIA CADELLO

Le proporzioni sono state rispettate. I marinai milanesi non fanno promesse fittizie e quando c’è da mostrare quanto possano essere infinitamente superiori non si inteneriscono neanche un po’. Hanno aperto le marcature a quindici secondi dal kick off con una un’azione personale di Fimiani che si è bevuto tutti con una straordinaria semplicità. Quando i padroni di casa si sono trovati ad una decina di iarde dalla end zone, si sono incoraggiati tra loro come se stessero per subire una offensiva che gli avrebbe indotti alla sconfitta, sebbene il risultato fosse già sullo 00-27. Questi sono i campioni d’Italia in carica, concreti nell’infarcire lanci, ricezioni finte, e progressioni fulminee che sistematicamente hanno squarciato le barriere difensive. Un vasto campionario di numeri supportati da una fisicità che in questa disciplina è preponderante, specie quando si opera in zone con densità di popolazione altissima. Nonostante il “molto a poco” i giovani rosso argento hanno avuto modo di apprendere sulle loro ossa quanto in questo sport si migliora con un’assidua frequentazione degli allenamenti per mesi e mesi. E qualche flebile miglioramento è stato registrato: nel primo quarto Domenico Bressanello ha raccolto il lancio in profondità di Matteo Marceddu con molta eleganza. E poi nella sopraccitata azione corale quando si è avuta l’illusione che grazie al drive guadagnato da Gabriele Ruggeri, si potesse conquistare il primo touchdown casalingo della stagione. Sebbene il placcaggio sia ancora un optional, qualche guerriero locale ne ha fatto vedere alcuni molto spettacolari nell’esecuzione. Piccoli segnali che sicuramente il coaching staff saprà far fruttare nel corso della settimana, a partire da stasera quando i Cru saranno sottoposti ad un allenamento di scarico. Domenica la stessa gara si giocherà a campi invertiti.

CRUSADERS 0 SEAMEN 79

1° tempo (00- 49) Marcatori: Td Andrea Fimiani run; 1pt addizionale di Marco Gangi; Td Ismail  Lamamra run, 1pt addizionale di Marco Gangi; Td Andrea Fiamminghi run, 1pt addizionale di Marco Gangi; Td Andrea Fiamminghi run, 1pt addizionale di Marco Gangi; Td Andrea Fimiani (intercetto); 1pt addizionale di Marco Gangi; Td Olivier Segre; 1pt addizionale di Marco Gangi; Td Niccolò Pulcinelli run, 1pt addizionale di Marco Gangi

2° tempo (00 – 30):Td Alessandro Lupo pass Jordy Baidal Macias, 1pt addizionale di Marco Gangi; Td Igor Timotijevic, 1pt addizionale di Marco Gangi; Td Stefano Meuli (intercetto), 1pt addizionale di Marco Gangi; Safety Domenico Bressanello; Td Ismail Lamamra run, 1pt addizionale di Marco Gangi

PARLA IL CAPO ALLENATORE

Luca Giraldi (Foto Giulia Congia)
Luca Giraldi (Foto Giulia Congia)

Luca Giraldi si accosta al microfono del cronista con molta disponibilità, segno che partite di questo tipo servono più di qualsiasi altra cosa. “Qualche episodio buono c’è stato – premette l’head coach – infatti diversi drive sono stati chiusi bene. Aggiungiamo qualche primo down, qualche ricezione, anche se hanno accusato molto la stanchezza palesando come fossero molto meno preparati fisicamente rispetto a loro. Abbiamo avuto l’inevitabile crollo psicologico alla distanza. Ma Il nostro vero cruccio è rappresentato dagli special team. Abbiamo difficoltà nei placcaggi a campo aperto, e questa nostra inesperienza in un gesto tecnico fondamentale la paghiamo cara”. In realtà sia lui, sia i suoi collaboratori Walter Serra, Stefano Murgia e Efisio Melis vorrebbero vedere i giocatori più spesso a Monteclaro: “Ieri ho strigliato tutti quanti dicendo che se non vengono ad allenarsi con la senior, l’anno prossimo saremo punto e a capo perché il tempo a disposizione per preparare le stagioni è sempre poco. Condividendo esperienze con la prima squadra, il carico di responsabilità sarebbe minimo perché nessuno chiede loro di strafare, ma potranno dedicarsi ad aspetti tecnici che tralasciamo per questioni di tempo durante la stagione giovanile. Coloro che potranno disputare ancora l’under 19, fra un anno saranno pronti e competitivi sotto l’aspetto tecnico. A questi ragazzi mancano le basi del football e si vede”. Ma non dimentica che davanti aveva una signora squadra: “Il settore giovanile dei Seamen rispecchia a pieno qual è la loro forza a livello di prima squadra – continua Giraldi – infatti chi ha le giovanili molto preparate e molto forti, ha sempre una prima squadra competitiva. L’organizzazione di questa società è da prendere d’esempio, perché al momento è la squadra più forte e meglio gestita d’Italia. Mi piacerebbe sapere il perché sono così avanti, purtroppo noi stiamo a Cagliari, loro a Milano, e non posso andare a spiarli. Però dietro questa squadra c’è tanto lavoro”.

I PUNTI DI VISTA DEI GIOCATORI

Gabriele Ruggeri (Foto Giulia Congia)
Gabriele Ruggeri (Foto Giulia Congia)

Gabriele Ruggeri (LB/RB Crusaders): “Giocare contro squadre così forti ti incentiva rispetto ad altre partite dove si tende a sfidare compagini ai tuoi livelli o poco più forti. Hai l’adrenalina che ti passa sulle vene. Si perde con ampi scarti però si è sempre orgogliosi di aver combattuto e onorato la maglia. Forse non eravamo sufficientemente caldi e abbiamo subito immediatamente il loro team offensivo e purtroppo quell’attimo si è rivelato cruciale. Ci riteniamo parzialmente giustificati perché siamo un gruppo giovane e manca totalmente l’esperienza. I Seamen sono dei giocatori che comunque hanno cominciato dall’under 13 in poi ed hanno bagagli d’esperienza superiori ai nostri. E come stazza non sono certo piccolini. Alcuni di noi hanno dato più del 100% sia in attacco, sia in difesa. Mancano ancora due gare. Ci attende il match di ritorno contro i Seamen e non saranno solo in venti come li abbiamo visti a Cagliari. Avranno molti cambi, e a noi non rimane che andare lì per giocare una buona partita. E divertirci. Contro gli Skorpions la motivazione sarà più alta, e si spera di avere la carica per vincere almeno una partita”.

Preet Saini (Foto Giulia Congia)
Preet Saini (Foto Giulia Congia)

Preet Saini (OL-DL Crusaders): “La partita di oggi è stata pesante perché abbiamo giocato contro la squadra più forte d’Italia. Sapevamo che sarebbe stata molto impegnativa. Abbiamo imbastito delle buone azioni sia in attacco, sia in difesa, ma avevamo di fronte un gigante contro dei giovani inesperti. In attacco avrei potuto fare di più, ho sbagliato l’assegnamento in alcune azioni. In difesa credo di aver dato il massimo e sono abbastanza contento della mia prestazione. Lo stesso coaching staff ci ha rincuorato dicendoci che abbiamo fatto delle cose buone al cospetto di una grande avversaria, ma che dobbiamo dare sempre di più”.

Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

L'ottima ricezione di Domenico Bressanello (Foto Giulia Congia)
L’ottima ricezione di Domenico Bressanello (Foto Giulia Congia)
L'incontenibile corsa di Fiammenghi (Foto Giulia Congia)
L’incontenibile corsa di Fiammenghi (Foto Giulia Congia)

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