Dopo la scottante sconfitta al Vestuti di Salerno di due settimane fa, in una partita giocata al di sotto degli standard a cui la franchigia palermitana ci aveva abituato, maturata a causa di una giostra di errori e di infortuni che ha visto soccombere i ragazzi di Coach Leone di un solo punto, era necessario reagire.
Quale miglior avversario, gli Achei Crotone, per tornare ad esprimere il potenziale del team rosanero totalmente rivoluzionato rispetto alla scorsa stagione sia nel roster che nel coaching staff. Cambiamenti dovuti, anche, alla sostituzione in corsa del quarterback #7 Mondello, infortunatosi alla prima di campionato che ha visto il ritorno del sempreverde #10 Zappalà in cabina di regia. Inoltre, l’arrivo di diversi innesti di ragazzi alla loro prima esperienza di football americano ha rallentato i lavori e costretto il coaching staff a rivedere il playbook e alcuni ruoli chiave.
La cronaca della gara ci racconta di due squadre convinte dei propri mezzi e decise a darsi battaglia drive dopo drive. Le statistiche ci presentano una squadra, gli Achei, forte nel passing game (con il duo #8 Lumastro – #88 Persico contrapposti agli Eagles United orientati invece al rushing game grazie alle corse del runningback #32 Graziano capace di andare oltre le 100 yds a partita.
Superati i primi due drive di studio, è la squadra di casa a portarsi in vantaggio grazie al touchdown realizzato da #87 Leone che riceve un bel lancio di #10 Zappalà direttamente in End zone. Addizionale fallito e punteggio che va sul 6 – 0.
Ma come dicevamo, la compagine crotonese non era venuta in vacanza e dopo un continuo alternarsi di drive neutralizzati riesce, nel secondo quarto a sovvertire il risultato con #12 Falbo ben servito in end zone da #8 Lumastro. La trasformazione da un punto è buona e il tabellone si aggiorna sul 6 – 7.
A questo punto la gara si accende e nei rimanenti due quarti l’attacco rosanero muove la catena alternando ai pochi lanci le prolifiche corse di #32 Graziano che si porta in end zone per il momentaneo vantaggio consolidato da un PAT da due punti sempre sull’asse Zappalà – Leone che fissa il punteggio sul 14 – 7.
Ma a farla da padrona è l’intera defense di casa che non concede nulla. Due sack di #71 Cannata e diversi placcaggi condivisi con #53 Guttuso e #4 Li Calsi evidenziano il buon lavoro di preparazione. A questi si devono aggiungere tre intercetti per mano di #28 Corrao, #29 Sposito e il più spettacolare di #27 Di Petrillo che lo riporta per 56 yds sulle undici yards ospiti e che consente di fissare il punteggio finale, grazie al primo touchdown in carriera di #99 Parisi alla sua terza gara ufficiale, sul 28 – 7. Precedentemente ancora #87 Leone su pass di #10 Zappalà aveva realizzato il suo secondo TD di giornata.
Un plauso anche alla squadra calabrese che a metà del terzo quarto ha perso per infortunio (fortunatamente leggero) alla spalla proprio #8 Lumastro che fino ad allora aveva impensierito la secondaria rosanero con diversi lanci di ottima fattura. Onore ai vinti ma soprattutto ben ritrovati gli aquilotti palermitani autori di una gara quasi perfetta macchiata da una serie di penalità sanguinose che hanno vanificato in alcuni momenti della gara gli sforzi profusi da tutto il team.
Il banco di prova di domenica scorsa è stato quindi molto probante e viste come sono andate le cose, c’è da ben sperare e confermare che il certosino lavoro in allenamento inizia a dare i suoi frutti. Nella loro seconda gara casalinga, nella ritrovata cornice del Velodromo Paolo Borsellino, le aquile rosanero hanno dimostrato di esserci e che l’obiettivo di inizio stagione è raggiungibile solo grazie al duro e costante lavoro di preparazione settimanale.
Ufficio stampa Eagles United Palermo