Arrivati a Pescara con l’obiettivo di ribaltare la striminzita sconfitta dell’andata, i Grizzlies vedevano svanire le proprie speranze di scavalcare i padroni di casa, al terzo posto del girone, man mano che i minuti passavano e che la serata, oltre a mettere in evidenza una formazione di casa più concentrata e determinata, con individualità in grado di fare la differenza, si dimostrava decisamente negativa per i capitolini, che incorrevano in una incredibile serie di errori ed episodi a dir poco sfortunati.
Un ottimo primo ritorno di kickoff del pescarese Sarcina portava i suoi ad iniziate il primo drive offensivo sulle 39 degli ospiti, ma la difesa degli orsi reggeva bene concedendo solo un field goal che il pescarese Mastrodicasa calciava fuori. Nel successivo drive i Crabs mettevano a segno il primo dei numerosi turnover a proprio favore, con Sarcina che intercettava Forster riconsegnando palla ai suoi a sole 22 yards dalla goal line avversaria; l’occasione era ghiotta ma i padroni di casa si scontravano di nuovo contro la fiera opposizione degli ospiti che li costringeva ad arretrare di 3 yards ed a tentare un nuovo field goal che sortiva lo stesso effetto negativo del precedente. Sul successivo possesso dei Grizzlies era brava la difesa di casa a contenere le corse di Molaioni ed a costringere gli ospiti a un punt maldestro che metteva di nuovo la difesa ospite in una scomoda posizione: questa volta l’offense dei Crabs riusciva a colmare le 34 yards che le separavano dalla end zone avversaria affidandosi principalmente alle corse del QB Di Silverio che, infine, varcava la goal line fissando lo score, dopo la trasformazione fra i pali di Mastrodicasa, sul 7-0. Si arrivava poi, circa due minuti dopo, alla prima inversione di campo con i Grizzlies che, finalmente, si affacciavano nella metà campo avversaria grazie ad un’ottimo pass di Forsetr per Battiferri, e ad una corsa dello stesso Battiferri; ma gli ospiti erano poi costretti al punt; sulla stessa azione lo snap volava alto sopra la testa di Cunningham che riusciva poi a ricoprire l’ovale, ma sulla linea delle proprie 18 yards. I padroni di casa ringraziavano e con Sarcina arrivavano a 2 yards dalla segnatura, ma era ancora Di Silverio a finalizzare su corsa portando, con l’addizionale di Mastrodicasa, il punteggio sul 14-0. Sul successivo possesso altro pasticcio dell’offense ospite: Forster si vedeva intercettare da Mastrodicasa che portava l’ovale direttamente oltre la goal line, dopo una corsa di 30 yards, aggiungendo la personale trasformazione fra i pali che valeva il 21-0. Lo stesso giocatore pescarese calciava poi ottimamente l’onside kick che regalava un nuovo possesso ai suoi, ma la difesa romana faceva buona guardia costringendo i padroni di casa al punt. Il successivo possesso confermava la serata decisamente negativa degli ospiti: Battiferri riceveva da Forster ma perdeva la palla sulla quale era il pescarese Settimio il più lesto ad avventarsi regalando ai suoi una nuova ghiottissima occasione a sole 12 yards dalla linea di meta avversaria; ci pensava quindi Sarcina a mettere a segno, con una corsa di 9 yards, il quarto touchdown per i suoi che valeva, dopo il try di Mastrodicasa, il parziale del 28-0. Un nuovo drive vedeva i capitolini avanzare decisamente con una corsa di Molaioni, un fallo della difesa di casa ed una bella ricezione di Carbone da Forster che portava gli ospiti a sole 7 yards dalla goal line pescarese; ma la successiva corsa di Paolini si risolveva con un nuovo fumble perso dagli ospiti che. C’era ancora il tempo, prima del riposo, per assistere alla buona reazione della difesa romana, che costringeva i pescaresi al punt, ad un nuovo intercetto dei Crabs con Sorokin, a cui rispondeva Paolini che catturava il lancio di Di Silverio, chiudendo la prima metà di gioco a punteggio invariato.
Al rientro in campo i romani appaiono ancora frastornati e sul kickoff dei Crabs sono costretti a partire dalle proprie 2 yards, fortunatamente riescono poi ad effettuare un buon punt che alleggerisce la pressione riconsegnando palla agli avversari sulle 35 offensive. Il terzo quarto scorre fino alla sua fine senza particolari emozioni, a parte il cambio nella cabina di regia capitolina con Amodio che sostituisce l’infortunato Forster, e risultato che rimane invariato. All’inizio dell’ultimo quarto è Faccini a suonare la carica per i suoi ritornando ottimamente un punt fino alle 28 dei pescaresi; le corse di Battiferri e dello stesso Faccini portano i capitolini ad una sola yard dalla end zone degli ospiti, ed è infine la corsa di Molaioni ad accorciare le distanze sul 28-6. Un successivo 4&1 dei Crabs, sulle 10 avversarie, viene stoppato dal placcaggio dell’ottimo Basile, ma i padroni di casa si rifanno subito dopo trovando la segnatura con il ritorno di punt di Di Silverio che, in seguito all’addizionale, porta il punteggio sul 35-6, risultato con il quale si conclude l’incontro 4 minuti dopo, con i Grizzlies a sole 5 yards dalla possibile seconda segnatura.
Vittoria meritata dei padroni di casa, dunque, che si dimostrano superiori in peso ed esperienza a questi acerbi Grizzlies, arrivati all’appuntamento con un roster sicuramente più numeroso della partita di andata, ma anche ormai privo dei pochi giocatori esperti che, in quel primo incontro, avevano fatto la differenza. Nonostante il divario gli orsetti di coach Giannelli hanno messo, comunque, in mostra una difesa grintosa ed un attacco in grado di impensierire gli avversari con diverse soluzioni, ma una serie di errori e di episodi sfortunati, hanno impedito loro di ridurre il divario. Il campo ha, però, mostrato l’ottimo potenziale a disposizione dei Grizzlies, a partire dal sedicenne QB Amodio, il cui valore si spera di far emergere già dalla prossima stagione. A questo punto l’ultimo incontro del campionato, in programma domenica prossima alle 15,00 fra le mura amiche del Salaria Sport Village contro la Roma Scuola Football, fanalino di coda del girone, sarà un’ottima occasione per permettere ai numerosi rookies di fare ulteriore esperienza, ed al coaching staff e di testare alcuni nuovi innesti in vista della serie di bowl interregionali fivemen under 16 già in programma nei prossimi mesi, tornei “a concentramento” la cui esistenza, fortemente voluta dalle dirigenze delle società capitoline, permette di mantenere in attività i vivai giovanili portando sempre più ragazzi a provare questa disciplina senza costringere le stesse società a partecipare a dispendiosi, in termini di risorse economiche ed umane, campionati nazionali della medesima categoria ma nella formula 7vs7.
Ufficio stampa Grizzlies Roma