Gameday Academy. Guida ragionata all’uso dei Media per i Team “entry-level”…e NON SOLO.
EPISODIO 1 / Relazioni con i Media
Relazioni che? Si, Relazioni con i Media. Già, perché “Ufficio Stampa” è un parolone! L’Ufficio stampa sarebbe quell’organo che, per definizione, è preposto alla diffusione di notizie per conto di un’azienda o un’organizzazione, in questo caso specifico per la nostra Squadra di Football. Ma, ahimè, quasi nessuno di noi è iscritto all’Ordine dei giornalisti e quindi non può fregiarsi di questo titolo. Facciamo un patto, dunque: In questa puntata di Sideline, parlerò di “Uffici Stampa”, concedendomi una piccola licenza, ovvero quella di definirli così, più per facilità di comunicazione che per necessità di accuratezza.
PREMESSA
In questi 5 anni di esperienza nel mondo del football e di efficace partnership con la Fidaf, ne ho viste di cotte e di crude. Anche e soprattutto dal punto di vista più vicino a quello che faccio tutti i giorni per mestiere: l’art director, il graphic & web designer, il social media manager. Non sono un giornalista, mio padre tentò questa strada..poi preferì insegnare, ma mi piace raccontare le cose, per questo motivo curo un mio blog personale, ma questa è un’altra storia..
Spesso, nei vari appuntamenti della post-season (Finali, Bowl, eventi..) e comunque anche durante la stagione regolare, ho sempre discusso con molti di voi tanti aspetti riguardanti la comunicazione. Come funziona, cosa a mio avviso bisognerebbe fare per migliorarla etc, etc.. Ecco, fossi stato uno scrittore oppure un giornalista avrei subito pensato ad un mini-progetto editoriale, ma siccome mi sento una persona pratica, preferisco adoperare i mezzi che ritengo più idonei e più fruibili da parte degli “addetti ai lavori”, in questo caso il web ed i Social network.
È Santo Stefano ed ho una mattinata libera da impegni. Le Finali Under si svolgeranno tra 2 settimane e quindi posso scrivere due righe in tutta serenità. Ho pensato ad alcuni aspetti secondo me NON trascurabili a proposito dei meccanismi di diffusione delle informazioni riguardanti il nostro sport, le nostre squadre, tutto ciò insomma che gravita intorno al football americano in Italia e che poi si riversa sui canali che veicolano le informazioni, in primis il web.
Dal momento che mi va di condividere con tutti voi queste riflessioni, andrò con ordine..partendo dall’argomento che mi sta più a cuore, il rapporto appunto con gli “Uffici Stampa”. Alcuni di voi (addetti stampa) sono degli impeccabili e seri professionisti, diciamo invece che la mia intenzione è rivolgermi a chi (a volte improvvisando) cerca di fare quel che può per rendere un servizio utile al proprio team. I miei infatti sono solo consigli..una sorta di promemoria. Ok, let’s go. Immaginate di fare delle domande a voi stessi..
MIRROR, MIRROR ON THE WALL
Il mio Team possiede una figura preposta a curare la comunicazione, la diffusione di notizie e la relazione coi Media per conto della mia squadra?
Prima di preoccuparci dei contenuti da pubblicare, dobbiamo chiederci se esiste qualcuno, in seno allo staff della nostra Società, che sia disposto a farlo. Ok, nessuno di noi è un giornalista professionista o uno scrittore di narrativa, ma ognuno di noi ha qualcosa da raccontare. Il coraggio e lo spirito di iniziativa sono fondamentali.
Adesso possiamo chiederci quali contenuti pubblicare. La vita di un Team non gira soltanto attorno al terreno di gioco ed ai risultati ottenuti. Le classifiche, le statistiche sono l’anima del nostro Sport, ma le storie umane, le iniziative, le curiosità costituiscono un ottimo spunto per raccontare delle storie interessanti.
Domanda che potrebbe sembrare sciocca, ma in realtà è molto utile. Quando scrivo un articolo, mi preoccupo di farlo utilizzando un correttore grammaticale automatico?
Facendo un passo indietro al punto precedente, nessuno (o quasi) è un giornalista di mestiere. L’istruzione è fondamentale, ma la tecnologia ci aiuta tanto. Chi è che non conosce o non sa usare un computer e quindi un programma di “video-scrittura” (scusate il termine quasi anacronistico…) come ad esempio il caro vecchio Microsoft Word? Uno degli strumenti più utili dei programmi è proprio la correzione grammaticale. Se voglio raccontare una storia, devo sapermi esprimere con un italiano decente…no?
Conosco i formati digitali adeguati per veicolare i miei articoli dopo averli scritti?
Qualunque sia successivamente il canale di pubblicazione, è sufficiente spedire ai nostri contatti un file .pdf (viene comunemente esportato da Word) oppure .doc (o .docx), formato nativo di Microsoft Word. E’ così semplice. Sono formati universalmente leggibili.
Quando emetto un comunicato stampa mi preoccupo di dare un titolo adeguato al mio articolo?
Un pizzico di fantasia aiuta, anche perché nessuno conosce la tua squadra meglio di chi ne fa parte e gravita attorno alla sua vita quotidianamente. E’ stucchevole inviare sempre gli stessi titoli oppure copiare dagli altri. È ancora peggio addirittura NON fornire alcun titolo e lasciare scervellare il vostro interlocutore che deve anche preoccuparsi di dare al vostro pezzo uno slancio di estro. Mettete in moto l’inventiva, non bisogna per forza essere delle Menti Elette. Attingete dai particolari, dalle emozioni, da un evento saliente, non per forza dal mero esito della partita.
Quando scrivo un articolo, mi preoccupo della semplice cronaca o lo arricchisco anche con elementi umani e/o fuori dai consueti schemi?
Se devo leggere chi ha segnato, quando e come..mi è sufficiente leggere un recap del match e nient’altro. Che senso ha redigere un articolo che contenga solo ed esclusivamente questo? Chi legge davvero…fino in fondo, fino all’ultima riga, ama trovare spunti di riflessione, considerazioni umane, parole e pensieri dei protagonisti, non soltanto una semplice descrizione di cosa è successo, chi è andato a segno e come si è arrivati alla conclusione della partita. Potete essere anche brevi, ma essenziali. Un articolo troppo lungo stanca il lettore, un articolo con troppe conclusioni personali (o peggio ancora “di parte”) disorienta l’utente. Anche in questa materia, come in tante altre cose che fanno parte della nostra vita quotidiana, è essenziale una determinata ricerca di equilibrio.
Un simpatico compito per casa, quindi. Di natura quasi “Marzulliana”, oserei dire: Fatevi queste domande e date le vostre risposte, giusto per capire a che punto siete e a che punto vorreste arrivare in un prossimo futuro. Ok, per oggi mi fermo qui. Appuntamento alla seconda parte. Un caro saluto e ancora Auguri a tutti di Buone Feste.
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Sarebbe un’ottima idea segnalare come fare i video recap di gioco.
Ci vorrebbe qualcuno che spiegasse anche come fare i commenti. Nessuno di noi è eletto, ma è bello divertire ed essere piacevoli quando oltre a scrivere, facciamo dei video\ o li montiamo, o anche offriamo un commento live della partita (prima di tutto, sia imparziale e non giochi lo sporco ruolo di “12th Man”.
“Lisciare” tutte questi bersagli può provocare un effetto contrario piuttosto che avvicinare un pubblico (vario), e farlo divertire.
Qualità.