Il pubblico presente sugli spalti dello stadio Santa Lucia, ha assistito a un grande spettacolo. Le difese d’inizio stagione, non ancora rodate, hanno dato spazio a due attacchi scatenati, che si sono inseguiti in una partita della durata di quasi tre ore. Anche stavolta, sotto nel punteggio, i padroni di casa non si sono scoraggiati ed hanno inseguito gli ospiti, in un susseguirsi di splendide mete da entrambe le parti, sino al risultato finale di quaranta a trentadue in loro favore.
A caldo, l’head coach dei Sirbons, Jascha Minniti, ha commentato così il match: “È stato un incubo. Una partita che è durata un’eternità, anche se sia noi che loro abbiamo corso tantissimo. I Trappers ci hanno messo in seria difficoltà con le reverse, che per altro costruivano benissimo. Alla fine l’abbiamo spuntata grazie ai turnovers, un intercetto nella nostra redzone, da cui abbiamo fatto un drive lungo con touchdown e fumble recovered su uno scippo sul kickoff successivo. L’attacco è stato straordinario. La difesa da rivedere, abbiamo da lavorare tantissimo in tutti i reparti”.
Vincere fa sempre bene. Riuscirci per la seconda volta, in rimonta è segnale di una buona forza mentale del gruppo, che anche stavolta ha commesso tanti errori, da utilizzare in chiave di crescita per il proseguimento del campionato.
A fine partita, come consuetudine, grande terzo tempo che ha coinvolto entrambe le squadre e il pubblico, in un piacevole momento di festa, immancabile in casa Sirbons.
Domenica è iniziata la preparazione in vista della prima trasferta del due aprile, in casa degli Etruschi Livorno, squadra candidata a raggiungere le fasi finali di questo campionato, per cui un grande avversario.
Ufficio stampa Sirbons Cagliari