A MILANO L’ITALIA BATTE LA SVIZZERA. DOMANI LE FINALI GIOVANILI
L’Italia batte la Svizzera 30-19 e così inizia con una vittoria l’avventura del nuovo head coach Davide Giuliano alla guida degli azzurri, usciti vincitori da una partita disputata davanti a circa un migliaio di spettatori. Tutta esaurita la tribuna del campo “Gianni Brera” di Pero (Milano), che domani ospiterà le finali giovanili dalle 12 in poi. Il Blue Team tornerà a radunarsi ad aprile, sfruttando la pausa dei campionati, e in estate sosterrà un nuovo test contro un’altra nazionale.
La partita ha un inizio lento. Ma dopo due drive in cui non succede praticamente nulla l’Italia va a segno con una gran ricezione di Marco Podavitte e la successiva trasformazione realizzata da Di Tunisi. La difesa italiana è molto aggressiva, ma viene sorpresa all’improvviso da Adrian Suenderhauf, che va in touchdown e quindi, con il successivo calcio di Baumann, arriva il pareggio. L’Italia non si fa intimidire e reagisce subito: gran lancio di Monardi per Bruni che va in touchdown, Di Tunisi trasforma e il primo quarto si chiude sul 14-7. Un field goal messo a segno da Di Tunisi in apertura di secondo quarto consente agli azzurri di allungare, ma a pochi secondi dalla fine per la Svizzera va a segno Trautmann e rimette in discussione tutto. Le squadre infatti vanno al riposo sul 17-13 e l’impressione che l’Italia abbia raccolto meno rispetto a quanto seminato a livello di gioco.
Nel terzo periodo l’Italia entra in campo concentrata e un intercetto di Forlai spegne l’attacco elvetico. L’attacco si complica la vita con qualche penalità di troppo, ma poi Mattia Binda va in touchdown al termine di un drive che lo ha visto assoluto protagonista per aver ricevuto e portato palla per almeno 50 yard. Di Tunisi trasforma e Italia avanti 24-13, mentre dall’altra parte la Svizzera non riesce ad andare a segno. In apertura di quarto periodo sulla collaudatissima asse Monardi-Finadri arriva il quarto touchdown italiano, che consente al Blue Team di allungare sul 30-13 (fallita la trasformazione). A 2′ dal termine però una distrazione di troppo consente agli ospiti di inziare un drive offensivo da posizione favorevole e a Richina di sigliare il touchdown del 30-19 (fallita la trasformazione da due punti). L’Italia prova a rispondere ma ben due giocate vincenti vengono annullate per altrettante penalità e il punteggio non cambia.
«L’Italia ha tenuto abbastanza bene in difesa – commenta il gm delle squadre nazionali Manfredi Leone – In attacco il nuovo sistema di gioco non è ancora rodato. I ragazzi hanno tenuto bene il campo, nonostante i pochi raduni organizzati finora».
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF