Intervista a Davide Giuliano, Head Coach del Blue Team

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Con le convocazioni al raduno del prossimo luglio, rese note ieri da Davide Giuliano, HC della Nazionale Italiana, prende forma il roster della squadra che difenderà i colori azzurri a Lignano Sabbiadoro. Per aiutare gli appassionati nella ‘lettura’ dei nominativi degli atleti convocati, abbiamo voluto interpellare proprio il nostro CT.

Buongiorno coach e grazie per la sua disponibilità.

E’ di ieri la notizia della convocazione degli azzurri al raduno di Viterbo/Castel Giorgio del 15-17 luglio: 60 atleti più 15 “riserve a casa” per un totale di 75 atleti sotto stretta osservazione in vista dell’appuntamento europeo. Quali sono i criteri utilizzati per questa convocazione?

I 75 giocatori provengono quasi tutti dalla lista di atleti di interesse nazionale attiva da due anni e, a parer nostro, sono quelli che più si sono distinti, oltre che per le loro qualità tecniche, anche in termini di impegno e di dedizione a quelli che sono stati i programmi di preparazione ai prossimi Europei di Lignano Sabbiadoro. Purtroppo non ne fanno parte giocatori che avrebbero meritato, ma che sono stati fermati da infortuni abbastanza importanti, come Daniele Torrente dei Giaguari, o da impegni lavorativi e personali inderogabili.

Oriundi sì, oriundi no: questo il leitmotiv che ha animato le discussioni sui social network e tra gli addetti ai lavori. Scorrendo l’elenco dei convocati, tra i 60 atleti titolari troviamo solo Louis Peter Cotrone, dei Giaguari Torino e Vincent Romano dei Lions Bergamo. Problemi di disponibilità o ragioni tecniche?

In verità a questi si aggiungono tre giocatori in forza agli Schwabish Hall Unicorns (Germania), Pastorino e Michitti, oriundi, e Niko Knoblauch, Italiano a tutti gli effetti, ma non è detto che tutti e 5 faranno parte del roster finale. In occasione del raduno di aprile e durante tutto il campionato, abbiamo avuto modo di osservare tutti gli oriundi presenti in Italia e non solo qui. Le ragioni delle nostre scelte, anche in questo caso, sono esclusivamente basate sulla palesata disponibilità e sull’entusiasmo e impegno a far parte di questo gruppo oltre che, ovviamente, sulle loro qualità tecniche.

Sgombriamo il campo da dubbi e polemiche e ci chiarisca il discorso Ricciardulli, inserito forse a sorpresa tra le riserve, quando ormai ci si aspettava la sua assenza legata al suo interesse per il campionato australiano.

Ricciardulli mi ha confermato la sua disponibilità a partecipare al raduno di luglio, così com’era presente a quello di aprile, ma quasi sicuramente non potrà essere presente agli Europei, se convocato, per impegni personali assunti in precedenza. Ovviamente sarebbe stato utile, qualitativamente, alla Nazionale ma la sua non disponibilità mi ha fatto desistere dal convocarlo, preferendo chi invece ha seguito tutto il programma, si è preparato a dovere per questo impegno e si è meritato questo riconoscimento. E’ stato inserito nel roster di 75 atleti perché questa, che sarà consegnata ad IFAF entro fine luglio, sarà l’unica lista dalla quale, per regolamento, potremo attingere in caso di necessità di sostituzioni. Se, per un caso fortuito, Ricciardulli dovesse rendersi disponibile da qui agli Europei l’unica possibilità di rivalutare la sua convocazione è la sua presenza tra questi 75.

Siamo a poche settimane dall’Italian Bowl, l’atto conclusivo del Campionato di Prima Divisione, ma anche dal weekend che assegnerà i titoli di tutti i Campionati FIDAF 2016. Verrà allo stadio da semplice spettatore o da ‘osservatore interessato’, magari per innesti dell’ultima ora nella rosa dei convocati? In altre parole: c’è ancora spazio per qualche cambiamento oppure dobbiamo considerare chiusa la lista dei giocatori che prenderanno parte al torneo di Lignano Sabbiadoro?

Ho seguito con attenzione dal punto di vista tecnico circa 100 partite quest’anno, sia dal vivo che in video, grazie all’enorme disponibilità delle Società Sportive che mi hanno puntualmente inviato i propri filmati e, per deformazione professionale, anche l’Italian Bowl sarà visto con lo stesso occhio. La Nazionale, è speranza di tutti, ha appena iniziato un percorso che ci dovrebbe portare agli Europei di gruppo A del 2018; ci sono tanti atleti che si sono distinti e che si distingueranno, soprattutto tanti giovani come Allinovi e De Simone dei Panthers e Petrilli dei Dolphins per citarne alcuni. Il nostro lavoro di osservazione non si è mai fermato e sono certo che, se lo desidereranno, la porta per la Nazionale sarà loro aperta a brevissimo. Vista però l’enorme mole di lavoro fatta negli ultimi due anni direi che è molto più che probabile che a scendere in campo durante i prossimi Europei sarà chi è già sufficientemente preparato.

A questo punto a noi non resta che augurarle buon lavoro e darle appuntamento a Cesena!

 

Ufficio Stampa Fidaf

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