Quando prendevi il cartoncino degli imprevisti, giocando a Monopoli, e ti capitava il temibile “fai tre passi indietro con tanti auguri”, lo spauracchio della tassa patrimoniale era un incubo più che concreto…Quest’anno l’unico passo indietro dei Vets è stato il “trasloco” dalla seconda alla terza divisione e gli all-blacks toscani sperano di incontrarne pochi di imprevisti, anzi…possibilmente nessuno. Domenica scorsa però, al Beeast pre-season Winter Bowl, lo sgambetto congiunto di Grifoni e Minatori può aver forse ridimensionato le ambizioni dei grossetani, ma questo lo scopriremo solo strada facendo. Intanto scambiamo due chiacchiere con Thomas Salvestroni, defensive coordinator dei Veterans.
Tom, si ricomincia… che anno sarà questo in casa Vets?
«Il nostro 2017 sarà un anno di rinascita…molti giocatori hanno abbandonato la squadra per migrare altrove, lavorativamente parlando…altri hanno appeso il casco e paraspalle al chiodo, tutto questo ha costretto la società a reclutare nuovi giocatori e creare una giovanile, per il momento, solo under 16 con camp mirati non solo tra i giovani ma anche nei senior per cercare di sopperire alla mancanza di giocatori e devo dire che il risultato è stato ottimo visto e considerato che ci alleniamo con 25 giocatori di media (senior) e 10 giocatori (junior). I nostri obbiettivi, oltre a creare nuovamente un gruppo coeso e duraturo, saranno il formare nuovi coach giovani tra i 20 ed i 30 anni e cercare di raggiungere i playoff».
Presentaci un po’ il vostro coaching staff 2107…
«Io mi occuperò di coordinare la difesa, l’offensive coordinator sarà Elvis Tarroni. Poi…Assistant Coach Defensive linemen: Massimiliano Volpe; Assistant Coach Linebackers: Luca Del Dottore; Assistant Coach Secondary: Andrea Lanzi; Assistant Coach Offensive Linemen: Marco Di Maggio; Assistant Coach Running back: Emanuele Cannatella; Coach degli special team: Riccardo Simoni».
Cecina, Cagliari e Livorno vi aspettano in Regular Season. Come vedi la battaglia per la qualificazione nel tuo girone?
«Abbastanza combattuta. A parte i Sirbons, le altre squadre le conosciamo bene…ci siamo già sfidati in altre occasioni e credo che il loro sistema di gioco non sia cambiato di molto, questo ci rende leggermente superiori, visti i risultati delle scorse stagioni. Cagliari non la conosco personalmente e questo potrebbe crearci dei problemi ad inizio partita, però credo che potremo sopperire a questa difficoltà già nel secondo o terzo drive…in più alcune voci di corridoio sostengono che i rossoblu sardi siano quasi tutti rookies e questo mi fa ben sperare di poter portare a casa due vittorie su due sfide…»
Il Torneo di quest’anno vede al via ben 43 formazioni. Qual è la “pole position”, secondo te?
«Credo che le Aquile Ferrara, se non perdono troppi giocatori, siano le pretendenti al titolo, ma vedo bene anche Steelers, Sharks, il farm team dei Giants, Predatori e Redskins…e se gira tutto bene anche i Veterans potrebbero, a fine stagione, essersi ritagliati un posto di primo ordine».
Tra meno di un mese si comincia. Un grande in bocca al lupo per la vostra società e per i vostri ragazzi. A te l’ultima parola, Tom…
«Un breve messaggio che ripeto sempre ai miei giocatori: O Vinti o Vincenti. Perché chi lotta in campo non può mai uscire perdente da una sfida…accumulare esperienza è il primo passo per creare campioni…ed anche WE ARE FAMILY…TOGETHER AS ONE!»
Luca Correnti