Ribelli ma con garbo

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Domenica si è svolto il secondo collegiale della ASD Rebels con l’obiettivo di preparare al meglio l’imminente inizio del campionato di Terza divisione. Agli ordini di coach Mario Pironti una trentina di ragazzi si sono impegnati dalla mattina fino a pomeriggio inoltrato nel perfezionamento degli aspetti tattici e sulla tecnica individuale sulla scia di un percorso iniziato a fine settembre scorso e di un progetto a media lunga scadenza che mira a costituire un polo attrattivo della disciplina del football americano nella Valle dell’Irno, tale che possa nel breve giro di un triennio portare al campo un numero sempre maggior di appassionati e di consentire di curare con maggiore zelo e costanza il settore giovanile. Obiettivi questi che la lungimirante dirigenza Rebels sta cercando di coltivare tra mille ostacoli e difficoltà col progetto School of football.

“Il lavoro è lungo ed il cammino pieno di insidie, dice il Presidente Ferrara, ma il desiderio di realizzare qualcosa di concreto secondo i principi che contraddistinguono la nostra società è così forte che i risultati non stanno tardando a venire. Questa società, continua Ferrara, è nata proprio da un moto di ribellione e di distacco netto rispetto al passato e le regole che ci siamo dati sono chiare. Il nostro intento è educare le nuove generazioni che si avvicinano a questo sport secondo i valori più alti e puri dello sport. In questo la nostra fortuna è avere una dirigenza appassionata e un coaching staff capace composto da persone che sono prima educatori e poi allenatori. E per questo che all’interno della nostra squadra si respira un’atmosfera familiare che consente a tutti di sentirsi sin dal primo allenamento a proprio agio come tra fratelli. Nessun fenomeno di nonnismo anzi i ragazzi nuovi vengono messi nelle migliori condizioni proprio dai veterani di esprimersi al meglio delle loro potenzialità. Questo credo faccia assolutamente la differenza e i frutti di questa impostazione “democratica” si stanno ampiamente vedendo sin dalla nascita di questa compagine e ancor più da settembre scorso”.
“Dal punto di vista tecnico stiamo riscontrando notevoli e continui miglioramenti che ci riempiono di soddisfazione per il lavoro svolto. È ovvio nel contempo che gli errori non mancano e ruotano soprattutto su difetti di esperienza che potranno essere colmati solo giocando. E questo è il motivo per il quale pur avendo una squadra al 90 % composta da rookie abbiamo deciso lo stesso di iscriverci ad un campionato così importante. La circostanza poi di essere stati inseriti in un girone così altamente competitivo, ricco di squadre storiche e con una tradizione più che decennale, non può che rallegrarci perché ogni partita costituirà un battesimo per i nostri giovani ragazzi e, tutto ciò che verrà, costituirà la base su cui costruire per il futuro. Difatti, non saprei davvero scegliere su chi puntare se dovessi fare una previsione di classifica finale del girone pensando alle fortissime rivali in lizza e questo fungerà da grosso stimolo a prepararci meglio e ancor più coscienziosamente se possibile perché essere la Cenerentola del girone non significa non provare a dare il meglio. In questo lavoro, per fortuna sono coadiuvato da uno splendido coaching staff formato da amici alle prime armi come allenatori ma con svariate ed importanti esperienze da giocatori. Andrea Niglio, Pasquale Barra, Gianni Alberti sono stati miei fortissimi compagni di squadra in quei Seagulls che io stesso fondai nel lontano 1985 mentre Paolo Ferrara e Diego Taiani sono stati miei ottimi giocatori nella squadra dei cugini salernitani. Per tutti noi è una soddisfazione vedere crescere progressivamente questi giovani e stiamo facendo di tutto per dar loro un contributo in termini di esperienza e di consigli per arricchire il loro patrimonio di conoscenze tecniche e tattiche. Il resto lo scopriranno in campo pian piano giocando e imparando dalle vittorie ma soprattutto dalle sconfitte”.
Continua, quindi, senza soste il programma di avvicinamento al 19 febbraio.

Ufficio stampa Rebels Castel San Giorgio

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