Il programma della domenica di Campionato in III Divisione prometteva scintille ed in effetti spettacolo ed emozioni non sono di certo mancati.
A Palermo gli Sharks hanno demolito la resistenza dei rivali Highlanders, infliggendo loro una severa lezione. 52 a 0 il punteggio finale in un match in cui moltissimi degli atleti palermitani sono riusciti ad andare a segno. Gli all-blacks di Max Marino, già a ranghi ridotti e soprattutto privi del loro uomo di punta Marco Megna, hanno subito perso anche Mirko Procopio per infortunio e si sono dovuti arrendere allo strapotere dei padroni di casa siciliani.
I Redskins Verona e i Thunders Trento riescono nell’impresa di terminare il loro incontro senza che nessuna delle due formazioni riesca a violare la end zone avversaria. Nel primo tempo una safety porta in vantaggio i gialloblu; decisivi, nella ripresa, un field goal ed ancora una safety messa a segno dalla difesa veneta, vera protagonista di una gara molto combattuta. Finisce 5 a 2 per i pellerossa veronesi.
Anche gli Hurricanes soffrono parecchio prima di avere la meglio sui conterranei Celtics (18-15). In vantaggio per quasi tutta la durata dell’incontro, i feltrini si fanno raggiungere e sorpassare dai ‘Canes solo nel finale, grazie ad un touchdown di Ferraro, innescato da Nardon.
Vita facile per i Bills Cavallermaggiore in casa dei Blitz San Carlo. I cuneesi bissano, con il medesimo punteggio, il successo ottenuto la scorsa settimana contro i Mastiffs. Torrente, Mascali & company trascinano la loro squadra verso una netta affermazione (0-44).
Un’altra sfida mozzafiato va in scena al Jungle field di Varese, tra Gorillas e Rams. Al termine di una battaglia combattuta colpo su colpo, con vantaggi, controsorpassi e testa a testa emozionante tra le due squadre, gli Arieti meneghini riescono a portarsi avanti col punteggio a pochi minuti dal termine. Ultima chance per i biancorossi padroni di casa che dopo un TD di Giorgetti hanno la possibilità di dare una svolta al match, ma falliscono la trasformazione e si arrendono, sia pur di misura (29 a 30) ai Rams.
A Crotone, scorpacciata di punti per i padroni di casa Achei che dominano un match senza storia. Al cospetto dei rivali Sauk Wolves, i guerrieri calabresi sfruttano tutte le loro armi migliori e con le maiuscole prove di Falbo, de Gennaro e Ierimonti cancellano la resistenza dei cosentini (58-2).
I commenti:
Andrea Fusari [Gorillas]: “Onore a loro, è stata una bella partita combattuta fino alla fine. Bella determinazione da parte di entrambe le formazioni, ma a noi è mancato qualcosa. In bocca al lupo per il campionato”.
Alessandro Fonti [Sharks]: “La partita è stata più combattuta di quanto il punteggio lasci intuire. Purtroppo gli Highlanders non sono venuti qui a Palermo nelle migliori condizioni, il QB Marco Megna, uno dei talenti catanzaresi, non ha potuto disputare il match a causa di un grave infortunio maturato alla prima partita, ed alla prima azione anche Mirko Procopio ha preso una gran brutta botta che lo ha costretto fuori dal campo. Nessun errore o distrazione in difesa, quasi perfetto l’attacco, insomma, una partita che a dispetto delle avverse condizioni climatiche è filata via tranquilla. Il risultato maturato non ci fa comunque abbassare la guardia, la fame è sempre tanta”.
Antonio Di Filippo [Crabs]: “La lunga lista di infortunati ha condizionato pesantemente le due partite finora disputate, ma contiamo di recuperare tutti per l’ultimo match di andata con Terni. Discreta prova degli under 19 impiegati abbondantemente in tutte le formazioni (età media in campo 28 anni, in alcune azioni 22 anni) che pagano sopratutto il peso fisico. Complimenti ai Minatori per l’ottima gara, ma i veri Crabs non sono ancora mai scesi in campo”.
Emanuele Lucci [Minatori]: “Ottima prova dei Minatori nella loro prima trasferta di campionato. La difesa si è dimostrata all’altezza della prestazione vista contro gli Steelers venti giorni fa e l’attacco inizia a girare per il verso giusto. Nel Football Americano si lascia che parli il campo: Coach Fabio Annoscia ha preparato la partita in modo minuzioso e i ragazzi hanno messo in pratica le sue indicazioni in maniera impeccabile. Onore ai Crabs per la sportività e l’agonismo ma adesso c’è poco tempo per godersi la vittoria perché da domani si pensa alla trasferta di Perugia contro i Grifoni il 3 aprile”.
Paolo Megna [Highlanders]: “Abbiamo affrontato una squadra che ha dimostrato la sua netta superiorità. Grandi individualità, eccellente gruppo ed impeccabile organizzazione sono state le differenze tra noi e loro. Dunque onore agli Sharks che sono usciti dal campo vittoriosi e per quanto riguarda noi si ritorna a lavoro già da domani cercando di migliorare le nostre enormi lacune”.
Francesco Pizzuti [Achei]: “Desidero innanzitutto dedicare questa partita a coach Roy Lumpkin che ha guidato gli Achei nel 2014 e ci ha improvvisamente lasciato nei giorni scorsi, per il resto i miei complimenti alla squadra di Cosenza che non ha mai smesso di combattere in campo, degli Achei la cosa più positiva è stata la maturità espressa in campo dai tanti rookies che si sono fatti valere malgrado fossero solo alla loro seconda partita ufficiale”.
Marco Pellegrini [Gorillas]: “Potevamo fare meglio, la testa non l’abbiamo più avuta da dopo la pausa dovuta all’infortunio del Ref. Non abbiamo più pensato, abbiamo provato a ritornare alla mentalità del primo quarto di gioco ma non ci siamo riusciti. Siamo migliorati ma è ancora tanta la strada da fare”.
Gianluca Antonio Rigoni [Hurricanes]: “Ieri abbiamo giocato una partita difficile. I Celtics per noi erano una grande incognita. Pur essendo una squadra nuova, la presenza nei suoi ranghi di diversi giocatori di grande valore ed esperienza ci ha imposto di preparare la partita con cautela, soprattutto sul fronte del reparto difensivo, orfano per il debutto casalingo di alcuni elementi importanti. Tutto l’attacco aveva invece una gran voglia di riscattarsi dopo la deludente prestazione di Trento. La difesa ha rubato la scena come al solito: dopo il primo touchdown subito si è adattata bene al gioco avversario e ha concesso pochissimo per il resto della partita. L’attacco ha lavorato molto bene nel secondo tempo e finalmente siamo riusciti a migliorare la precisione e l’esecuzione sia dei lanci sia delle corse. Nonostante il netto miglioramento rispetto al debutto trentino, come giocatore d’attacco, non posso che tradire una certa insoddisfazione sulla prestazione offensiva della giornata, almeno per quanto riguarda il primo tempo. Poca continuità, tanti errori e tanta imprecisione, soprattutto sui blocchi. La pressione psicologica di uno svantaggio di ben 9 punti alla ripresa ci ha fatto giocare un buon secondo tempo, che ci ha permesso di rimontare e vincere. Nel complesso sono contento che finalmente il reparto offensivo abbia saputo dimostrare che cosa sa fare quando si rimbocca le maniche. Ciò non toglie che dobbiamo lavorare ancora molto sul fronte della concentrazione, per limare tutte quelle lacune che ancora inficiano il nostro gioco”.
Massimo Marino [Highlanders]: “Partita persa già in partenza, sotto il profilo mentale. Sia per l’assenza del nostro qb titolare Marco Megna, per l’infortunio subito nella partita precedente, che ha fatto sì che dovessimo mettere in campo una formazione d’attacco non idonea per lo spessore dell’avversario affrontato oggi e sia per l’infortunio del poliedrico Mirko Procopio, MVP contro gli Achei, infortunatosi nel kick off iniziale. Anche se fossimo stati al completo sarebbe stata una partita durissima e invece abbiamo affrontato una della pretendenti al titolo a ranghi ridotti. Faremo tesoro delle poche cose buone fatte e troveremo spunto già da lunedì per migliorarci dopo questa pesante sconfitta. Il nostro pensiero ora va ai prossimi avversari sperando di recuperare almeno uno dei quattro infortunati per la partita contro Cosenza del 3 Aprile. Complimenti agli Sharks, con la speranza che al ritorno sia una partita degna del valore dei giocatori di entrambi i team”.
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