36-13 al debutto in campionato: difesa dei romani dominante e c’è tanto margine di miglioramento
Trascinati da una difesa dominante a partire dal primo pallone della nuova stagione, i Roma Grizzlies superano l’esame del debutto travolgendo per 36-13 gli 82ers Napoli. E il fatto che la promozione non sia a pieni voti non può che essere un segnale positivo. “Questi ragazzi giocano per due traguardi ugualmente importanti”, spiega a fine gara coach Vittorio Giannelli, all’ottava stagione di fila alla guida della Under 19: “Vincere, ovviamente, ma anche imparare e crescere. Oggi non potevamo sbagliare e così è stato, ma ora mettiamoci in tasca la prima vittoria e dimentichiamocene, perché domenica si va a Bari e si ricomincia da zero. Considerato l’alto numero di nuovi innesti, alcuni dei quali alla primissima esperienza di football, possiamo lavorare laddove serve senza perdite di tempo.”
Partita di fatto senza storia quella contro gli 82ers, giunti a Roma in numero esiguo ma comunque meritevoli dell’applauso finale dei circa cento spettatori di un pomeriggio iniziato sotto i colpi della difesa dei Grizzlies. Prislei, tra i migliori nella difesa romana, fa capire subito l’aria che tira mettendo a segno un sack sul quarterback campano Del Barone, poi intercettato dal defensive back Zerunian, altro elemento in evidenza nel match giocato al C.S. ‘Alfredo Monza’. L’attacco dei giovani orsi perde palla con un fumble evitabile, ma a rimediare è ancora Prislei, che cattura un fumble e lo riporta in meta per il primo touchdown della stagione, a cui segue la conversione da due punti di Molaioni.
L’attacco dei capitolini, che torna in campo quasi immediatamente grazie ad un sack di Prislei su terzo down, porta il punteggio sul 14-0 grazie al touchdown del quarterback Amodio, bravo a varcare la linea da due passi avvalendosi dell’ottimo lavoro della sua linea.
Napoli reagisce con un bel lancio di Del Barone, che pesca un compagno sul profondo guadagnando una trentina di yard. Una piccola sveglia per la difesa dei Grizzlies, che riconquista palla su un fumble forzato dal numero 55 Vitale. Amodio inizia qui a prendere per mano l’attacco romano prima con una corsa da 20 yard, poi con un passaggio a Carbone che il numero 89 porta in meta per il 20-0. Una penalità, una delle troppe collezionate dai blu-arancio in questo esordio stagionale, costringe a ripetere la conversione da due punti, fallita al pari di quella tentata dopo la meta precedente.
Dopo un bel numero di Faccini su un punt return, Napoli colpisce e segna i suoi primi 7 punti per via di un fumble che Bellotti riporta in meta dopo una corsa solitaria lunga metà campo. La risposta arriva ancora sull’asse Amodio-Carbone: bel lancio del quarterback e grande concentrazione del ricevitore, bravo ad attraversare il campo da destra a sinistra con l’aiuto dei blocchi dei compagni. Caricata dal big play, la squadra romana va sul 26-7 grazie ad un’altra corsa in meta di Amodio. Con la partita in mano emergono gli aspetti su cui lavorare: oltre a qualche conversione da due punti sbagliata, le troppe penalità. Con l’attacco napoletano spalle al muro, gli arbitri fanno volare in aria due fazzoletti gialli nella medesima azione: uno sanziona un fallo sul quarterback avversario, l’altro costa l’espulsione per scorrettezze a gioco fermo allo stesso Del Barone e al numero 58 romano Luzon Ona. A cavallo del riposo Zerunian si fa notare prima con un sack e poi con un kickoff return da 45 yard, mentre al timone dell’attacco dei Grizzlies come previsto Di Carlo sostituisce Amodio. Nella sua prima serie il quarterback si infortuna alla spalla destra per poi tornare in campo dopo un quarto d’ora conquistando subito in primo down in corsa con una bella dimostrazione di carattere. In mezzo un touchdown regalato ai campani da un fumble in attacco e altre due segnature dei Grizzlies: un passaggio in meta di Amodio per Faccini e una safety segnata dalla difesa fissano il punteggio finale sul 36-13.
“Anche quest’anno il nostro coaching staff ha fatto miracoli, riuscendo a mettere in campo in pochissimo tempo tanti ragazzi alle prime armi; coach Orsi ha fatto un lavoro egregio dominando la partita con la sua difesa, ma anche coach Vismara è riuscito nel difficile compito di amalgamare un attacco nel quale spicca, soprattutto, l’assenza di peso nelle linee: mi ha molto ben impressionato la disciplina mostrata in campo dai ragazzi nell’eseguire gli schemi, a parte qualche errore personale, sicuramente un buon punto di partenza per poter migliorare partita dopo partita”.
Ufficio Stampa Grizzlies Roma