NELLA SPERANZA DI POTER DIRE: “BUONA LA PRIMA”
Tutti ne avevano sempre sentito parlare, ma di fatto i polverosi archivi del football americano italico mai hanno registrato una collisione tra le due franchigie. Siccome c’è sempre una prima volta, ecco che i crociati si sono interrogati per tutta la settimana su come i Blitz di Ciriè potranno contrastare la loro andatura, per ora priva di ostacoli. Di sicuro il club piemontese ha una particolare cura del settore giovanile che potrà garantire un buon ricambio per il futuro. I giallo blu senior, nel frattempo, hanno potuto testare la produttiva irruenza dei Rams, subito dopo il successo riportato al Jungle Field di Varese.
A Cagliari invece i Crusaders stanno destando sempre più interesse per il loro gioco arrembante e bello da vedere che finora ha messo a tacere arieti e gorilloni. Sarà l’ultima apparizione casalinga nella regular season, seguiranno tre trasferte consecutive. Ma l’augurio che la tifoseria riserva ai propri beniamini è che a giugno ci si possa rivedere a Monte Claro, o addirittura nella nuova casa di Terramaini per una semifinale di conference. A spegnere le audaci fantasie ci pensa il presidente isolano Emanuele Garzia che con diplomazia attende gli eventi: “Non conosciamo l’avversaria – conferma – e a maggior ragione il lavoro dei ragazzi si sta affinando con maggiore scrupolo perché ci possiamo aspettare di tutto. Confidiamo nella loro concentrazione, li ho visti particolarmente attenti nello studiare i video delle precedenti gare disputate dai ciriacesi. Ci piacerebbe proseguire con la striscia positiva, ma sarà il campo a decidere chi è il più forte. Da parte nostra c’è tutto l’impegno e speriamo di avere un bel sostegno da parte del pubblico che poi non ci potrà più vedere dal vivo, a meno che..”.
9FL – NINE FOOTBALL LEAGUE 2024 FIDAF – WEEK 7
CAGLIARI (CA) – Campo sportivo Monte Claro – via Cadello N. 9 – 13/04/2024 – Ore 13:30
CRUSADERS CAGLIARI
BLITZ CIRIE’
TIM TOBIN PREPARA I RAGAZZI ALLA GIUSTA MENTALITA’
Come se stessero seguendo un seminario all’università. Armati con blocchi note o cartelline porta documenti, gli attenti discenti osservano i filmati, trascrivono i loro pensieri e si consultano. L’head coach Tim Tobin li osserva compiaciuto, è così che vuole la sua classe, piena di umiltà e vogliosa di migliorare. Sa benissimo che le insidie si nascondono in ogni dove. “I Blitz dispongono di alcuni atleti di valore e soprattutto di un buon QB – afferma Tobin – che può lanciare velocemente. In più corrono, anche all’esterno. In difesa possono fermare bene i passaggi. I loro defensive end sono atletici”. Tim vuole attorno a sé giocatori sani, disciplinati, più duri e responsabili: “Stiamo cercando di fare le cose alla perfezione in allenamento – continua – perché sappiamo che le condizioni climatiche potrebbero far registrare alte temperature e dobbiamo essere pronti anche a questa insidia”. E poi conclude così: “Vogliamo solo migliorare ad ogni allenamento e ad ogni partita. È da un po’ che non siamo una buona squadra ed ora si potrebbe finalmente voltare pagina”.
LE ATTENTE E PRECISE ANALISI DI NICOLA FADDA
La linea offensiva sta facendo grandi cose. In mezzo alla mischia Nicola Fadda si muove con sempre più disinvoltura.
Ti senti migliorato dall’anno scorso, e in che cosa?
Non mancando agli allenamenti è naturale che i risultati si vedano, sia per me, sia per la maggior parte della squadra. Questo mi rende orgoglioso di tutti NOI, anche se c’è ancora tanto che devo migliorare, soprattutto come centro.
Aldo Palmas è rimasto soddisfatto della tua prestazione. E a proposito del tuo settore qualcuno dice che qb Michele Meloni ha il tempo di bere un caffè prima di lanciare. Tu cosa ne pensi?
È l’impegno di tutta la linea d’attacco assieme ai running back che concede quei secondi preziosi al Quarterback, che li sa usare al meglio. Ma perché accontentarsi? Impareremo a dargli tempo di bersi un cappuccino!
I Blitz Ciriè pensi che potranno interrompere questo bel sogno? So che avete avuto modo di “spiarli”.
Lo studio delle partite giocate dalle squadre avversarie è qualcosa che penso non debba mai mancare e la nostra squadra non fa eccezione. A prescindere da tutto verranno trattati come se fossero la squadra più forte del campionato e daremo il massimo! Il risultato si vedrà alla fine della partita.
Che aria tira nello spogliatoio dopo questi primi due giganteschi successi?
Trovo ci sia un bellissimo mix di umiltà, voglia di mettersi in gioco e di fratellanza. Questo ci porterà lontano.
I rookies stanno venendo su bene, sono stati trattati meglio rispetto al periodo in cui eri tu neofita?
Non posso dire di aver notato cambiamenti, personalmente da rookie ho avuto una esperienza bellissima che mi ha fatto innamorare di questo sport e sono convinto stia succedendo lo stesso ai nuovi compagni di squadra.
Matia Pisu è al capolinea della carriera. Lo vedi particolarmente triste o al contrario super motivato?
Sicuramente non si direbbe che è arrivato al capolinea: tra il grandissimo aiuto in linea d’attacco e i punti con cui contribuisce al tabellone, dà sempre il 200%. È un grande esempio di atleta ed è nostra grande fortuna continuare ad averlo in campo.
Hai un grande desiderio da esaudire?
Abbiamo un campionato lungo davanti, con ancora (almeno) quattro partite, che non son poche. Mi rende felice che avremo ancora tante occasioni per migliorare e metterci alla prova e non potrei chiedere di meglio. Uno sfizio che sarebbe stato bello toglierci è quello di giocare nel campo che sarà la nostra futura casa, ma quello può aspettare.
RICCARDO LODDO E LA FORTE ATTRAZIONE PER IL REPARTO DIFENSIVO
Ha conosciuto il football americano quest’estate grazie ad amici che già indossavano la casacca crociata. Ma il defensive lineman Riccardo Loddo già tempo prima aveva ricevuto lusinghe da parte di chi lo avrebbe visto molto bene su un campo da football. A furia di insistere, alla fine ha ceduto.
Riccardo, è complicato assimilare le regole di questo sport?
Non le ho inglobate subito, il football americano è un gioco complicato se non ci hai mai avuto a che fare. Però con la pratica e facendo continuamente domande le dinamiche prima o poi ti entreranno in testa.
Siete partiti col botto, due su due, secondo te perché state facendo bene?
Si, è così. Siamo contenti dei risultati ma non soddisfatti. Abbiamo parecchio su cui lavorare per via tanti errori commessi (anche da parte mia) ma allo stesso tempo c’è tanta voglia di migliorare e continuare a vincere.
Quali sono le tue caratteristiche fisiche e tecniche?
È presto per dirlo. Essendo rookie ho ancora tutto da imparare. Grazie al mio peso sono stato subito indirizzato in linea e mi piace un sacco come posizione.
Un giudizio sulle prestazioni della difesa in queste prime due partite?
Amo il mio reparto e penso che in queste ultime due partite abbiamo dato tanto, ma non basta. Miglioreremo sempre di più!
Nonostante la bella vittoria mi dicono che coach Nicola “Nanni” Polese era piuttosto incavolato: fa bene a vedere il bicchiere mezzo vuoto?
Lui è un grande coach e nonostante la buona partita faceva bene ad essere “incavolato”. Abbiamo tanto su cui lavorare e non lo vogliamo deludere.
Quali sono stati i consigli più belli che ti ha dato Tim Tobin?
È una splendida persona d’esperienza e fa di tutto per farsi volere bene. A me elargisce un sacco di consigli, riguardanti soprattutto movimenti di pass rush e un sacco di tante altre cose utili.
Dove possono arrivare questi Crusaders?
Solo il campo lo dirà. Noi siamo pronti a dare il massimo.
Ti vedi con i compagni anche fuori dal campo?
C’è il tempo per divertirsi tra compagni anche fuori dal campo. Ma alimentiamo l’amicizia attraverso questo sport che desideriamo imparare a fondo, impegnandoci! State attenti a questi Crusaders, daremo sempre il massimo.
Ufficio Stampa Crusaders Cagliari