Doves contro Ravens, la sfida infinita

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Si avvicina sabato 1° maggio e, se potessimo contare sulla copertura della tv satellitare, la partita che si disputerà al C.S. Bernardi (ex Lunetta Gamberini) finirebbe di diritto tra quelle di cartello.

0 a 46

L’unica partita del 2020 finì con un perentorio successo per i Corvi ai danni delle Colombe, che si andò ad aggiungere al successo ottenuto dai primi (sempre in trasferta) nella stagione precedente. Sono cambiate molte cose in un anno, a partire dall’head coach di Bologna e passando per quasi metà della squadra titolare. Se, però, ogni anno cambia qualcosa, ciò che rimane immutata è la certezza che tra queste due squadre la sfida si ripresenterà puntualmente ad ogni stagione.

Corvi feriti, ma irreprensibili

La sconfitta interna rimediata contro la corazzata romagnola non deve trarre in inganno: i Ravens, come i Doves, stanno portando avanti un progetto di giovani e da queste parti, a Bologna, si conoscono bene le implicazioni di una scelta del genere. Un team giovane è materia strana anche per i coaches più navigati, per questo motivo, alla Lunetta, è attesa un’Imola combattiva e senza paura.

Doves sugli scudi

“Rispetto per tutti, paura di nessuno” è il motto dei Doves che domenica scorsa sono scesi in campo con la consapevolezza di non aver niente da perdere. Anche sabato, quindi, le Colombe scenderanno in campo con la consapevolezza nei propri mezzi, saldamente uniti dai legami di fiducia che il coaching staff ha cercato di ispirare per quasi un anno di allenamento. I protagonisti del derby sono chiamati a confermare la bella prova dello scorso weekend e dimostrare in quali cieli abbiano intenzione di volare, ma l’avvertimento che arriva da Imola è chiaro e forte: dal fondo si può solo risalire, ma dall’alto è un attimo cadere. 

Ufficio Stampa Doves Bologna

foto Andrea Donati

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