Etruschi: Parola al presidente Nicola Minervini

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“Siamo sulla mappa di Livorno”

Tre play-off di Terza Divisione guadagnati in altrettanti anni di attività, la fondazione di un settore giovanile e lo spostamento dell’Etruschi Football Field in una struttura ricevuta in gestione dal Comune di Livorno, che presto si svilupperà proprio in base alle esigenze derivanti dalla pratica del football americano. Di tutto questo e di molto altro ancora ci parla Nicola Minervini, Presidente degli Etruschi Football Americano Livorno e principale fautore di questo sviluppo del movimento sportivo in terra labronica.

Cosa hanno fatto gli amaranto in questi mesi di off-season?

“Sicuramente sono stati mesi particolari, dominati dall’incertezza circa l’assegnazione di questo campo sportivo. Fino a novembre, a causa di alcuni impedimenti burocratici, non siamo stati in grado di cambiare impianto e questo ha fatto abbassare un po’ il morale del gruppo, che si è comunque risollevato con l’inizio della preparazione grazie anche ad un coaching staff eccezionale che si è saputo reinventare con attribuzioni di nuovi ruoli e nuove responsabilità. Per merito dell’inventiva dei nostri coach e dell’immenso spirito di sacrificio di Paolo Campora, che si è prestato al progetto della giovanile, sono convinto che quest’anno vedremo un nuovo stile di gioco ed, inoltre, sento che abbiamo gettato le basi per un futuro radioso grazie alla creazione delle selezioni U13 e U16 degli Etruschi Livorno”.

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Parla dell’organizzazione societaria, l’ultima volta che ci siamo visti mi avevi detto che volevi migliorarla:

“La strada verso il livello a cui ambisco è ancora molto lunga ma sicuramente abbiamo fatto passi in avanti molto importanti. Trovare le risorse umane per strutturare un settore giovanile è una cosa veramente impegnativa, Paolo Campora ha dato anima e corpo per raggiungere questo obiettivo e molte persone lo hanno supportato sia ristrutturando il coaching staff della squadra Senior sia diventato assistant coaches del junior team. Personalmente mi sto impegnando per aggiungere nuovi membri al Consiglio Direttivo della società e sto coinvolgendo i giovani, proprio come ho fatto per la creazione di un Media Team nel quale figurano, oltre al mio attuale interlocutore, anche: Alessandro Bernini, Francesco Tamberi e Jacopo Tamberi. Proprio l’impennata nel campo della comunicazione è stata uno dei punti fondamentali per l’ottenimento di un nuovo stadio, perché nell’ultimo anno ci siamo messi sulla mappa riuscendo a veicolare il nostro messaggio ed a spiegare alla città chi sono gli Etruschi e cosa fanno. Adesso Livorno parla di football americano ma non dobbiamo rilassarci e, anzi, non dobbiamo smarrire la voglia di migliorare ancora. Adesso vorrei riportare qualche etrusco delle precedenti generazioni, come Stefano Venturini, Alessandro Sgarallino, Giuseppe Vece, Alberto Del Bravo, Andrea e Matteo Dinelli, all’interno della società perché ritengo che sia importante coinvolgere persone che hanno già dato molto per questa maglia in passato”.

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Come sta andando il settore giovanile? Quali programmi avete per il futuro?

“Il primo impegno, portato a termine, era quello di creare un gruppo di giovani e su questi ragazzi dovremo improntare le leve giovanili, che dovranno essere fatte suddividendo gli atleti per età (U13, U16 e U19 sono le categoria giovanili di football americano per le quali la FIDAF organizza un campionato nazionale, ndr) e quindi dovremo spingere per riuscire ad incrementare ancora un gruppo già interessante. Coach Kantera, assieme ad uno staff interamente composto da giocatori della squadra senior, sta facendo amare questo sport ai nuovi ragazzi che stanno rispondendo con una grande ammirazione per i loro maestri”.

All’interno del coaching staff ci sono state due promozioni. Parla di quanto avvenuto:

pres_1“Sono fiero di queste promozioni, ma al contempo dispiaciuto. Vi spiego meglio, non vedere più due capisaldi come Lele Altobel e Paolo Campora rispettivamente nei ruoli di Defensive Coordinator ed Offensive Coordinator mi dispiace ma il loro non è stato un passo indietro, bensì di lato. Abbiamo già parlato del nuovo ruolo di “Kantera”, al suo posto è subentrato Jacopo Bardini, che, a causa della differenza di età, non posso chiamare fratello e non voglio essere troppo paternalista da dire che per me è come un figlio, quindi mi limiterò ad affermare che gli voglio un gran bene. E’ un tecnico eccezionale che ha portato alla nostra squadra la sua esperienza di giocatore di Prima Divisione, riuscendo ad aggiornare il playbook amaranto. Grazie a lui giochiamo un football moderno derivante dalla sua esperienza di 12 anni con i Guelfi Firenze. Per quanto riguarda la difesa dico che anche Gabriele Gabbani è un grandissimo teorico, uno studioso del football capace di incantare con le sue lezioni ed i suoi schemi difensivi. La rivoluzione, pacifica e positiva, avvenuta all’interno del coaching staff darà sicuramente grandi frutti“.

Cosa ci dobbiamo aspettare da questa stagione?

“6-0 (ride, ndr). Sinceramente non ho la sfera di cristallo ma sono sicuro che ci prenderemo delle soddisfazioni perché è stato svolto un lavoro positivo che merita una ricompensa sul campo. Mi aspetto di vedere una squadra rispettosa degli avversari e pronta a far tesoro di tutte le esperienze”.
Matteo Angiolini
Ufficio Stampa Etruschi Livorno

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