Il football americano possiede un dono intrinseco, quello di entrare nella testa, nel cuore, nelle vene, di appassionarti all’inverosimile, di farti vivere emozioni importanti, uniche. Che tu possegga un roster di 200 atleti, sponsor importanti, stadi accoglienti, divise costose o che tu sia una piccola realtà di provincia che raccoglie piccole soddisfazioni con un dedicato e sotterraneo lavoro quotidiano, non importa: i sogni sono uguali per tutti. E il bello sta proprio qui. Allora le storie di sport diventano racconti affascinanti, i ricordi restano dei tasselli indelebili nella memoria di chi ha la fortuna di viverli ed i concetti si trasformano in poesia, anche e soprattutto quando una squadra smette di essere tale, si slega da questa semplice definizione e diventa a tutti gli effetti una Famiglia. Un fulcro attorno al quale far ruotare progetti, aspirazioni e soprattutto valori. Stefano Caligiana, Presidente e Coach Coordinator dei Grifoni Perugia, è uno di quelli che guardano il football così. Non solo come uno sport, ma molto di più. Leggere per credere.
Ciao Stefano e bentornato. Cominciamo con un passo indietro al 2015. Luci ed ombre della passata stagione…
“Ricordo con grande piacere la prima vittoria e l’ottima partita di Wild Card contro i Gladiatori, in cui nonostante fossimo pochi (17) e con 5 giocatori fuori ruolo e due alla prima partita in assoluto, abbiamo combattuto dal primo all’ultimo minuto, ‘rischiando’ di vincere e soprattutto conquistandoci il rispetto del pubblico e dello Staff dei Gladiatori, che di Football sanno. La cosa che mi è più dispiaciuta sono state le dimissioni, per motivi lavorativi e di salute, di Max Fagotti, il nostro HC con cui avevo e ho tuttora un rapporto umano e tecnico ottimo”.
Alla luce di questa defezione, quali saranno le novità in seno allo staff tecnico?
“Il nostro Coaching Staff sarà composto da: Fabio Sacconi Offense coordinator, Francesco Freddini Offensive Backs Coach e giocatore, l’insostituibile Maurizio Gaggini Coach delle Linee, Alessandro Valigi Coach del Backfield difensivo e il sottoscritto Defense Coordinator e Coach Coordinator. Cercheremo di utilizzare al meglio i pochi giocatori che abbiamo, allenando quasi sempre con il concetto di ‘one platoon team’; visto il personale che abbiamo, siamo sicuramente per un Football moderno e di ‘movimento’, sicuramente non ci ispiriamo al power Football”.
Quali i frutti del lavoro in autunno e quali le prospettive per questo 2016?
“Abbiamo fatto un grosso sforzo per il reclutamento, con 2 camp che sembravano aver prodotto buoni risultati…purtroppo molti nuovi giocatori non si sono sentiti adatti al Football, nonostante il nostro sistema molto progressivo nell’introdurre i suoi aspetti più ostici. Hanno lasciato alle soglie del campionato, altri non hanno ripreso l’attività. Noi comunque non ci fermiamo e continuiamo a far conoscere il nostro stupendo sport nella realtà perugina, che a volte è particolare. Siamo riusciti ad ottenere come Home delle nostre partite un bellissimo stadio con fondo in sintetico omologato ‘Fifa 2’. È davvero stupendo! Speriamo che questo ci dia più visibilità”.
Che indicazioni hai tratto dalle “amichevoli” disputate in preseason?
“Il test Match del 13 Dicembre con I Minatori ci ha fatto capire che dobbiamo lavorare molto ed essere umili ma combattivi. ‘rispetto per tutti, paura di nessuno’. Il 7 febbraio faremo le prove generali in casa con i Jokers Fano, una squadra che quest’anno tornerà ad un ottimo livello, sarà un bel banco di prova!”
Crabs, Steelers e gli stessi Minatori vi attendono in regular season. Che raggruppamento sarà?
“Il nostro Girone vede sicuramente gli Steelers sopra tutti, poi Crabs, Minatori e Grifoni a darsi battaglia, ce la metteremo tutta per ripetere almeno la stagione passata, nonostante il Roster ‘corto’, metteremo in campo le nostre qualità: cuore, atletismo e tecnica”.
Chi vedi in pole-position per la vittoria del Campionato 2016?
“Quest’anno vedo un grande equilibrio, con l’incognita delle squadre scese dalle categorie superiori, è difficile fare pronostici, comunque al Nord dico Gorillas, Predatori, Thunders, Knights e Wolverines; al Sud Sharks, Mad Bulls e i cugini Steelers dell’HC Alessio Limongelli, con il quale ho condiviso i meravigliosi anni dei Grifoni (1986-92). Come Super-Outsider i simpatici ragazzi dei Ravens Imola”.
Ok, Stefano. Ringraziandoti come sempre per la tua proverbiale disponibilità e simpatia, ti auguro una stagione ricca di soddisfazioni sportive e personali. A te adesso l’ultima parola…
“…A Voi che avete la fortuna di giocare questo Sport: vivete al massimo questo privilegio, riempitevi le nari, gli occhi, il cuore, il cervello dei suoi odori, dei suoi suoni, dei campi dove lo fate, giocatelo con passione, irruenza, aggressività, rispettando sempre il fratello vestito diverso, con lui condividete questa passione; e a fine partita, abbracciatelo e offritegli da bere…lo ritroverete tra 30 anni e sarà questo che ricorderete, molto più dei punteggi. Ciao e buon Sport a tutti”.
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Foto Patricia Pace