Esordio amaro per gli Hammers che escono sconfitti per 22-8 nella prima uscita stagionale contro i Blue Storms.
Un risultato che ha sorpreso molti in quanto il passo falso iniziale dei bustocchi aveva fatto sperare, nonostante la consapevolezza sia dei propri limiti che della giovanissima età e della completa inesperienza della maggioranza degli atleti in campo, in un avvio di stagione ben diverso.
Il football, però, insegna sempre a non sottovalutare mai gli avversari che si hanno di fronte e restituisce una realtà dei fatti molto più scontata e prevedibile: La squadra ha faticato non poco a trovare il ritmo giusto e dei giochi efficaci, complice anche alcuni infortuni, nessuno grave per fortuna, in ruoli chiave e ricoperti da giocatori con già qualche stagione di esperienza alle spalle.
Punt avversari abilmente posizionati in prossimità della endzone Hammers, cambi obbligati alla formazione base per infortuni, pessimi e innumerevoli avvii di attacco con snap più simili a missili terra-aria, hanno reso lento e difficile l’esordio di molti rookie, gli stessi che, però, hanno ben figurato, a dispetto del risultato ottenuto. Le statistiche aiuteranno poi a comprendere meglio come, in realtà, la squadra sia rimasta sempre in partita anche se costantemente obbligata ad inseguire.
Tra ingenuità e, a volte, anche assurdità dovute all’inesperienza e alla smania di fare bene, spiccano tra tutti:
La difesa Hammers, da sempre punta di diamante dei neroverdi, subisce punti per le situazioni difficili in cui si trova a difendere ma lascia gli avversari con statistiche, sia di corse che di passaggio, negative, nonostante il risultato. A testimonianza della grandissima qualità della formazione allenata da coach Ganz, i primi due punti della stagione vengono segnati proprio da un difensore, il LB Alberto Arias Tabera, che placca il portatore di palla dei bustocchi in endzone segnando, al suo esordio assoluto, una safety.
Il buon esordio del secondo QB Federico Offredi, chiamato a sostituire Filippo Marelli infortunatosi al primo drive di partita, che guida gli Hammers per quattro quarti con tenacia, forza e intraprendenza, districandosi tra alti snap, inesperienza e situazioni di gioco complicate. Si inventa qualche giocata fortunata e qualcuna inaspettata: suo il TD degli Hammers, a testimonianza del grande lavoro fatto;
Numerosi acciacchi ed infortuni costringono i coach a provare soluzioni alternative e cercare coesione di gioco in formazioni e giocate inaspettate: questo non può assolvere la squadra da una cocente sconfitta ma chi è entrato in campo e ha coperto le posizioni in difficoltà ha lavorato bene e questo potrebbe essere un vantaggio inatteso per la prossima partita di campionato.
I commenti dopo questa sconfitta sono di forte autocritica e per un ridimensionamento delle aspettative iniziali, il passo falso degli avversari nella loro prima partita ha spostato le aspettative su un successo che sarebbe potuto arrivare solo da una perfetta esecuzione, di fatto irrealistica e irrealizzata.
Coach Stefano Ganz commenta così il passo falso della sua formazione:
“Inanzitutto vorrei complimentarmi con i Blue Storms per la vittoria.
Questa prima partita dopo la ripartenza ci ha visto commettere tanti piccoli errori che non ci hanno fatto esprimere in pieno tutto il nostro potenziale, errori che cercheremo, come coaching staff, di correggere per migliorarci ulteriormente. Le difese di entrambe le compagini sono state determinanti, noi non siamo partiti al massimo, la perdita di alcuni giocatori per infortunio ha condizionato fortemente il nostro gioco, primo su tutti il nostro Qb titolare, insieme ad altre pedine fondamentali. Una nota positiva però c’è ed è che siamo una formazione molto giovane, con molti rookie che, chiamati a dover entrare in campo da subito, hanno dimostrato determinazione ma, sopratutto, cuore. Questo ci ha portato a lottare con le unghie e i denti fino al fischio finale.”
Anche il General Manager Tullio Zuliani sottolinea l’incredibile determinazione dimostrata dai neroverdi: “Non vedo perché appesantire più del dovuto questa sconfitta. Prima partita di una nuova squadra piena di giovani alla prima esperienza, nessuna partita di pre-season, poco tempo per il rodaggio che c’è stato durante la partita, molti acciacchi e infortuni che stravolgono il play game. Ho visto una tempra notevole dei ragazzi, una propensione a non mollare sino alla fine e chiudere con un risultato dovuto soprattutto a molti, troppi, nostri errori”.
Coach Robert Bllomhuff, invece, con un più lapidario “Brutta partita!” esclamato in italiano, lingua a cui non ci ha mai abituati, sottolinea il giudizio sulla giornata.
Stagione regolare corta, cortissima, con solo 4 partite di regular season in programma. I prossimi avversari saranno i Blitz Balangero che risultano i favoriti per la testa del girone G. Una vittoria degli Hammers potrebbe rimescolare le carte in tavola, rendendo le partite “di ritorno” ancora più interessanti e fondamentali in chiave playoff.
Ufficio Stampa Hammers Monza e Brianza
foto Stefano Bazzon