Che quello contro gli Sharks Palermo, dati – da molti commentatori – come uno dei team candidati alla vittoria finale del torneo di III divisione di football americano, fosse un match in cui sarebbe stato difficile per gli Highlanders resistere alla forza dei siciliani, era risaputo e il risultato finale di 52-0 in favore degli Sharks ha confermato in modo nettissimo le previsioni.
Certo in casa dei nero oro catanzaresi si sperava di resistere meglio all’onda d’urto dei palermitani ma vuoi per una giornata nera del reparto offensivo vuoi per un po’ per gli infortuni occorsi prima e durante la partita a due giocatori chiave come Marco Megna e Mirko Procopio, l’esito finale del match ha punito severamente gli Highlanders, che hanno subito costantemente l’iniziativa degli Sharks e tranne che -in un paio di occasioni nel primo tempo -non sono riusciti mai ad arginare lo strapotere dei palermitani che a fine partita risulteranno autori di ben 7 touchdown.
Come detto, il reparto offensivo degli Highlanders non riesce mai ad ingranare la marcia giusta e ad avanzare il pallone, costringendo così la difesa a fare gli straordinari.
Grande merito è sicuramente dell’avversario, preciso, ordinato e determinato a raggiungere il proprio obiettivo ma è anche vero che, nella sfida di domenica scorsa contro un avversario superiore, gli Highlanders hanno dovuto fare i conti con una rosa molto limitata di giocatori e con qualche peccato di inesperienza dovuto alla presenza di diversi esordienti.
Il dazio pagato è pesante ma in casa nero oro, già subito dopo la fine del match si guarda avanti, consapevoli che tanto ancora si può fare per migliorare e che, lavorando duramente in allenamento, questa stagione 2016 potrà riservare ancora qualche soddisfazione.
Parola all’head coach degli Highlanders Massimo Marino: “Partita persa già in partenza, sotto il profilo mentale. Gli infortuni hanno fatto sì che dovessimo mettere in campo una formazione d’attacco non idonea per lo spessore dell’avversario affrontato. Anche a ranghi completi sarebbe stata una partita durissima e invece abbiamo affrontato una della pretendenti al titolo, a ranghi ridotti e rappezzati. Faremo tesoro delle poche cose buone fatte, per trarre spunto e migliorarci.Il nostro pensiero ora va ai prossimi avversari, i Sauk Wolves Cosenza che affronteremo il 3 Aprile a Catanzaro”.
Testa quindi alla prossima sfida, che si disputerà tra tre settimane, per gli Highlanders si preannuncia un’altra dura battaglia nel derby contro il team di Cosenza, in palio una vittoria preziosissima che potrebbe aprire la strada verso la qualificazione ai playoff.
Francesco Vallone
Ufficio Stampa Highlanders Catanzaro
……neanche Pugliese n.33 giocava?…..un saluto a tutti da Max.