Impresa per la squadra partenopea che tra le mura del Briganti Field ribalta i pronostici e conquista il primo posto in attesa della fase ad orologio
Chi segue e ha seguito i Briganti Napoli nel corso degli anni sa bene chi sono i più grandi nemici della formazione partenopea: i Briganti stessi. La squadra, che da sempre può contare su ottime individualità e che in diverse occasioni ha dimostrato potenzialità importanti, in alcuni dei suoi momenti cruciali si è fatta spesso trovare impreparata per errori evitabili. Mancanza di coesione, cali di concentrazione, forse anche la paura di vincere in alcune circostanze sono stati la causa di delusioni e sconfitte che altrimenti avrebbero potuto non verificarsi mai. La partita con i Mad Bulls Barletta, parte della Week 8 del campionato di III Divisione FIDAF, è stata però molto diversa. Era una partita fondamentale per conquistare la testa del girone, contro avversari forti e favoriti dai pronostici, che avrebbero potuto rovinare con una sconfitta il cammino finora perfetto degli Hiltron Briganti. Ma la squadra partenopea non c’è stata e ha disputato una partita di testa, cuore e passione che le ha permesso di battere i Mad Bulls tra le mura casalinghe del Briganti Field con il punteggio di 34 a 13 e di assicurarsi la testa del girone con il record finora perfetto di 4-0, dopo aver battuto tutti gli avversari del girone.
Ciò nonostante i Mad Bulls hanno cominciato la partita nel migliore dei modi, costringendo prima al punt l’attacco napoletano e poi riuscendo a segnare con il tight end Gutierrez, abile a concretizzare in end zone una ricezione da 50 yard. I Briganti però non si sono disuniti, sono tornati in campo con la voglia di pareggiare i conti e di raddrizzare immediatamente la partita. E ci sono riusciti, conquistando diversi primi down e andando in touchdown con il tight end Conti, ben imbeccato dal quarterback Stefano Ciotola. Ancora in svantaggio per 7-6 dopo non essere riusciti a segnare la trasformazione da due punti, i partenopei non vi restano ancora per molto: un pasticcio dei ritornatori barlettani sul kick off return consente alla safety Vettorel di ricoprire il pallone direttamente in end zone portando il punteggio sul 12-7, punteggio con cui si chiude il quarto.
Cinque punti sono un vantaggio esiguo e i Briganti lo sanno; la difesa si chiude completamente e rende impossibile la vita all’attacco pugliese, mentre la formazione offensiva capitanata dal full back De Angelis torna in campo decisa a segnare ancora. Nonostante qualche errore e qualche fallo di troppo, i Briganti ci riescono: è lo stesso Ciotola a mettere la firma sulla partita grazie a una sneak che garantisce il 18-7, dopo la terza trasformazione consecutiva sbagliata. I Mad Bulls però non stanno a guardare e cercano una reazione, ostacolati ancora in modo ottimale dalla difesa napoletana. Due penalità rendono tuttavia la vita un po’ più facile a Barletta, che riesce infine a portarsi in red zone e a segnare nonostante i nove del capitano Bauduin li costringano ad un quarto down. I pugliesi, ancora in svantaggio per 18-13, cercano una trasformazione da due punti per portarsi solo a un field goal di distanza: la difesa napoletana non cede e li ferma, chiudendo il primo tempo permettendo alla squadra di conservare i cinque punti di vantaggio.
Nel secondo tempo entrambe le squadra dimostrano la loro voglia di vincere e di portare a casa l’incontro. I Briganti Napoli però tornano in campo con la testa giusta, decisi a non farsi più condizionare da alcun errore: ci riescono grazie a un’ottima azione di Ciotola che lancia lunghissimo per il wide receiver Di Martino, abile a seminare tre avversari e a portarsi in end zone. Il touchdown corona un’ottima partita da parte giovane ricevitore napoletano, che riceve anche sulla trasformazione da due punti e porta i Briganti sul punteggio di 26-13. Il rinnovato vantaggio partenopeo è un brutto colpo per Barletta, che nonostante tutto resta in campo più combattiva che mai. Un’ottima azione in difesa toglie però ai Mad Bulls ogni speranza: Conti defletta un passaggio del quarterback avversario e la palla termina nelle mani dell’offensive/defensive lineman Pastore, che riesce ad arrivare in end zone praticamente indisturbato. La trasformazione da due punti successiva, segnata dal running back Lucarelli autore di una partita di sacrificio incredibile, porta i Briganti sul 34-13, a tre touchdown di distanza dagli avversari. Il finale, complici anche i numerosi infortuni che hanno colpito la squadra partenopea, in particolare Ciotola, è ordinaria amministrazione per il giovanissimo quarterback Verrengia, che subentra e insieme al suo attacco consuma il tempo rimanente che garantisce la quarta vittoria consecutiva ai Briganti Napoli.
È una vittoria fondamentale, arrivata grazie all’aiuto di tutti. Chiunque sia sceso in campo domenica per i Briganti ha dato tutto se stesso per riuscire a centrare questo traguardo che per la squadra è di valore immenso e che li catapulta al primo posto del girone B, scalzando i Mad Bulls che fino a domenica erano imbattuti anch’essi. Anche solo il fatto che l’head coach Stefano Chitos abbia selezionato due linee come MVP dell’incontro, il capitano Pastore e il defensive lineman Pace, autore di un’altra ottima prestazione pur inficiata da un infortunio alla spalla, è indice di quanto la squadra abbia agito come un corpo unico che aveva un solo obiettivo in mente: la vittoria. Molto bene l’attacco diretto dall’offensive coordinator Amedeo Carpentieri, che mette a segno tre touchdown di cui due su lancio; ottima prova della difesa, coordinata da Vito Petrella, che ha impedito ai Mad Bulls di fare il loro gioco e si è resa protagonista di ben tre intercetti con Pastore, Bauduin e la safety Smorra, anche lui decisivo.
Dopo aver affrontato e battuto ogni avversario del girone B, i Briganti arrivano alla fase ad orologio come primi del girone: dovranno dunque affrontare fuori casa gli ultimi classificati e poi in casa i secondi nelle due partite rimanenti. Dopo ben quattro settimane di riposo, dunque, i partenopei dovranno recarsi a Brindisi per affrontare i Bucks, matematicamente ultimi, per poi giocare nuovamente in casa contro i Mad Bulls Barletta. Non sarà un compito facile poiché domenica i Briganti hanno dato tutto, ma nel farlo ben sei giocatori titolari, tra cui come detto anche il quarterback Ciotola, hanno riportato degli infortuni. Ma i Briganti, questi Briganti, possono farcela.
Lorenzo Pierleoni
Ufficio Stampa Briganti Napoli
Foto Angelica Franco