L’esito della gara Legio passa ancora una volta per l’ultimo quarto, addirittura all’over-time dopo la rimonta dei giovani Ducks. Come già avevamo scritto, sapevamo che sarebbe stata un match difficile, d’altronde dall’altro lato, non c’era solo una squadra, ma quella che può essere definita un’accademia di football, di giovani e fortissimi talenti, e, da no sottovalutare, anche lo staff della Nazionale Junior U19.
Il risultato non fa sconti è 56-48 in over time a favore dei biancocelesti, in una partita dominata in lungo e in largo con una attacco fenomenale ma una difesa poco accorta ai giochi rotti e troppi errori da parte del secondario che dovrà non solo rivedersi ma correggersi. La Legio soffre molto in difesa da tre giornate e non riesce a supportare l’attacco come dovrebbe, questo l’HC Valerio Bozzarini dovrà tenerne conto. Quasi tutti i TD provenienti dall’attacco dei Ducks sono arrivati appunto su big play e non su un gioco costruito.
La pressione giallorossa era imponente soprattutto in linea di difesa. Ma il Quarterback laziale Proietti, in grande spolvero, è stato capace di seminare il secondario Legionario più volte sulle corse, e di pescare i suoi ricevitori sui lanci lunghi, con i Db Legionari in giornata decisamente no. Da solo è stato in grado di tenere in piedi l’intera squadra e di portarla alla vittoria. Il cedimento a 8 minuti alla fine della Legio a livello mentale è stato evidente, il pallone perso sull’onside, sanguinoso, le due trasfromazioni da 2 punti e un Overtime non gestito al meglio devono far riflettere.
Migliori in campo per il team giallorosso: il RB Falchi e la FS Leidi. Questi giovani Legionari (media 22 anni), che giocano a football da soli 8 mesi, hanno saputo sparigliare le carte in questo girone. Sono finite le prese in giro, sono finiti i cori aeroportuali di squadre avversarie, sono finite le cronache umilianti. La Legio ha fatto tutto da sola questo girone di andata, che poteva stare tranquillamente sul 3-0 senza condizioni. Gli altri Team e i loro Staff ne sono consapevoli. “Migliorano di partita in partita” dicono. Di certo la Legio XIII, si è guadagnata il rispetto e non solo, ora viene temuta.
Cosa sta mancando a questa squadra, che era a digiuno da 680 giorni di vittorie, e ora nn più? Forse l’inesperienza di giocare un football ad altissimi livelli, in un girone d’acciaio, dove qualcuno anticipatamene, già faceva i calcoli di post season, relegandoci già all’ultimo posto pensando di trovarsi davanti la solita Legio XIII. D’altronde nel girone vi sono Semifinalisti di Conference, “Quartisti” di Conference e una squadra organizzata per affrontare la Seconda Divisione. Ma sappiamo dove l’HC Valerio Bozzarini andrà a lavorare per ridurre sempre di più quegli errori che via via vengono corretti. Lo Staff intero è già al lavoro. Review della partita già ultimata e passata in archivio. La testa è già a Minatori.
Curiosità statistica: al giro di boa, la Legio XIII Roma, dopo appena 3 giornate, con 1 vittoria e 2 sconfitte, si trova ad essere il settimo attacco per punti fatti, ed ha quasi superato tutti i punti fatti degli ultimi tre anni della sua storia agonistica. Ha superato di 200 yds il total offense dello scorso anno, e doppiato quello del 2016 (Seconda Divisione). Attualmente detiene il record di 75 play in una partita, giocando per lo più sul terreno che su lancio.
Non resta che aspettare la serata del 30 Marzo, per l’inizio del girone di andata. La Legio ospiterà i cugini Minatori Roma Sud, dove all’andata in casa loro, a Genazzano, i giallorossi persero la partita sempre a quell’ultimo maledetto quarto.
Ufficio Stampa Legio XIII Roma
Foto Patricia Pace