I Lazio Marines travolgono i Dolphins di Ancona nelle Semifinali Play off del Campionato U19 e conquistano con merito la Finale di Pero del 10 Gennaio valevole per il Titolo Nazionale ove saranno contrapposti ai temibili Lions di Bergamo. L’entusiasmante cavalcata della giovane formazione Marines in regular season e nei Play off ha portato all’ ottavo successo consecutivo della formazione bianco celeste che appare fortissima in assoluto ma assolutamente letale tra le mura amiche ove ha imposto 40-50 punti a quasi tutti gli avversari scesi in campo quest’ anno. In un girone da molti esperti del settore giudicato forse troppo morbido è stato a lungo messo in dubbio il reale spessore di una formazione Laziale pur assolutamente vincente.
I Play offe erano attesi come un banco di prova finalmente probante per capire se quelle che animavano i Marines u19 erano legittime aspirazioni da titolo o solo illusioni destinate a mutarsi in un posto da damigella d’onore lasciando il passo a corazzate più celebrate.
La risposta è stata perentoria
Nei due incontri di Play off 2016 sinora disputati quasi 100 i punti messi a score dai Marines contro formazioni di assoluto livello, giunte all’incontro con le aquile Laziali forti di record e statistiche di tutto rispetto.
Domenica scorsa i Giaguari Torino, formazione solida e ben allenata, temprata dalla convivenza in regular season con le formazioni migliori del nord ovest, ‘è stata sopraffatta con un risultato rotondo frutto di una predominanza costante dei giovani Marines.
Oggi si presentavano i Dolphins di Ancona, forti di un record 6-1 maturato in una stagione vincente in cui nessuno mai li aveva dominati e l’unica sconfitta occorsa era avvenuta di misura contro un avversario dello spessore dei Warriors finalisti nazionali lo scorso anno.
Erano venuti senza paura, convinti dei loro mezzi e di poter vincere, forti di un efficace attacco con un ottimo Burattini in cabina di regia e un Petrilli ispiratissimo interprete offensivo, di una difesa performante soprattutto sulla specialità Marines (il gioco aereo) e con special teams molto affidabili. Ci hanno creduto per 2 quarti conducendo una battaglia furiosa che li ha visti in vantaggio per tre volte, sempre raggiunti sino a cedere il passo sul finire del primo tempo con un interlocutorio 21-20 e poi piegarsi definitivamente a una schiacciante supremazia Marines in un terzo quarto in cui l’ attacco Laziale ha dilaniato le secondarie Marchigiane mettendo a segno 3 td da altrettanti stratosferici pass play da circa 50 yd. Con 24 punti di vantaggio nel 4° finale di gioco la partita ha perso intensità e i padroni di casa pur gestendo cronometro e risultato non hanno concesso punti agli ospiti lasciandoli a zero nel parziale di tempo e arrotondando lo score finale con ulteriori 8 punti messi a segno dal potente Lb della IFL e della Nazionale M.Abera per l’occasione schierato runner in versione Corey Miller.
Nello specifico…
La partita, dopo i primi 2 drive offensivi spesi nello studio dei rispettivi assetti difensivi e esitati in altrettanti punt, si infiammava con il td pass su Gianfelici siglato dagli ospiti a seguito di un bel drive in cui Burattini si rendeva artefice di una bootleg da 20 y. Dopo un possesso inefficace dei padroni di casa, imballati e poco lucidi nelle formazioni schierate, è ancora una volta la grande D Marines a riprendere l’inerzia dell’ incontro e a spezzare un drive potenzialmente letale dei Dolphins con un big play che porta al sack di Burattini e al recupero palla a centrocampo.
Rimessi in campo Biancolella & Co. non sprecano l’opportunità concessa e ripagano con un passaggio in profondità che permette a Organtini di involarsi in td.
Il missed extra point. lasciava tuttavia i Dolphins in vantaggio. (6-7)
Una scelta coraggiosa ma forse imprudente del coaching staff bianco celeste a inizi secondo quarto portava i Marines a giocare e fallire un 4° quarto sulle proprie 40 concedendo ai marchigiani una ghiotta posizione di partenza;
un bellissimo pass in profondità su Petrilli regalava ai Dolphins il loro secondo vantaggio per 14-6.
In un botta e risposta pirotecnico tra 2 grandi attacchi i Marines rispondono con un td pass di 30 y di un ispiratissimo Biancolella che mostra braccio e tocco imbeccando Silvestri per il td che trasformato da due impatta la partita sul 14-14.
Sul finire del 2° quarto in un clima incandescente sugli spalti (di cui tralasciamo i dettagli..) un drive Dolphins condotto con perdita di terreno trovava nuova linfa per decisioni arbitrali non condivise dalla sideline Marines che veniva sanzionata con pesante penalita’; una ulteriore sanzione per Pass Interference conduceva gli ospiti sulla linea di td che varcavano per il terzo vantaggio (14-21).
Per una volta ancora senza sentire la pressione i giovani Marines conducevano un drive offensivo spumeggiante, ricco di alcune pregevoli slant in che Piredda interpretava ottimamente e che la marcatura a uomo adottata dai Dolphins non riusciva che a limitare concedendo primi down. A poche yards dal Td Biancolella trovava ancora Organtini e con Alex Di Santo trasformava da due per il primo sorpasso delle aquile padrone di casa sui Delfini; 22 -21 e tutti negli spogliatoi.
Ai Lazio Marines spettava il primo drive offensivo del terzo quarto ma il tipo di approccio e soprattutto di intensità che la squadra avrebbe avuto al rientro in campo restava una grande incognita visti alcuni precedenti occorsi in stagione.
A fugare ogni dubbio pronti via un deep pass di Biancolella per il “solito” devastante Organtini sorprende le secondarie avversarie e sigla il 29-21 per i Marines.
Ottenuto nuovamente il possesso dopo aver contenuto le corse ospiti, un Biancolella in formato Nazionale spara una seconda BOMBA su Marenda che dopo la ricezione sigla il 37-21.
Le coperture per lo più a uomo dei Dolphins appaiono inefficaci sulle tracce a incrocio Marines e il coaching staff Laziale con ottimi aggiustamenti apportati nella pausa, chiama ora schemi che liberano costantemente wr alle spalle dei lineman ospiti.
Sul fronte offensivo I dolphins non riescono a trovare letture aeree come nel primo tempo e sempre più spesso lo sgusciante Qb Burattini deve compiere autentici miracoli per non esser sackato uscendo dal campo o lanciando incompleti. Al contempo i giochi su corsa spesso in reverse non ottengono che scivolamenti no gain sulla sideline.
A dispetto del netto risultato a tabellone la tensione tra i giocatori in campo non scemava esitando purtroppo in un accenno di rissa che comportava un espulso per parte nei roster delle 2 squadre.
E’ su uno screen pass su Silvestri che Biancolella lancia l’ennesimo td che sigilla il 3° quarto e un perentorio 45-21. L’ultimo quarto scivola via senza piu’ molte emozioni se non per l ‘ultimo td messo a segno su corsa dal potente Abera.
Oggi i Marines hanno mostrato il carattere di una squadra matura non cedendo mai alla pressione di uno svantaggio iniziale reiterato, hanno preso in pugno la gara e con la sicurezza dei forti la hanno inesorabilmente fatta propria non concedendo nessuna chance di recuperare a un avversario fiero e determinatissimo.
Oggi i Marines hanno giocato e vinto con la rabbia lucida di chi si è già fermato alle soglie di un sogno e una volta basta, non avrebbero permesso a nessuno di rovinare una volta ancora il loro volo.
Mentre l’incontro terminava e il sogno di una finale diveniva realtà…da Milano e’ giunta la notizia che a contendere il titolo a questo sfavillante gruppo di Marines non saranno i pronosticati campioni d’Italia Seamen bensì i ragazzi dei Lions Bergamo artefici di un percorso perfetto quest’anno, eredi di un grande passato e legittimi pretendenti ad un futuro all’ altezza del blasone del loro team.
Sarà una sfida durissima e oltre ogni pronostico. C’è troppa qualità nei due team per non pensare che entrambi potrebbero vincerlo, che prevarrà la squadra che avrà il carattere, la determinazione e l’intensità per esprimere al meglio le proprie potenzialità
I Lazio Marines degli ultimi 2 anni, con l’eliminazione Seamen di oggi, sono la squadra più vincente d’Italia; hanno perso purtroppo proprio a Milano e di misura la loro UNICA partita in un percorso lastricato per il resto da 15 roboanti vittorie. C’è voglia ora di far meglio, di vincere la nona partita dell anno, di arrivare invitti alla fine di questo percorso, c’è voglia di prendersi ciò che merita questa squadra, che merita questo staff, questo appassionato Presidente. Il 10 Gennaio a Pero contro i Lions servirà esser perfetti, noi andremo per esserlo, andremo per vincere. Fino alla fine, Marines.
Maurizio Elisio
Ufficio Stampa Marines Lazio
Foto Priscilla Josephine Petruccioli