Passato, presente e futuro: Quattro chiacchiere con il Presidente Orlando

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In occasione dell’inaugurazione del MUFA, a Castel Giorgio, abbiamo incontrato il Presidente FIDAF, On. Leoluca Orlando e con lui abbiamo cercato di fare il punto sulla situazione del football in Italia.

Con il weekend dell’Italian Bowl di Cesena si sono conclusi tutti i campionati ma il football non si ferma, tra appuntamenti internazionali e camp si lavorerà per tutta l’estate e poi, a settembre, ci saranno gli Europei di Lignano Sabbiadoro. Come giudica la stagione nel suo insieme?

O – E’ vero, è stata una stagione molto intensa e con gli Europei di Flag Junior a Belgrado il prossimo agosto,i Mondiali di Flag Senior alle Bahamas, oltre naturalmente al Torneo di Qualificazione europea di Lignano ai primi di settembre possiamo ben dire che di carne al fuoco ce ne sia ancora molta! Ho visto un buono sviluppo di tutto il movimento, con maggiore equilibrio tra Nord e Sud Italia, fatto salvo che per la Prima Divisione, dove per il momento a dominare restano le squadre del Nord. Alle finali di Cesena abbiamo avuto la vittoria degli Sharks Palermo in Terza Divisione, degli U.T.A. di Forlì- Pesaro in Seconda Divisione, delle One Team Milano nel tackle femminile e dei Rhinos in IFL…. Geograficamente sono stati tutti accontentati! Ma questo è il segnale che a football si gioca ormai ovunque, in Italia, e se al tackle aggiungiamo il flag football, allora possiamo dire che questo sport gode di ottima salute, perché c’è una crescita e un entusiasmo che non vedevo da anni.

Il MUFA, primo museo dedicato al football americano in Europa: qui c’è tutta la nostra storia…

E’ bellissimo ed emozionante. Incredibile pensare a quanta strada sia stata fatta, a quanti ostacoli siano stati superati…e ripartire da Castel Giorgio, dove tutto è iniziato, mi pare di buon augurio. Qui per la prima volta è scesa in campo la nostra Squadra Nazionale femminile, primo passo di un progetto che guarda lontano e ci auguriamo che il Vince Lombardi porti loro fortuna, così come la portò agli azzurri nel 1983. Qui il Blue Team riprende il proprio cammino verso l’ambiziosa meta della qualificazione europea e gli azzurrini fanno esperienza con in mente già il 2018. Speriamo di poter aggiungere presto altri bei capitoli della nostra storia sui pannelli che rivestono le pareti di questo museo. Ce n’è uno in particolare che mi ha colpito, ed è quello dove sono riportati tutti i loghi e i nomi delle squadre che fanno parte o hanno fatto parte di questa Federazione: ecco, il football in Italia è un po’ come un mosaico composto da tante tessere di forma e colore diversi ma tutte appartenenti ad un unico, grande progetto.

Nel 2017 ci saranno le elezioni federali. Presidente, lei intende ricandidarsi alla guida della FIDAF?

O – Guardate, io ho un sogno: vedere questa Federazione entrare finalmente nel CONI dalla porta principale, riconosciuta come Federazione Sportiva Nazionale e non più solo come Disciplina Associata. Fino a quando non riuscirò a realizzare questo sogno, se il football mi vorrà io ci sarò, dopodiché potrò ritenermi soddisfatto e lasciare ad altri il timone.

Prima di salutarci, vuole fare un augurio alle nostre Squadre Nazionali e non, per i prossimi appuntamenti internazionali che le vedranno coinvolte?

O – Certo! I primi a partire saranno i Seamen, impegnati in Polonia per le Final Four della European Champions League, un traguardo importante per tutto il football italiano! Poi sarà la volta dei più piccoli, con gli Europei di Flag Football Jr. in Serbia, seguiti a ruota, a settembre, dalla squadra Senior, impegnata nei già citati Mondiali IFAF alle Bahamas. Ai primi di settembre, sarà la volta della Nazionale di tackle e del torneo europeo di Lignano Sabbiadoro: a tutti auguro grandi soddisfazioni; che possano tornare a casa carichi di allori e sorrisi, e che possano sentire forte l’orgoglio di indossare la maglia azzurra e rappresentare il nostro Paese!

Foto @Lorenza Morbidoni

Ufficio Stampa Fidaf

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