Pirates Savona, in rotta verso nuove sfide

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I Pirates sono pronti a salpare per una nuova avventura, la stagione agonistica 2016, con l’intento di continuare a recitare un ruolo da protagonisti in III Divisione. Nel frattempo, come lauto bottino pre-stagionale, i savonesi hanno già messo da parte una discreta prestazione in occasione del Xmas Bowl dello scorso dicembre ed anche qualche headline, grazie al reclutamento di Alice Menaballi, nuovo offensive coordinator, all’interno del loro staff tecnico. Lasciamo quindi che siano le parole del vice presidente Eugenio Meini a raccontarci quali sfide si apprestano ad affrontare anche quest’anno i valorosi guerrieri della riviera.

Carissimo ‘Gegio’, bentornato. Allora, come è andata questa preseason dei Pirati, partendo dalla fase di reclutamento autunnale?

Siamo soddisfatti. Dopo qualche anno ‘magro’, questo è stato un anno ottimo dal punto di vista del recruiting. Sopratutto per i tanti giovani che da Giugno hanno cominciato un percorso formativo nel FA. Ad oggi abbiamo circa una quindicina di under 19 più qualche rookie over 20 ovviamente. Riguardo i test match..stiamo contattando team sia per gli under/rookie sia per la senior. I migliori allenamenti sono sempre i test match“.

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Che anno è stato il 2015 per i tuoi Pirates?

Obiettivamente ci aspettavamo qualcosa in più, visto che l’anno precedente avevamo costruito una base solida di gioco che ci aveva portato fino alla semifinale di conference. Purtroppo non siamo riusciti a fare il salto di qualità che noi tutti auspicavamo. Non ci sono cose su cui recriminare, probabilmente più di tanto la squadra non poteva dare. Certo, alcune situazioni potevano essere gestite meglio e da questo ripartiremo. Abbiamo lasciato libero Biasotti dopo i due anni ottimi della sua gestione della offense ed abbiamo deciso di affidare l’incarico ad Alice Menaballi, prima donna coach in un team maschile. Non è una scommessa, ma una scelta ponderata. Crediamo nelle sue qualità ed affiancata ad un pirata di provata esperienza quale Mauro Ferrari HC potrà sicuramente fare bene”.

Completiamo dunque il quadro del vostro coaching staff 2016…

Il resto del team tecnico è rimasto invariato. Mauro Ferrari HC, Alice Menaballi OC, Simone Buetto Ass. RB, Roberto Bazzano OL, Mimmo Abate ST e Kick, Raul Zancan Quality Coach, Mitch De Cunsolo Coord. D e LB, Paolo Bientinesi CB e DB. Abbiamo cambiato modulo di gioco. Mentre gli anni passati eravamo rush oriented, quest’anno puntiamo ad un gioco più equilibrato, con i lanci oltre che le corse. Il Xmas Bowl ci ha aiutato a capire dove c’è ancora da lavorare e qual’è il grado di assimilazione del nuovo playbook“.

Ottime le premesse dunque, ma quali gli obiettivi dichiarati?

“Gli obiettivi sono per ora prematuri. Alla luce del cambio di game plan, con qualche titolare che rientrerà solo a Gennaio e qualcun altro che ha abbandonato per studio o per lavoro o per raggiunti limiti di età, siamo un’incognita. Nel bene e nel male. Potremmo fare una grande stagione come no. Dipende tutto da questi mesi di allenamenti e da quanto i ragazzi abbiano voglia di sacrificarsi”.

Il Torneo 2016 in III Divisione si preannuncia come uno dei più competitivi di sempre…

“Tanti team nuovi, tanti ragazzi. Questo è un bene per il football. Vuole dire che ci sono ancora dirigenti e ragazzi che hanno voglia di crescere e di misurarsi in uno sport difficile, con una situazione economica certamente che non agevola chi investe o vuole investire nello sport. Onore a loro. Gli avversari sono i soliti. Vedo in pole position i Predatori ed i Knights, outsiders Bills, Gorillas e Buccaneers (Aquile Ferrara Farm Team, ndr) al Nord mentre al sud mi sembrano Terni e Palermo le più accreditate. Aspettando altri team che dovrebbero formalizzare le iscrizioni entro questa settimana”.

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Al Christmas Bowl avete affrontato e battuto gli Hammers, che adesso però giocheranno a 11, in II Div, insieme con le altre 4 compagini protagoniste del salto di categoria. Chi fra loro farà meglio secondo te?

“Vedo bene sia i Red Jackets che i Chiefs. Hanno personale ed atleti che hanno già giocato a 11 ed in II Divisione; per loro il salto non dovrebbe essere difficoltoso. Gli Hammers potrebbero pagare lo scotto dell’esperienza sopratutto dei giocatori. I Veterans non li conosco personalmente ma penso che sicuramente faranno bene visto la storicità della franchigia”.

eugenio-meini-pirates-savonaOltre che dirigente dei Pirates, tu sei anche Delegato regionale Fidaf per la Liguria…dunque è il momento per la mini rubrica nella rubrica, Gegio: Il nostro classico “Luci e ombre” 2016. Dove si può migliorare in generale e sopratutto per la III Divisione…

“Migliorare soprattutto la comunicazione. È un lavoro lungo e laborioso. Lo aveva iniziato, e direi molto bene, James Dewar…ma poi non si è più sviluppato nessun progetto né programma con i media. Parlo come Federazione. Abbiamo solo la IFL che si sta muovendo giustamente, ma alle volte dovremmo essere, come Federazione, non ‘tre teste’ ma una solamente, sopratutto per quello che concerne il bene comune che è la visibilità. Più visibilità, più sponsor. Ottimo il lavoro nelle scuole, ma ancora troppi team non vanno o non riescono ad entrare nelle scuole. Peccato per il mancato salto ad 11 per questo campionato di III Divisione. Secondo me abbiamo perso, tutti, un anno di lavoro. Credo fermamente che il prossimo campionato di III Div che si svolgerà a 11 farà bene anche in ottica Blue Team. Ci sono ottimi giocatori anche in 3a divisione, che vengono però ingiustamente penalizzati dal gioco a 9. In un’ottica di recruiting nazionale, il buon Coach Davide Giuliano avrebbe sicuramente più scelta e sono convinto che avrebbe anche qualche ‘difficoltà’ intesa nel senso di abbondanza di possibilità. Detto ovviamente con simpatia. Miglioreremmo se avessimo un progetto comune che venga condiviso tra tutti e tre gli ‘attori’ dei campionati. Senza progetti comuni, rimarremo sempre alla teoria ‘io sono meglio di te’. Auspichiamo tutti una visione di insieme del nostro sport. Poi ancora…desidero aggiungere che sarebbe importante ripetere l’utilissima esperienza dell’All Star Game di III divisione dello scorso anno…mi auguro che possa diventare un appuntamento fisso!”

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Foto Sara Amodio

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