A Piacenza, sul campo dei locali Wolverines, i Predatori si sono resi protagonisti di una vera e propria prova di forza. Dopo la partita con i Lancieri erano emersi molti dubbi sul gioco, soprattutto in attacco, dubbi spazzati via grazie ad una grandissima prova corale di tutta la squadra.
La partita vede ricevere gli orange tigullini che schiacciano subito il piede sull’acceleratore. Dopo il buon ritorno di calcio di N.Ravera e la lunga ricezione di Spiaggi, è Malabruzzi a varcare l’endzone con una corsa per i primi punti di giornata grazie agli ottimi bloccaggi dei propri compagni. La trasformazione è sbagliata, 0 a 6.
Sul conseguente kickoff i padroni di casa trovano subito il touchdown con Titi Mpoko che ben protetto dai suoi compagni si invola per la segnatura. La trasformazione è sbagliata, 6 a 6.
Dopo il buon ritorno di Malabruzzi, l’attacco ligure continua a macinare terreno variegando corse e lanci. Sarà di nuovo la volta di Malabruzzi, con una draw, a mettere punti sul tabellone per i Predatori. La trasformazione è bloccata, 6 a 12. Questa volta gli orange tigullini non si fanno sorprendere sul kickoff e placcano il ritornatore piacentino ampiamente nelle 20 avversarie. La squadra di casa imbastisce un buon drive, principalmente sul gioco di lancio, ma dopo dei buoni guadagni arriva l’intercetto di Rugani che riconsegna palla alla offense Predatori.
L’attacco ospite è cinico e ne approfitta. Dopo un paio di corse, il quarterback G.Ravera seziona nuovamente la difesa piacentina e imbecca Ruganiper un lungo touchdown su passaggio all’interno delle hash marks. La trasformazione di Paoletti è buona, 6 a 19. Rientra in campo l’attacco piacentino, ma la difesa ligure è ben schierata grazie al buon lavoro del coaching staff, portando pressione costante al quarterback Amadasi con la linea di difesa, e ben coprendo nella secondaria. 3 e out e punt per i padroni di casa. L’attacco orange, rientrato in buona posizione di campo, continua a spingere ed in poche azioni passa di nuovo. I punti arrivano dalla “solita” asse G.Ravera–Spiaggi con un altro bel passaggio lungo. La trasformazione è bloccata, 6 a 25.
Nonostante sia ancora il primo quarto, la piega della partita non cambierà. I nostri Predatori si dimostreranno impenetrabili in difesa ed implacabili in attacco. Sulla sponda piacentina arriva anche l’infortunio muscolare per il running back titolare che forse limita un po’ le soluzioni offensive dei Wolverines, che costretti ad inseguire si affideranno ampiamente al gioco di lancio. Arriverà un altro intercetto ad opera dell’ottimo Petrucci, dando così una nuova occasione alla offense ligure di colpire. Occasione che l’attacco non si lascia sfuggire, andando a segno questa volta con un altro passaggio di G.Ravera per N.Ravera. La trasformazione è bloccata, 6 a 31.
La difesa ligure continua con il suo ottimo lavoro di sacrificio, viste le numerose assenze tra i titolari, trovando così una bella prova da parte dei ragazzi chiamati in campo per sostituire gli assenti. Prima dell’halftime c’è ancora tempo per un’altra segnatura di Spiaggi ben imbeccato dal solito G.Ravera. I Predatori vanno da 2, trasformando con una corsa di Malabruzzi, 6 a 39 all’intervallo.
Al rientro nel secondo tempo, il coaching staff ligure fa ruotare tutti gli elementi a disposizione, e i ragazzi ripagano tenendo alta la concentrazione sia in attacco che in difesa, portando a segno un altro intercetto con Petrucci, e altri 2 touchdown da parte di Spiaggi su ricezione e Malabruzzi su corsa, entrambi trasformati da Paoletti per il 6 a 53 finale. Ovviamente grande soddisfazione da parte di tutto il coaching staff. La squadra ha risposto alle “critiche” in maniera esemplare, mostrando cattiveria agonistica e cinismo degni di nota. Una menzione speciale va alla linea di attacco, troppo spesso in ombra, autrice di grandi blocchi, sia nel running game che nella pass protection, dimostrandosi il vero motore dell’attacco ligure. I Predatori possono guardare il girone I dall’alto del primo posto con il record di 3 vinte e 0 sconfitte, ma il tempo di festeggiare sarà poco, infatti questo sabato sera, nelle mura amiche di Caperana, ci aspetta subito un’altra prova insidiosa contro gli storici Rams Milano, guidati da un coach di grande esperienza quale è Paolo Crosti.
Ufficio Stampa Predatori Golfo del Tigullio
foto Giusy Io