La voglia dei gialloblu di tornare ai vertici di questa categoria è grande, lo si avverte da tanti piccoli segnali che, come i puntini da unire sulle pagine della settimana enigmistica, a poco a poco lasciano intravedere un quadro più chiaro e formano un insieme più dettagliato. Nel caso dei trentini, l’immagine che prende forma è quella di una società sempre più organizzata, ben strutturata e pronta per pianificare a breve termine un certo salto di qualità. Basta dare un’occhiata al nuovo look dell’impianto “Fersina” per trovare tutti gli stimoli necessari per recitare un ruolo da protagonista nel panorama del football italiano. L’approdo al Nine Bowl 2015 era fallito per un soffio, i sogni di gloria della scorsa stagione invece si sono infranti contro lo scoglio “Rams” al primo turno di playoff. Come andrà quest’anno? ne parliamo in compagnia di Fabrizio Mariotti, Head coach dei Thunders Trento.
Ciao Fabrizio e benvenuto. In attesa del vostro esordio ufficiale, in programma questo weekend, raccontaci un po’ la pre-season dei tuoi Thunders, giunta ormai agli sgoccioli…
«Dopo vari test interni ed esterni di scrimmage, soprattutto dopo l’ultimo effettuato contro la blasonata compagine degli Islanders Venezia, stiamo lavorando alacremente sul campo per perfezionare tutte le problematiche emerse. Tanta è la voglia di progredire e imparare da parte dei ragazzi, complice anche l’innesto di vari elementi di esperienza provenienti dai Giants, che potranno portare nei vari reparti un pizzico di competitività interna in più per guadagnarsi il posto da titolare».
Sarà dunque – passami il termine – una sorta di “rivalità” interna del tutto costruttiva…
«Sicuramente si deve lavorare molto per amalgamare i Thunders storici con i nuovi arrivati, ma tutti i coach hanno riscontrato da una parte molta umiltà e voglia di mettersi in gioco…e dall’altra parte molta predisposizione a far squadra e propensione ai consigli da parte di giocatori con più esperienza».
A proposito dei Coach, presentaci un po’ il pacchetto allenatori di quest’anno…
«Il coaching staff sarà così composto: io sarò l’Head Coach, Andrea Ventura sarà l’offensive coordinator, Christian Costanzo defensive coordinator, Flavio Franceschini offensive/defensive line coach».
La Regular Season vi propone gli scontri con Celtics, Giants, Mexicans e Redskins. Che Girone sarà? Come vedi la battaglia per la qualificazione?
«Il nostro girone ci vede impegnati con squadre sulla carta già conosciute nel precedente campionato (a parte i Giants) ma sicuramente da non sottovalutare… perché nel football, soprattutto giocando a nove, bastano degli innesti nuovi, delle partenze o degli infortuni per alterare il valore vero di un team. Thunders e Redskins, comunque, sono certamente le squadre con più esperienza».
La competizione di quest’anno vede ai nastri di partenza tantissime formazioni, molte delle quali davvero attrezzate per arrivare fino in fondo. Che torneo sarà questa III Divisione 2017?
«Il campionato di quest’anno sarà veramente duro, sia per la nutrita partecipazione che per il continuo crescere dei vari team per tecnica e determinazione…e soprattutto quello che noto è che anche il livello dei coach sta crescendo notevolmente, andando tutto a favore del movimento. È difficile fare un pronostico per la vittoria finale, l’anno scorso il sud ha fatto da padrone con gli Sharks che potrebbero dire la loro anche quest’anno ma non da sottovalutare le squadre del Friuli da una parte oppure e Rams e Piacenza dall’altra».
Bene, Fabrizio. Grazie mille ed in bocca al lupo.
«Grazie a te e buon campionato a tutti».
Luca Correnti
Foto Beppe Fongaro