Tutto pronto per lo sbarco in Sardegna degli Etruschi Livorno, con alcuni coach che lasceranno la costa toscana già questa sera in traghetto; mentre il resto della squadra arriverà a Cagliari domani mattina in aereo. Fra poche ore si interromperà il digiuno di partite dei nostri amaranto, un’assenza dai campi di gara che dura ormai dal primo giorno di aprile, quando i labronici si imposero per 39-0 proprio sui Sirbons Cagliari nella gara d’andata giocata all’Etruschi Football Field.
Ad Assemini (CA) si ritroveranno di fronte due società che si stimano reciprocamente e che daranno vita ad una grande giornata di sport, sia durante che dopo la partita grazie al celeberrimo quinto quarto della squadra di casa, che da sempre rappresenta un’opportunità unica per fraternizzare ed entrare in contatto con giocatori e staff del team rivale.
Per i livornesi, lo sbarco a Cagliari, sarà un’importante momento per rodare i meccanismi messi a punto in questo ultimo mese di allenamenti al fine di cogliere una vittoria in terra sarda e rimanere incollati ai Veterans Grosseto per non rendere inutile il match casalingo del 14 maggio, che vedrà gli Etruschi opposti ai grossetani in una sorta di spareggio per lo spot di prima classificata del raggruppamento. Gli isolani, dal canto loro, cercheranno di rispondere positivamente alle difficoltà accusate nelle prime uscite stagionali in modo da poter togliere lo zero dalla colonna delle vittorie in questo 2017.
Per saperne di più sul match, in programma per domani alle ore 14.30, abbiamo parlato con Marino “Zio” Gragnani, Preparatore Atletico ed Offensive/Defensive Line Assistant Coach degli Etruschi Livorno:
Quanto sarà importante il livello di preparazione atletica per questo sprint finale?
“Quest’anno non posso prendermi grossi meriti per la forma fisica dei ragazzi visto che la preparazione atletica è stata seguita principalmente dal nostro Offensive Coordinator Jacopo Bardini, che ha portato agli Etruschi Livorno un nuovo metodo, rivoluzionario, di preparazione atletica. La squadra ha risposto molto a questo nuovo tipo di lavoro, che ha dato dei buoni risultati sia come intensità che come ritmo di gioco. I ragazzi che vanno in campo sono veramente molto preparati dal punto di vista fisico e questo è un bel bonus, sia in termini di gioco che di lucidità degli atleti durante la partita”.
Lo staff voleva migliorare l’efficienza dell’attacco in questo mese. Come valuti il lavoro svolto?
“Il problema dell’attacco è quello di dover trovare il giusto affiatamento fra i giocatori per poter rendere al massimo. Secondo me abbiamo fatto alcuni passi nella direzione giusta, ma non voglio porre limiti alle capacità di un reparto che può crescere ancora. Sicuramente, da parte nostra, c’è tanta voglia di vedere in una partita ufficiale i progressi fatti durante queste settimane dedicate al perfezionamento dei meccanismi e degli schemi”.
Quali insidie comporta questo sbarco in Sardegna?
“Direi che i maggiori problemi, a livello di Terza Divisione, sono di carattere economico visto che si tratta di una trasferta che comporta una spesa ben maggiore rispetto al solito. Discorso ben diverso se si parla di organizzazione, ormai siamo collaudati e non temiamo lo sbarco in Sardegna. Per quanto riguarda la partita… dico sempre di non sottovalutare gli avversari, sia per una questione di rispetto che di aggiustamenti. Ricordiamoci che stavolta saranno gli isolani a giocare in casa e magari questo gli darà modo di contare anche su qualche giocatore extra rispetto all’andata. Dobbiamo restare concentrati su una partita di importanza vitale per noi”.
Matteo Angiolini
Ufficio Stampa Etruschi Livorno
Foto Diego Martelli