Sconfitta e doccia fredda per i Liotri

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Prima trasferta di questa season 2019 e prima sconfitta per gli Elephants Catania contro i Mad Bulls Barletta

Partita a senso unico con i padroni di casa che con il loro gioco hanno securizzato il risultato con un significativo 40-0. Il primo tempo si è chiuso sul 16-0 (1 quarto 6-0, 2 quarto 10-0), con una difesa catanese che eccetto qualche svarione ha tenuto è un attacco etneo assolutamente improduttivo. Nel secondo tempo il trend è stato costante (3 quarto 7-0) con un difficile quarto periodo di gioco dove la difesa catanese ha registrato il peso della partita (4 quarto 17-0).

Barletta ha condotto una partita fisica senza particolari spunti tattici ma con una grande efficacia di gioco soprattutto sul running game. Catania non è mai entrata in gioco e ha commesso troppi errori per una partita che doveva consacrare la capolista del girone A del CIF9. Il campo consegna meritatamente la vittoria ai Mad Bulls: Mad Bull 3 vittorie e 0 sconfitte, Elephants 2 vittorie e 1 sconfitta.

Per Catania prossimo appuntamento nella Week 7 nuovamente in trasferta contro gli Achei a Crotone (domenica 31 marzo) per riscattare questa brutta sconfitta e riprendere il cammino per staccare un biglietto per la fase dei play-off.

Renato Gargiulo e Fortunato Camarda, Elephants Catania
Renato Gargiulo e Fortunato Camarda, Elephants Catania

Lucio Maugeri (Presidente Elephants Catania): «Siamo andati a Barletta certi di trovare un avversario ostico e ben strutturato e lo abbiamo trovato, hanno fatto bene il loro lavoro guadagnando un bel risultato, lo stesso non si può dire dei nostri comparti che al primo approccio con una squadra di livello hanno patito immediatamente la pressione e la maggiore esperienza degli avversari pur non essendo tecnicamente e fisicamente da meno. Il risultato non rispecchia degnamente il lavoro fatto dalla difesa nei primi tre quarti che ha dovuto supplire ad un attacco che non è riuscito a spingere per bene il pulsante d’accensione. Onore agli avversari e doveroso bagno d’umiltà per i nostri che sono sicuro faranno tesoro alla grande di quest’esperienza per prepararsi degnamente per il ritorno che si giocherà in casa il 12 Maggio. Il mio plauso particolare va a Enrico Lombardo e Uceci Smart che da veri campioni danno sempre il loro eccellente contributo a prescindere dallo score del momento. Auguro buon lavoro ai nostri coaches che già stanno lavorando alla prossima partita. Go Elephants!»

Smart Ohazuruike e Marcello Milioti, Elephants Catania
Smart Ohazuruike e Marcello Milioti, Elephants Catania

Renato Gargiulo (Head Coach – Elephants Catania): «Brutta serata per gli Elephants per il gioco espresso e per il risultato finale e per quanto mi riguarda brutta serata di football per svariate dinamiche registrate sul campo da gioco. In ogni caso nessuna scusa, i Mad Bulls hanno fatto la loro partita con il loro gioco e hanno meritato di vincere. La nostra squadra con una prova incolore e senza carattere non è riuscita ad imporre il proprio gioco e più che fisicamente ha perso la partita sul versante dell’attitudine mentale. La nostra offense non ha prodotto gioco, ha subito la pressione della D line di casa e ha commesso svariati errori concedendo pesanti turnover. In questo grigiore spicca la prova dell’indomito RB Enrico Lombardo e la prova del WR P.Vendemmia. La nostra difesa ha retto nella prima fase di gioco e nel 4Q ha pagato il peso di una partita fisica e psicologicamente difficile da gestire. Bella prova di carattere per Smart (LB) e D’Agostino (FS). Spenti i riflettori con spirito autocritico dobbiamo analizzare cosa non ha funzionato e dobbiamo rifocalizzarci subito sul prossimo appuntamento contro gli Achei, abbiamo programmato 5 allenamenti dove con Rios e Pecoraro abbiamo tanto da lavorare. In questo sport a volte si vince e a volte si impara. Questa volta abbiamo imparato, tanti giovani in squadra stanno crescendo e sono certo che i Mad Bulls nella partita di ritorno troveranno a Catania un altra squadra».

Ufficio Stampa Elephants Catania

foto Archivio Claudio Carpinato e Sabrina Malerba

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