Steelers: Il tris è servito

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Per la terza volta in questa stagione sabato sera il Campionato Italiano di Terza divisione ha potuto ammirare una delle sue sfide più intense, e che con il passare del tempo sta diventando una delle sue sfide più affascinanti. Per la prima volta però il palcoscenico era di quelli veramente importanti. Per la prima volta infatti Terni Steelers e Minatori Cave si scontravano ai play-off. Questa volta quando i giocatori hanno incrociato i loro sguardi, prima di incrociare i loro caschi, il pensiero che ha attraversato le teste tutte era uno e uno solo: una sconfitta significa fine della stagione, fine del sogno. O vinco o vado a casa. E’ vita mia morte tua. Sono i play-off.

Di fronte ad una ottima cornice di pubblico, in buona parte composta dai sostenitori laziali che ormai abbiamo imparato a conoscere come tra i più caldi della penisola, il primo attacco è affidato ai Minatori che riescono solo a conquistare un primo down prima di consegnare la palla all’attacco Ternano.

Subito il QB\OC Arcangeli, anche se con un Crocelli a mezzo servizio, Lattanzi definitivamente fuori e Varriale costretto ad abbandonare la contesa prima della fine del primo tempo, dimostra con il suo attacco di avere in mano la situazione e prima trova Almeida con un passaggio corto abilmente trasformato dal cubano in 40 yard di guadagno e poche azioni dopo trova con l’ottima ricezione in endzone di Sutera il primo TD della serata. Poletti trasforma e siamo 7 a 0.

La partenza degli Steelers è bruciante, la difesa guidata da Federico Addario, per la serata eccezionalmente in campo con il numero 90, non lascia respiro all’attacco Cavese. Ilardi è costantemente sotto pressione e ogni volta che i Minatori provano ad avanzare il pallone via terra trovano la porta chiusa da un vero e proprio muro eretto da Coach Limongelli.

In attacco i gialloneri non danno segni di insicurezza, l’unica volta che accade una penalità della difesa laziale trasforma il 4 down in un primo, e continuano a martellare con il loro gioco e prima della fine del primo quarto vanno in a segno altre due volte, prima con l’ottima corsa del rookie Varriale, poi l’inossidabile Arcangeli, che neanche un brutto intervento in ritardo di Bruni riesce a fermare, trova l’esperienza di Cocchi in endzone. Poletti è una macchina e alla fine del primo quarto il punteggio è di 21 a 0.

Il secondo quarto prosegue sulla falsa riga del primo, sempre con grandissima intensità in campo e colpi degni dell’importanza dell’incontro e con l’attacco biancoblu che non riesce a trovare le chiavi per entrare nella difesa ternana, mentre dall’altro lato l’offense giallonera fissa il punteggio sul 27 a 0 con l’ennesima grande giocata di Almeida che sembra già mettere la parola fine alla partita, ma all’improvviso il colpo di scena: il buio avvolge le squadre, i riflettori del Campo sportivo Virgilio Maroso, casa del Terni Rugby, forse in pieno spirito di emulazione del Louisiana Superdome di qualche anno fa smettono di funzionare. Attimi di confusione mista a panico e per fortuna qualche minuto dopo il problema tecnico viene risolto e le squadre possono tornare a sfidarsi nel rettangolo di gioco di nuovo illuminato.

Dopo il calcio di Poletti la palla torna ai Minatori che si presentano più reattivi dei padroni di casa al riavvio delle operazioni e riescono a colpire con il primo vero affondo di tutta la partita. Ilardi passa lungo centrale trovando un varco nelle maglie ternana e Macchi si invola andando a segnare la metà del 28 a 7. Cave non demorde e la partita sembra riaperta anche perché l’ultimo drive ternano, dopo che una gran ricezione in tuffo di Almeida, si interrompe a poche yard dall’end zone con Arcangeli che cerca Cocchi in zona di meta ma quest’ultimo non riesce a ricevere il pallone lanciato da Arcangeli, complice anche l’ottima difesa dei Minatori.

Nel secondo tempo gli Steelers rientrano intenzionati a chiudere una volta per tutte la contesa e ci riescono quasi subito quando dopo pass interference in end zone porta la palla a ridosso dell’end zone Cavese. Da li è un gioco da ragazzi per un vecchio cavallo di razza come Cocchi, con l’aiuto di una linea d’attacco in constante crescita, sfondare per vie centrali e portare il punteggio sul 36 a 7, anche grazie alla conversione da 2 punti di Almeida.

La partita scorre sui binari ormai ben definiti e il secondo tempo ci regala sempre grande agonismo e prima della fine dell’incontro altre due marcature, la prima, sempre giallonera con un Dominici ormai prestato definitivamente alla difesa che rida spolvero in attacco di quel potenziale che palla in mano sembrava aver perso negli ultimi tempi ricevendo lungo la sideline, scherzando un difensore Cavese e involandosi verso l’end zone. Cocchi converte da 2 e siamo sul 44 a 7.

Per Cave la soddisfazione di riuscire a segnare la seconda metà di giornata, dopo avere recuperato il fumble del generoso Sutera, sfondando la difesa giallonera per vie centrali dopo una serie di down da trincea e fissando il risultato sul 44 a 14 finale.

Gli Steelers avanzano con merito e affronteranno Sabato gli Eagles Salerno, in una rivincita a campi invertiti della semifinale di conference di tre anni fa.

Per Cave la stagione finisce qui ma siamo sicuri che i ragazzi di Coach Annoscia possono essere solo che soddisfatti dell’ottima stagione disputata e dal grande cuore messo in campo, convinti che la sconfitta di sabato sia solo una tappa di un percorso e non di sicuro un punto di arrivo.

Triste dovere segnalare in chiusura come una combattuta e spesso agitata partita di football, ma sempre nel rispetto che il terreno di gioco impone, si sia dovuta macchiare di atteggiamenti non sicuramente lodabili negli spalti, con tesserati di altre società, da sempre tutte considerate gradite ospiti alle nostre partite casalinghe, che si permettono di intimidire e alzare le mani verso nostri tifosi. Per quanto alterchi verbali possano accadere nelle tribune di un evento sportivo macchiarsi di atteggiamenti del genere non depone a favore, prima che dei diretti interessati, del nostro sport. Forse dovremmo almeno mettere in dubbio quell’aria di superiorità verso altri sport che aleggia nel football, perché a vedere quello che è accaduto sabato, di superiore, non c’è proprio nulla. La societa Terni Steelers, prendendo le distanze dalle azioni di certi soggetti, ne approfitta per chiedere scusa dell’accaduto con chiunque ne sia rimasto coinvolto.

Valentino Clementoni
Ufficio Stampa Terni Steelers

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