Torna il football americano a Pordenone, ecco i 29ers!

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In provincia di Pordenone, dal Comune di Caneva per essere precisi, torna la passione per il football, ispirata da un volenteroso gruppo di appassionati carichi di entusiasmo e spirito di iniziativa. Noi di certo non ci lasciamo sfuggire l’occasione di andare a conoscere questa nuova realtà sportiva che si aggiunge alle protagoniste del Campionato 2016. Dalle sponde del Livenza, fiume del nord-est italiano, arrivano i 29ers, guidati dal loro Head Coach, Marco Valentino. È proprio con lui che scambiamo due chiacchiere, per conoscere un po’ meglio questo team e per farci raccontare dettagli e curiosità sulla preseason dei friulani.

Ciao Marco e benvenuto. Dopo 20 anni (i ‘Fighters’ di allora giocarono a cavallo tra gli ’80 e i ’90) torna il football a Pordenone. Mi piacerebbe che fossi tu stesso a introdurre la tua squadra ai nostri lettori. Dunque…chi sono i 29ers?

“Il team ha iniziato l’attività sul campo a Settembre 2014, con l’idea di iscriversi al campionato 2016. Abbiamo atteso fino all’ultimo perché il roster è un po’ corto, ma valutando il tutto abbiamo deciso di fare il passo. Quello che ci ha convinti, oltre all’entusiasmo con cui ogni volta i ragazzi si allenano, è stata la vicinanza delle squadre, che permette di tenere bassi i costi.. ma anche il fatto che se, come sembra, l’anno prossimo anche la III divisione sarà a 11, sarebbe stato più pesante iniziare più in là, magari contro team già rodati..”

Il Friuli è un territorio fertile in questo momento per lo sviluppo del nostro sport? Come ve la siete cavata in fase di reclutamento?

“Con tre parole dico “pochi ma buoni”, non abbiamo avuto una leva vera e propria ma ci siamo al momento appoggiati al passaparola. Questo ha portato alcuni nuovi giocatori che si sono subito appassionati e sono entrati in squadra, il turnover è stato bassissimo. Potevamo sicuramente fare meglio, ma puntiamo ad utilizzare la stagione 2016 per farci conoscere in zona. La regione è sempre stata un po’ ostica, ma il football in provincia di Pordenone manca dalla metà degli anni ’90, era arrivato ad ottenere buoni risultati e crediamo che, lavorando bene, si possa creare una realtà solida e di qualità”.

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Questo, naturalmente, è anche il mio auspicio. Che mi dici invece dello staff tecnico di quest’anno e del sistema di gioco con il quale affronterete le sfide che vi attendono?

“Oltre a me (HC), il coaching staff sarà composto da Dave Petruccelli (ex Dogi/Islanders Venezia) come Defensive Coordinator e Richard Dahlstrom, attuale Head Coach dei Saints della Aviano High School (la scuola della vicina base NATO), che è l’Offensive Coordinator e che ha anche regalato alla squadra una grande quantità di field equipment come sacchi, scudi, ecc. Tra poco inoltre si aggiungerà Kenneth Mc Neely, ex Head Coach della stessa High School e uno dei più vincenti allenatori dei campionati scolastici interbasi; si occuperà essenzialmente di seguire continuamente i giocatori sui fondamentali, che con l’avvicinarsi del campionato si rischia sempre di mettere in secondo piano…Riguardo al tipo di gioco non abbiamo un ‘modello’ a cui ispirarci, probabilmente avremo un attacco più ‘run oriented’ e una difesa aggressiva, ma sopratutto puntiamo a mettere i singoli giocatori nella condizione di utilizzare al meglio le loro caratteristiche”.

…Senza trascurare, ovviamente, anche la rapidità di esecuzione (insieme con la cura dell’aspetto atletico), che continua ad essere un fondamentale determinante in questa categoria… Obiettivi, quindi, per questo 2016?

“L’obiettivo principale è quello di creare un team con la mentalità vincente, al di là di quelli che saranno i punteggi in campo, il risultato più importante sarà gettare delle solide basi per il futuro. Come coaching staff vogliamo far crescere un gruppo di atleti consapevoli delle loro capacità e dell’importanza di mettersi al servizio della squadra. La stagione sarà sicuramente impegnativa, ma credo che se lavoriamo duro ci sia comunque la possibilità di disputare un buon campionato”.

A proposito di football giocato…test match in vista da quelle parti?

“Si, entro Gennaio avremo uno scrimmage con i Draghi Udine (II divisione). A entrambi servirà per mettere in campo per la prima volta le nuove leve. Poi ci stiamo muovendo per una preseason game a inizio Febbraio, in modo da far “assaggiare” ai giocatori il ritmo partita e gli special teams”.

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…Vero, il ‘battesimo’ del campo è sempre il test più efficace. Tornando alla stagione 2016…ok, non conosci ancora le squadre appartenenti al tuo girone, ma ti sei fatto un’idea, grossomodo, dei tuoi potenziali avversari in campo?

“Parlando delle possibili avversarie nel girone, ho visto i Sentinels l’anno scorso, sono un team solido e con un buon potenziale, coach Degrassi darà sicuramente una nuova impronta alla offense che diventerà più imprevedibile. Gli Islanders Venezia, nonostante il grande turnover di giocatori, restano sempre un ottimo team, la presenza di atleti esperti darà la possibilità a quelli nuovi di crescere più rapidamente. I Mexicans li abbiamo incontrati di recente in uno scrimmage, mi sono sembrati un buon gruppo, erano alla prima uscita in assoluto e hanno dimostrato di avere un ottimo potenziale. Non posso esprimermi sui Celtics perché non ho avuto occasione di vederli in campo”.

Giochiamo a fare un pronostico. Chi vince il torneo quest’anno?

“Un pronostico per la vittoria finale è difficile anche per la presenza dei team provenienti dalla II divisione, ma basandomi su quello che ho visto l’anno scorso mi butto e faccio un nome, Thunders Trento“.

Bene, Marco. Un grande in bocca al lupo per la vostra stagione agonistica. Buon football e…alla prossima! Ultima parola a te…

“Auguro una grande stagione di football a tutti quelli che scenderanno in campo, arbitri, coaches, giocatori, e a tutti quelli che da fuori campo mettono l’anima per permettere la pratica di questo meraviglioso sport”.

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Foto Ufficio Stampa 29ers Alto Livenza

8 Commenti

  1. Non era meglio fighters di 29ers,non possono riutilizzare lo stesso nome di 20 anni fa?….. ci sono problemi di copyright…,comunque lo stesso, un saluto a tutti.

  2. No, il nuovo nome è stata una scelta corale tra i soli giocatori, che per l’appunto non hanno mai avuto a che fare con la vecchia società e i Pordenone Fighters.
    Inoltre come appunto accennavi, fino al 2014 il nome Fighters era protetto da copyright, come ci è stato personalmente detto dall’ex presidente Demetrio Moras.

  3. Il nome è legato a molti avvenimenti, luoghi e persone che hanno contribuito nei modi più vari a creare la nostra squadra!! Siccome non abbiamo mai avuto a che fare con i nostri antenati Fighters, per trovare la nostra identità come squadra abbiamo deciso di scegliere un nome che ci rappresentasse!!!

  4. I 29ers sono nati nella strada provinciale 29 della provincia di Pordenone. Il primo volantino per creare quel gruppo di 7 ragazzi che hanno fondato la squadra é stato appeso in un bar chiamato bar XXIX (29). Da queste cose quel gruppo di ragazzi trae l’ispirazione del nome, le origini. Non avevamo nessun contatto con dei fighers alla nascita e di conseguenza non vi era il nesso logico per prendere quel nome. Un gruppo di ragazzi con massimo 23 anni all’ epoca che é riuscito con le proprie braccia a fare un team. Questi sono i 29ers.

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