“Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo.” Questo ci narrava Seneca. Spesso è inutile la volontà non di chi intraprende cose facili, ma di chi vuole che siano facili le cose che ha intraprese. Non è stata una partita facile e, per la prima volta, siamo andati “sotto”. Abbiamo faticato all’inizio a concentrarci sulla cosa che amiamo di più fare. Giocare a football americano.
Per un attimo, per un attimo che ci è parso eterno eravamo confusi. Ma poi ti sblocchi e mette in moto “mente, cuore e p***e”.. perché tra di noi c’è chi ha fatto della frase “non si molla mai!” uno stile di vita. E così è stato ieri. La tensione per chi doveva salire la cima del Girone F si è sentita in entrambi i team. I Doves Bologna sono un team da ammirare per come hanno saputo costruire la squadra in questi anni. Determinati e con tanta voglia di giocare. Bravi! Orgogliosi di aver “pestato” il campo con voi. E i Roosters! Hanno stretto i denti, serrato i ranghi e messo in campo una rimonta che vedete segnato proprio qui, 44 a 13. Un attacco granitico, con una linea determinata a non far toccare il proprio QB.
Con i fratelli Mazzotti in grande spolvero, con il ritorno alla segnatura di Capitan Negretto, con due bellissime ricezioni su lancio lungo di Fiumana e Ghirotti. La difesa dopo un leggero sbandamento sul TD dei Doves ha deciso di ruggire più forte. Le mura di Ravenna non cadranno e ha messo in campo una grinta e una aggressività impressionante. Tutta la difesa andrebbe menzionata per ciò che ha messo in campo. Intercetti, fumble ricoperti, fumble forzati, sacks… Ora ci si concentra al ritorno in casa delle Colombe bolognesi, lo storico “Lunetta-Gamberini” che ha visto tantissimi giocatori di football nei decenni. Intanto non ci fermiamo mai.
Ufficio Stampa Roosters Romagna