Gli infortuni e la sorte avversa non fermano i Wolverines, vittoriosi tra le mura amiche contro gli ostici Lancieri Novara. Privi di gran parte dell’arsenale offensivo (fuori per infortunio Gorlani, Cocconi e l’inarrestabile Titi Mpoko) i rossoneri si affidano alla difesa per conquistare un risultato inaspettato, costruito con carattere e determinazione. L’avvio è caotico, con palle perse ed errori su entrambi i fronti. Sono tuttavia sufficienti pochi snap perché la difesa piacentina salga in cattedra.
A dominare è soprattutto l’esordiente Bance, ma è merito di tutto il reparto se qualsiasi velleità offensiva novarese viene soffocata per l’intero primo tempo. E, dopo un avvio stentato, anche l’attacco inizia a macinare gioco. È di Fontanella il primo touchdown di giornata, ben imbeccato da Amadasi nell’angolo destro dell’end zone piemontese. Nel secondo quarto, grazie ad una ricezione di oltre 50 yard di uno Zullo sorprendente nell’inconsueto ruolo di ricevitore, Piacenza arriva ad un passo dalla end zone avversaria, senza tuttavia portare a casa punti, complice una difesa novarese nell’occasione impenetrabile. La prova di forza messa in mostra dai Lancieri è però solo un fuoco di paglia: schiacciato a ridosso della propria end zone e asfissiato dalla costante pressione di Bance, Tamellini e Galbignani, l’attacco di Novara compie un banale errore che porta in dote ai Wolverines altri due punti.
I piemontesi appaiono incapaci di imporre il proprio gioco e prima della fine del quarto sono ancora i rossoneri a segnare grazie ad una corsa centrale del giovane Martusciello. Nel terzo quarto l’andamento della partita non cambia. La difesa piacentina è sempre sugli scudi e l’attacco riesce a regalare a Fontanella il secondo touchdown di giornata, fissando il risultato sul 22-0. Quando ormai la partita sembra instradarsi verso una facile vittoria, ritornano vecchi fantasmi. L’attacco entra in stallo, complice la stanchezza e la mancanza di cambi, e la difesa, pur giocando con cuore e coraggio, perde la brillantezza dei primi tre quarti. Il drive finale di Novara è pura sofferenza. Dopo aver ridotto il gap a soli 7 punti nel corso dell’ultima frazione di gara, i Lancieri macinano yard su yard arrivando a giocarsi un cruciale quarto e goal ad una manciata di secondi dal termine. L’ultimo lancio del QB novarese è di quelli che lasciano con il fiato sospeso. La palla sembra destinata a veleggiare verso un sicuro touchdown quando il lancio viene deviato a terra da una mirabile giocata difensiva di Camposano, altro giocatore della colonia parmense all’esordio in maglia rossonera.
Per i Wolverines Piacenza è la seconda vittoria di stagione. Ora è tempo di riposare e tornare in forze, nell’attesa, tra due settimane, di incrociare caschi e paraspalle contro i temibili Predatori Golfo del Tigullio. Se pur vero che al termine della partita contro i Rams nubi nere si stagliavano all’orizzonte, la squadra vista in campo contro Novara può volgere lo sguardo alla seconda parte di stagione con fiducia e affrontare a viso aperto gli avversari più temibili del girone con rinnovato entusiasmo.
Ufficio Stampa Wolverines Piacenza